Norme e Sentenze

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T.U. Edilizia

Tettoia sul lastrico di copertura: quando si può realizzare in edilizia libera

Una tettoia di modeste dimensioni, che funge da riparo per la scala di accesso tra i diversi livelli della copertura e non trasforma neppure in parte l'edificio cui è annessa, non necessita del permesso di costruire in quanto non configura una ristrutturazione edilizia.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: se la sanatoria è fuori tempo massimo, il titolo abilitativo si annulla anche dopo svariati anni

E' legittimo l'annullamento del titolo abilitativo edilizio da parte del comune malgrado il tempo trascorso (23 anni dal condono), se si è accertato che le opere non avrebbero potuto essere condonate in quanto non risultavano ultimate alla data prescritta dall’art. 39 della legge 724/1994 e, quindi, entro il 31 dicembre 1993.

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Condoni e Sanatorie

Il condono edilizio frazionato è illegale: no a quattro sanatorie diverse per un'unico fabbricato. Ci sono eccezioni?

Laddove l'abuso edilizio consista nella costruzione di un fabbricato che faccia capo ad un unico centro di interessi e che sia suddiviso in più unità immobiliari, ancorché dotate di autonomia funzionale, il limite volumetrico di 750 mc va riferito all'edificio nel suo complesso e non alle singole unità immobiliari di cui il medesimo si compone.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: il punto fermo dell'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato

L'articolo 27 del Testo Unico Edilizia disciplina un peculiare e semplificato procedimento con cui, non essendo necessari particolari accertamenti sull'abusività dei lavori, l'Amministrazione può, avendone anche le risorse finanziarie, dare immediato corso alla demolizione delle opere abusive.

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Abuso Edilizio

Inottemperanza all'ordine di demolizione: l'acquisizione al patrimonio comunale può riguardare gli immobili abusivi e tutta l'area di sedime

L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere edilizie abusivamente realizzate rappresenta una misura di carattere sanzionatorio che consegue automaticamente all'inottemperanza dell'ordine di demolizione.

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Titoli Abilitativi

Patio coperto chiuso su tutti i lati: non bastano SCIA o CILA, servono permesso e autorizzazione paesaggistica

La chiusura su tutti i lati di quello che era dapprima un patio coperto, ma aperto su due lati, determina una modifica del prospetto ed un aumento di volumetria che impedisce di ritenere applicabili gli artt. 6 e 22 comma 2 e 2 bis del Testo Unico Edilizia tema di interventi di edilizia libera e interventi realizzabili a mezzo SCIA.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi commessi da altri: l'attuale 'gestore' dell'immobile non può ricevere l'ordinanza di demolizione

Il mero possessore o gestore di un bene immobile altrui, interessato da opere edilizie abusive, non può essere destinatario dell'ingiunzione di demolizione, quando non sia accertato che l'abuso sia a lui ascrivibile.

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Abuso Edilizio

Interventi abusivi in fascia costiera: no alla sanatoria o alla sanzione alternativa, scatta la demolizione

I proprietari, i possessori e i detentori a qualsiasi titolo di immobili e aree d’interesse paesaggistico non possono distruggerli, né introdurvi modificazioni che arrechino pregiudizio ai valori paesaggistici oggetto di protezione.

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Abuso Edilizio

Tettoia chiusa sui 3 lati da parapetto in legno: non è mai una pergotenda, serve il permesso di costruire

Una tettoia chiusa sui 3 lati da parapetto in legno, munita di davanzale in legno e tende in pvc trasparente con telaio in acciaio, fissato ai pali in legno, con tanto di impianto climatizzazione, è un'opera necessitante del permesso di costruire per essere assentita.

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Abuso Edilizio

Ristrutturazione con demo-ricostruzione: le condizioni per la fiscalizzazione dell'abuso con permesso di costruire annullato

La c.d. “fiscalizzazione dell’abuso” disciplinata dall'art. 38 del Testo Unico Edilizia è applicabile rispetto a interventi edilizi eseguiti in base a un permesso di costruire che sia stato poi annullato e consente di ottenere i medesimi effetti della sanatoria di cui all’art. 36 TUE mediante integrale corresponsione di una sanzione pecuniaria pari al valore venale delle opere, al ricorrere di precisi presupposti.

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Abuso Edilizio

Variazioni essenziali al sottotetto: non basta la SCIA, serve il permesso di costruire

Le "variazioni essenziali" costituiscono modificazioni quali-quantitative rilevanti rispetto al progetto originario, tali da risultare incompatibili rispetto ai parametri indicati dall’art. 32 del Testo Unico Edilizia: serve un nuovo permesso di costruire.

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Titoli Abilitativi

Campo da calcio recintato, cosa chiede il Testo Unico Edilizia: basta la CILA o serve il permesso di costruire?

