Norme e Sentenze

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Abuso Edilizio

Tettoia aperta senza infissi: se crea nuovo volume serve il permesso di costruire

La realizzazione di una tettoia va configurata sotto il profilo urbanistico come intervento di nuova costruzione, richiedendo quindi il permesso di costruire, allorché difetti dei requisiti richiesti per le pertinenze e per gli interventi precari.

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Titoli Abilitativi

Cambio destinazione d'uso con opere da magazzino a cucina: permesso di costruire o SCIA?

Prima del Decreto Salva Casa serviva il permesso di costruire per un cambio di destinazione d'uso tra categorie funzionali non omogenee, e per di più con opere, mentre oggi può bastare una SCIA ma attenzione alle specifiche condizioni previste dagli strumenti urbanisici comunali.

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Condoni e Sanatorie

Completamento opere in pendenza di condono: cosa si può fare?

Qualsiasi intervento edilizio (anche minore) eseguito su manufatti abusivi al di fuori delle procedure ex art. 35 legge 47/1985 ripete comunque le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale ed è quindi abusivo.

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione dell'abuso edilizio: servono prove concrete per tramutare la demolizione in multa

In tema di fiscalizzazione dell'abuso edilizio, l'applicazione della sanzione pecuniaria in luogo di quella demolitoria ha connotati residuali, dovendo il privato fornire precisi elementi in grado di supportare l'impossibilità di rimozione delle opere abusive senza inficiare la staticità di quelle regolarmente eseguite.

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Patentini Edilizia

Serramenti: ruoli e responsabilità nel processo di fornitura in opera, la nuova norma UNI 10818

La norma UNI 10818, aggiornata nell’ottobre 2023, ridefinisce ruoli e responsabilità nella posa dei serramenti, con ripercussioni tecniche e commerciali su mercato e cantieri. Vediamole nel dettaglio.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: le regole sull'acquisizione del bene al patrimonio comunale per inottemperanza alla demolizione

La mancata ottemperanza all'ordinanza di demolizione entro il termine previsto dall’art. 31, comma 3 del Testo Unico Edilizia impone l'emanazione dell'atto di acquisizione del bene al patrimonio comunale

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: la prova dell'ultimazione delle opere va fornita dal privato

L'onere della prova circa l'ultimazione delle opere abusive in data utile per fruire del condono edilizio spetta al privato richiedente e non all'amministrazione, poiché soltanto l'interessato può fornire inconfutabili documenti che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione dell'abuso.

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Edilizia

Recupero del sottotetto: bisogna rispettare le distanze tra edifici

In caso di recupero del sottotetto vanno rispettate le distanze tra costruzioni anche se le due abitazioni sono nello stesso stabile, essendo le distanze minime prescritte dall'art. 9 del DM 1444/1968 riferibili a tutte le pareti (di cui almeno una finestrata) che si fronteggiano, anche se riferite a diverse porzioni di un edificio nel complesso unitario.

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Sicurezza

Impianti sportivi: novità relative alle normative sulla sicurezza

Il DM 13 agosto 2024 riforma le normative sulla sicurezza degli impianti sportivi in Italia, aggiornando il decreto del 1996. La riforma introduce il nuovo articolo "23-bis", evidenziando la necessità di aggiornamenti alle normative tecniche con l'obiettivo di garantire strutture sportive più sicure e allineate con le ultime tecnologie e pratiche del settore.

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Condoni e Sanatorie

Ordine di demolizione e importanza della corretta comunicazione

Il TAR Sicilia annulla un'ordinanza di demolizione del Comune per violazioni procedurali, inclusa la carente comunicazione ai ricorrenti. Il Comune è stato condannato al pagamento delle spese legali.

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Salva Casa

Decreto Salva Casa: per la datazione delle opere può bastare una foto

Per ottenere la sanatoria edilizia, l'epoca di realizzazione dell'intervento è provata mediante la documentazione di cui all'articolo 9-bis, comma 1-bis, quarto e quinto periodo del Testo Unico Edilizia

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Abuso Edilizio

Chiusura del balcone: quando serve il permesso di costruire

Se la chiusura del balcone comporta un ampliamento di volumetria, è un'opera di ristrutturazione edilizia assentibile con permesso di costruire

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: sono responsabili sia l'esecutore che il proprietario dell'immobile

Nella nozione di "responsabile dell’abuso" rientra non solo colui che ha posto in essere materialmente la violazione contestata ma anche chi, avendo la disponibilità dell'immobile e quale detentore o utilizzatore, deve provvedere alla demolizione restaurando così l'ordine violato.

