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Cattoni (AISCAT): "Grazie alla tecnologia vogliamo azzerare i morti sulle strade"

Con il presidente di AISCAT Diego Cattoni, il nostro Direttore Andrea Dari ha parlato del rapporto tra digitalizzazione e infrastrutture autostradali e di come la tecnologia potrà contribuire a ridurre il numero di morti sulle strade.
Uno sguardo anche alla transizione ecologica, che potrebbe portare a mezzi pesanti che si muoveranno con idrogeno verde, ma privi di batterie.


Transizione ecologica: si lavora a mezzi pesanti a idrogeno verde privi di batterie

Il presidente di AISCAT Diego Cattoni, presente alla presentazione del master di secondo livello di gestione della sicurezza delle reti e dei sistemi di trasporto, ha dichiarato a chiare lettere qual è l’obiettivo per la mobilità del futuro: “Oggi ci sono sulle strade italiane 3.500 morti l'anno, di cui per fortuna solo poche centinaia in ambito autostradale. Vogliamo che questo numero si riduca fino ad arrivare a zero.

Si è fatto tantissimo nel corso degli anni, grazie all'innovazione e a determinati provvedimenti legislativi. Adesso però siamo all'inizio di una rivoluzione: prima l'innovazione aveva tempi piuttosto lunghi, ora grazie alla tecnologia, alla digitalizzazione e al 'booster' dei fondi del PNRR il tutto ha avuto una forte accelerazione” afferma Cattoni, che poi spiega su cosa si baserà la mobilità dei prossimi anni: “Avremo infrastrutture che potranno 'dialogare' con i mezzi di trasporto attraverso una serie di sensori. Questo, tra l’altro, permetterà agli utenti di muoversi più velocemente, ma la digitalizzazione permetterà anche di monitorare lo “stato di salute” delle infrastrutture in maniera più rapida” spiega il presidente di AISCAT

“In tutto questo le risorse ci sono, c'è la volontà e c'è anche la tecnologia, ma c'è un elemento da gestire con equilibrio: quello di garantire per tutto l'anno la mobilità di persone e merci e nel contempo effettuare questi lavori di manutenzione. Ci vuole un equilibrio che permetta di fare entrambe le cose. Non è semplice, è un tema importante e delicato” dichiara Cattoni.

Sul tema della transizione ecologica, il presidente di AISCAT spiega i progetti per la mobilità che verrà: “Si sta lavorando sull'idrogeno verde e su mezzi di trasporto privi di batterie, ma che sono in grado di fare rabbocco di idrogeno attraverso pistole simili a quelle che utilizziamo comunemente per le nostre vetture odierne.  Sono già stati sviluppati dei centri che producono idrogeno verde e lo stoccano. Vogliamo sfruttare queste tecnologie soprattutto nell'ambito dei mezzi pesanti. La tecnologia già c'è e non è complicata, ora ci vuole la richiesta di mercato”.