Su SCIENCE DAILY un interessante articolo sulle STAMPANTI 3D.
Università di Oxford: una stampante 3D in grado di creare materiali con molte delle proprietà dei tessuti viventi
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Università di Oxford: una stampante 3D in grado di creare materiali con molte delle proprietà dei tessuti viventi
Dopo quattro anni, la cosa che ci fa più male è vedere ancora delle difficoltà enormi nel far partire a L’Aquila l’opera di ricostruzione ... SISMA, AQUILA, RICOSTRUZIONE
Italcementi al FuoriSalone 2013: quattro incontri con l’architetturasulle nuove prospettive del progettare e del costruireBergamo, 5 aprile 2013 – In occasione della manifestazione FuoriSalone 2013,Italcementi organizza anche quest’anno una serie di incontri con architetti di famainternazionale. Le lecture, nell’ambito della mostra evento INTERNI HYBRIDARCHITECTURE & DESIGN, vedranno la partecipazione di Steven Holl, LucaScacchetti, Sergei Tchoban e Carla Juaçaba, vincitrice della prima edizionedell’arcVision Prize - Women and Architecture, il premio internazionale di architettura alfemminile per il sociale istituito da Italcementi Group.
Firmato il protocollo tra GdF e INAIL che prevede azioni comuni contro l’evasione fiscale e contributiva, a tutela del lavoro regolare
Pubblicati i risultati della consultazione europea sui 10 atti legislativi più gravosi lanciata nel 2012, realizzata su circa 1000 PMI
La Commissione europea ha pubblicato il libro verde sul quadro al 2030 per le politiche del clima e dell’energia.
pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto per l'esposizione dei prezzi dei Carburanti sui cartelloni stradali
Il salone italiano si presenta al più selezionato evento del panorama internazionale del settore edilizio
Relazione finale - 1a Conferenza Nazionale Poliuretano Espanso rigido - Isolamento Termico e Risparmio Energetico
Salerno-Reggio Calabria: aperti al traffico 16 chilometri
Si è aperta oggi a fieramilanocity Made in Steel, la fiera B2B della filiera dell’acciaio. Presente al convegno inaugurale il vicepresidente della Commissione europea
Le imprese colpite dal sisma del maggio scorso potranno presentare contestualmente alla domanda per la riparazione dei danni subìti sia la richiesta di un anticipo fino al 20% dell’importo totale (dietro presentazione di una fidejussione bancaria) sia un documento che attesti un primo stato di avanzamento dei lavori già avviati da liquidare. Sono due delle principali novità contenute nell’ordinanza numero 42 del 29 marzo 2013 firmata dal commissario delegato alla ricostruzione, Vasco Errani. Il nuovo atto introduce alcune modifiche già presentate alle parti sociali e agli ordini professionali per migliorare e accelerare l’iter per la presentazione delle domande di erogazione dei contributi in particolare per la riparazione, il ripristino, la ricostruzione di immobili ad uso produttivo e per la riparazione e il riacquisto di beni mobili strumentali alle attività produttive in relazione agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012. Tra le altre novità: la possibilità di chiedere un parere preventivo sulla congruità dei costi se l’intervento necessario non è espressamente descritto nelle tabelle dei costi convenzionali che definiscono le tipologie di danneggiamento per cui si può chiedere il contributo. In questo caso, saranno il nucleo di valutazione e il comitato tecnico-scientifico regionale, vista la documentazione trasmessa e l’eventuale sopralluogo effettuato, a dare (entro il termine massimo di 30 giorni) il via libera alla possibilità di presentare la domanda secondo le modalità accordate. L’ordinanza 42 prevede, infine, l’ampliamento dei costi ammissibili a contributo (con l’inserimento anche dei costi di smaltimento delle scorte o dei beni strumentali danneggiati nonché delle spese di energia elettrica, acqua e gas per la ricostituzione delle scorte stesse) e definisce i termini massimi per la liquidazione dei contributi alle imprese che presentano gli stati di avanzamento lavori o i saldi finali (tra i 45 e i 60 giorni).