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Normativa Tecnica

Solo incertezze sul futuro delle norme igienico-sanitarie

L'articolo analizza le recenti modifiche alle norme igienico-sanitarie in edilizia, evidenziando l'incertezza e le contraddizioni presenti nel nuovo quadro normativo. Il Salva-casa ha introdotto deroghe temporanee, ma la direzione futura è poco chiara. Si passa da una promessa di requisiti prestazionali più flessibili a una realtà di parametri ridotti e poco motivati. L'autore sottolinea la necessità di una normativa chiara e oggettiva, che definisca requisiti minimi di salubrità, lasciando spazio alla creatività progettuale per migliorare il comfort abitativo.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio in zona vincolata: sanatoria straordinaria solo per le opere minori

In virtù delle regole del DL 269/2003 (Terzo condono edilizio), possono ritenersi suscettibili di sanatoria, nelle aree soggette a vincolo, solo le opere di minore rilevanza, cioè restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria realizzate prima dell'imposizione del vincolo

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Salva Casa

Decreto Salva Casa: le regole per la sanatoria degli abusi edilizi in zona vincolata

Per gli interventi edilizi realizzati senza o in difformità dall'autorizzazione paesaggistica (cioè gli abusi edilizi in zona vincolata), il dirigente o responsabile dell'ufficio comunale deve richiedere un parere vincolante all'autorità competente per verificare la compatibilità paesaggistica dell'intervento, anche se i lavori hanno creato nuove superfici o volumi o aumentato quelli già autorizzati. L'autorità competente deve esprimersi entro 180 giorni, previo parere vincolante della Soprintendenza da fornire entro 90 giorni: decorsi tali termini, scatta il silenzio-assenso e il dirigente può procedere autonomamente.

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Abuso Edilizio

Edifici ante 1967: le prove sulla datazione delle opere sono a carico del privato

L'onere della prova dell'epoca di ultimazione di opere edilizie, allo scopo di dimostrare che esse rientrino fra quelle per cui non era richiesto un titolo ratione temporis e quindi realizzate legittimamente senza titolo, incombe sul privato a ciò interessato.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: il dossier ANCE analizza le differenze regionali nelle variazioni essenziali

Disponibile online il dossier ANCE che esplora le diverse normative regionali sulle variazioni essenziali (difficili da definire uniformemente a livello nazionale).

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Edilizia

I volumi interrati sono soggetti a contributo di costruzione

Il TAR Sicilia si è pronunciato su una richiesta di accertamento della corretta determinazione degli oneri concessori dovuti per la realizzazione di un volume interrato e la restituzione di quanto indebitamente percepito dal Comune a titolo di contributo per oneri di urbanizzazione e costi di costruzione.

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Salva Casa

La procedura e i requisiti migliorativi sostitutivi per le deroghe igienico-sanitarie del Salva-Casa

L'articolo analizza le deroghe igienico-sanitarie introdotte dal "Salva-casa" nel Testo Unico dell’Edilizia, evidenziando incongruenze e problematiche procedurali. Tra le varie criticità, l'inserimento di generiche prescrizioni di miglioramento di requisiti igienico-sanitari difficili quindi da applicare e la richiesta di un non chiaro "assenso" amministrativo, aumentano l'incertezza e il rischio applicativo di queste norme transitorie.

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Condoni e Sanatorie

Sanatoria edilizia: le nuove procedure per regolarizzare gli abusi dopo il Salva Casa

La sanatoria è una delle procedure più complesse previste dalla disciplina edilizia. Il Salva Casa ha modificato in maniera importante la norma, non senza criticità o contraddizioni. Tra le note positive la semplificazione di alcune fattispecie e più in generale l’allargamento delle maglie per la regolarizzazione. Ecco un quadro generale sulle norme e procedure applicabili per sanare le difformità edilizie.

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Salva Casa

Le deroghe igienico-sanitarie del Salva-Casa e le condizioni di applicabilità

L'articolo analizza la recente modifica dei requisiti igienico-sanitari per gli immobili esistenti, evidenziando la complessità e le contraddizioni nelle sue disposizioni. La norma consente deroghe per l'uso abitativo di unità edilizie esistenti, con restrizioni sull'altezza dei locali e la superficie minima, applicabili solo se si soddisfa il requisito di adattabilità e se sono previsti interventi di recupero o ristrutturazione.

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Salva Casa

La Tollerabilità nel Salva-Casa tradotta in due articoli apparentemente diversi ma contigui fisicamente e concettualmente

La legge Salva-casa introduce una revisione delle tolleranze edilizie per interventi realizzati prima del 24 maggio 2024, riconoscendo le prassi costruttive meno precise del passato. Non si tratta di una sanatoria, ma di un adeguamento normativo che considera la tollerabilità delle difformità secondo il contesto storico, legittimando implicitamente le pratiche locali e richiedendo un'interpretazione sensata delle norme in base al periodo in cui le opere sono state eseguite.

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Salva Casa

I nuovi adempimenti comunali nel Salva-Casa

Le innovazioni della recente legge Salva-Casa non sono a costo zero per la pubblica amministrazione chiamata (nei suoi Organi e nelle sue strutture tecniche) a nuovi compiti per i quali si dubita possa essere immediatamente dotata delle necessarie professionalità.  Questo è un problema per la corretta e compiuta applicazione normativa che potrebbe vedere deluse le aspettative sorte intorno al provvedimento. L’Autore le estrapola dalle pieghe della legge in un commento cumulativo che ne evidenzia le criticità.

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