La realizzazione di un campo di calcio munito di apposita recinzione e illuminazione, della dimensione di 50 metri per 30 e munito anche di panchine, integra un'apprezzabile trasformazione urbanistica e funzionale dell'area, che necessita di apposito titolo abilitativo.

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Ristrutturazione

Ristrutturazione interna all'edificio: il confine tra opera modesta e trasformazione edilizia con permesso obbligato

Gli interventi che vanno ad alterare, anche sotto il profilo della distribuzione interna, l'originaria consistenza fisica dell'immobile e comportano l'inserimento di nuovi impianti e la modifica e ridistribuzione dei volumi rientrano nell'ambito della ristrutturazione edilizia.

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Rigenerazione Urbana

Cronaca di un anniversario: la rigenerazione trent'anni dopo il Decreto Fontana

Riceviamo e pubblichiamo questa nota a firma dell' Ing. Dionisio Vianello dedicata a un tema di grande attualità: oggi, come possiamo promuovere e incentivare i processi di rigenerazione urbana?

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Ristrutturazione

Ristrutturazione con ampliamento volumetrico: per il Testo Unico Edilizia senza permesso è abusiva

L'ampliamento al piano rialzato con chiusura di un precedente terrazzo e creazione di un balcone, tale da comportare un sensibile aumento di superficie e di volumetria nonché modifica dell'aspetto esteriore dell’immobile, è ristrutturazione edilizia assentibile con permesso di costruire.

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Edilizia

Le sporgenze con funzione abitativa rientrano nel conteggio delle distanze tra edifici

In materia di distanze tra edifici, nella regola dei 10 metri vanno considerati i balconi, nonché tutte le sporgenze destinate, per i loro caratteri strutturali e funzionali, ad ampliare la superficie abitativa dei vani che vi accedono.

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Titoli Abilitativi

Tettoia, pergolato, pergotenda: ok alla SCIA in variante per modificare l'originaria copertura

Non fa differenza, a livello edilizio/urbanistico, che la copertura di un pergolato sia costituita da lamelle di PVC (così come autorizzato dal permesso di costruire) o da un telo di plastica retraibile che, in quanto tale, non incide sulla consistenza del pergolato e sulla struttura già assentita.

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Condoni e Sanatorie

Veranda abusiva in area vincolata e 'condonata' dalla legge regionale: la sanatoria impossibile

Non può ritenersi meramente pertinenziale una veranda costruita ex novo che occupa un'area diversa e ulteriore rispetto a quella già occupata dal preesistente edificio principale. Pertanto è impossibile la sanatoria straordinaria in zona vincolata, 'dedicata' esclusivamente a opere di restauro, risanamento o manutenzione straordinaria.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi e dilemma del momento della realizzazione: quando un'opera può dirsi completata?

L'opera edilizia può considerarsi ultimata solo col compimento delle rifiniture esterne e interne, quali intonaci o infissi. Inoltre, un intervento edilizio costituisce un completamento di un altro fabbricato se risponde "ad esigenze funzionali all'utilizzazione dell'opera nel suo complesso".

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Condominio

Infiltrazioni d'acqua da lastrico solare esclusivo in condominio: ecco chi paga i danni

I danni per infiltrazioni d'acqua in condominio sono responsabilità del condominio, anche qualora il difetto sia imputabile all'originario venditore e proprietario unico del fabbricato.

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Edilizia

Distanze tra edifici, Cassazione: si applica la norma più favorevole intervenuta dopo la realizzazione del fabbricato

E' inammissibile l'ordine di demolizione di costruzioni che, illegittime secondo le norme vigenti al momento della loro realizzazione, tali non siano più alla stregua delle norme vigenti al momento della decisione.

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Sicurezza Lavoro

Infortuni sul lavoro, Cassazione: quando è responsabile il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Per l'infortunio sul lavoro è responsabile anche il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza se omette di promuovere l'elaborazione, l'individuazione e l'attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l'integrità fisica dei lavoratori, non informando i responsabili dell'azienda dei rischi connessi all'utilizzo di una determinata attrezzatura.

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Abuso Edilizio

Inottemperanza all'ordine di demolizione: conseguenze, acquisizione al patrimonio comunale, sanzione pecuniaria

L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha fornito diversi e importanti chiarimenti sulla natura dell'illecito della mancata ottemperanza all'ordine di demolizione e sul connesso atto di acquisizione al patrimonio comunale.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: no alla sanatoria di interventi effettuati sull'immobile abusivo dopo la presentazione dell'istanza

L'imposizione di un termine, anteriore alla data di scadenza per la presentazione della domanda di condono, entro cui gli immobili devono essere ultimati ha proprio lo scopo di evitare che si chieda di "sanare" un abuso non ancora commesso o ultimato.

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