Intervista al Prof. Arlati, vice Presidente di Building Smart Italy, sul tema del BIM
Con ministeriale n. 36/0003630/MA004.A007/ING-L-114 dell'11 marzo 2013, e' stata approvata, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, la delibera adottata dal Comitato nazionale dei delegati della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti (INARCASSA) in data 29 e 30 novembre 2012, concernente modifiche al Regolamento per l'erogazione dei sussidi e modifica dell'art. 24 del Regolamento generale di previdenza.
Edilio, in occasione della prima tappa di SAIEDAY, ha intervistato Marcello Lavizzari, socio fondatore di CTE e past president di Assobeton in anni in cui la prefabbricazione aveva altri mercati. Oggi il settore sta attraversando una forte crisi. Qual è la strada per favorire la ripresa? Il SAIE 2013 parlerà di prefabbricazione e aspetti tecnici sull’edilizia industrializzata. Quale contributo può arrivare dal produttore e quale dal progettista? Nuovo governo bersani
La Rete Cartesio ha aggiornato nel corso del 2012 il Rapporto Ecodistretti
L’ENEA ha emesso un bando per 28 assegni di ricerca retribuiti per laureati in discipline tecnico-scientifiche per lo svolgimento di attività di ricerca nell’ambito di specifici progetti ENEA. La scadenza per la presentazione delle domande è il 26 aprile 2013.
Via libera CIPE a 5,5 miliardi per manutenzione strade e ferrovie e al progetto preliminare del lotto Piovene Rocchette – Valle dell’Astico della Valdastico Nord. Assegnati inoltre 5 milioni alla ricostruzione di “Città della scienza”.
Pubblicato in G.U. il dm “End of Waste” contenente il regolamento sui CSS (combustibile solido secondario)
28/03/2013 Il 31° Convegno di Bologna (17 ottobre, Saie BolognaFiere) Sarà pubblicato fra pochi giorni il Call for Papers per il 31° Convegno di Bologna, dal titolo “La gestione energetica del patrimonio edilizio pubblico: strategie ed esperienze”, che si terrà 17 ottobre nel corso di Saie. L’idea alla base dell’edizione 2013 del Convegno nasce dalla considerazione che i patrimoni edilizi di proprietà e/o ad uso delle amministrazioni pubbliche, quali scuole e uffici, sono in gran parte vetusti e caratterizzati da scarse prestazioni energetiche dell’involucro edilizio, impianti obsoleti che presentano bassi rendimenti stagionali ed elevate immissioni inquinanti in atmosfera, modalità di controllo, gestione e conduzione spesso non coerenti con le attuali esigenze di risparmio energetico e di comfort. Queste caratteristiche portano ad una esigenza sempre più sentita da parte delle amministrazioni locali di identificare percorsi sostenibili, anche dal punto di vista economico, per ottimizzare interventi di recupero energetico sugli edifici esistenti e attualizzare le modalità di gestione degli impianti di climatizzazione e produzione acqua calda sanitaria. A questi aspetti si affiancano i nuovi interventi di ricostruzione o recupero di edifici a uso pubblico, a seguito del sisma che ha interessato lo scorso anno l’Emilia Romagna. In questa cornice, il Convegno intende dare risalto ad aspetti particolari: la diagnosi energetica, uno dei percorsi fondamentali per individuare le strategie di intervento sul patrimonio esistente; le soluzioni di intervento su involucro ed impianti; le soluzioni impiantistiche che prevedono l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, affiancate ad una analisi di sostenibilità tecnico economica; la gestione del sistema edificio-impianto per la minimizzazione dei consumi e l’ottimizzazione dell’efficienza degli impianti; gli aspetti tecnico-amministrativi (appalti pubblici, capitolati prestazionali, incentivi fiscali).
In Gazzetta Ufficiale n.73 del 27-3-2013 il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 31 luglio 2012 che reca l'"Approvazione delle Appendici nazionali recanti i parametri tecnici per l'applicazione degli Eurocodici". Le Appendici nazionali contenute nel decreto riguardano i criteri generali di progettazione, (rif. UNI EN 1990:2004), azioni sulle strutture (rif. UNI EN 1991 -1-1-1:2004), progettazione delle strutture in calcestruzzo (rif. UNI EN 1992 -1-1:2005), in acciaio (rif. UNI EN 1993 -1-1:2005), in acciaio-calcestruzzo (rif. UNI EN 1994 -1-1:2005),strutture in legno (rif. UNI EN 1995 -1-1:2005), strutture in muratura (rif. UNI EN 1996 -1-1:2007), progettazione geotecnica (rif. UNI EN 1997 -1:2005), strutture per la resistenza sismica (rif. UNI EN 1998 -1:2007) e strutture in alluminio (rif. UNI EN 1999 1-1:2007). Gli Eurocodici, con le relative Appendici Nazionali, forniscono il sistematico supporto applicativo delle nuove norme tecniche per le costruzioni, approvate con decreto ministeriale del 14 gennaio 2008, qualora espressamente richiamati ovvero per aspetti tecnici non espressamente o completamente trattati nelle stesse. Il decreto ricorda che ai sensi del punto 2 della Raccomandazione della Commissione europea dell'11 dicembre 2003 gli Stati membri avrebbero dovuto fissare i parametri da utilizzare sul loro territorio quali "parametri specificati a livello nazionale" degli Eurocodici strutturali; tali parametri sono stati individuati dalle Appendici Nazionali, al fine di dare piena attuazione alle nuove norme tecniche per le costruzioni. Nel settembre 2010 l'Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei lavori pubblici si è espressa favorevolmente in ordine ai Parametri stabiliti nelle Appendici, ora pubblicate in allegato al decreto.
Buzzetti: “Il rispetto della forma e l’eccesso di rigore stanno facendo saltare le imprese: è ora di mettere fine a rimpalli di responsabilità e sbloccare i pagamenti”
E' priorità assoluta sbloccare gli 11 miliardi che sono nelle casse dei Comuni e delle Province, secondo Federcostruzioni, per spese in conto capitale non utilizzabili a causa del Patto di stabilità: risorse che immesse nel mercato si possono trasformare immediatamente in nuove attività economiche e in nuovi posti di lavoro.
In merito all’indagine “Guidare il progresso: un nuovo ruolo per gli ingegneri italiani”, abbiamo raccolto il punto di vista dell’Ing. Luigi Ronsivalle, Presidente del Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Presidente Ronsivalle, quali sono le sue valutazioni generali sulle conclusioni cui giunge l’indagine del Centro Studi? “Direi che i risultati dell’indagine sono soprattutto la testimonianza di una situazione di grande sofferenza e crisi da parte della nostra categoria. In particolare, colpisce il fatto che le risposte fanno trapelare un sentimento di pessimismo, sia in riferimento ai livelli di redditi raggiungibili attraverso l’esercizio della professione, sia più in generale sul suo stesso futuro. Va sottolineato come la situazione si sia progressivamente aggravata negli ultimi tre o quattro anni. In questo senso, è particolarmente significativo come le risposte che denotano maggiore preoccupazione siano quelle degli ingegneri che operano nel settore civile e dei lavori pubblici, soprattutto se esercitano la libera professione. I dipendenti, invece, mostrano un grado di preoccupazione inferiore”. Nessuna nota di ottimismo in questa ricerca? “Un dato positivo c’è. Nella stragrande maggioranza, gli ingegneri interpellati hanno manifestato grande fiducia nelle istituzioni di categoria. Mi ha colpito, in particolare, la percentuale di coloro i quali ritengono che debbano essere gli Ordini provinciali a gestire la formazione e l’aggiornamento professionale. E’ il segno che gli ingegneri continuano a percepire positivamente l’attività e l’esistenza stessa degli organismi che li rappresentano”. Dall’indagine emerge un certo scetticismo nei confronti della politica. “In effetti da questo studio si ricava l’idea che gli ingegneri non considerino il mondo della politica capace di affrontare e risolvere i problemi del paese. D’altra parte, essi avvertono di avere capacità e competenze da offrire ai politici per aiutarli a individuare soluzioni. Tuttavia, hanno la sensazione che questi respingano l’offerta di aiuto, che tutti i loro suggerimenti cadano sistematicamente nel vuoto. Un esempio significativo è quello della burocrazia. Su quel terreno andrebbero introdotte riforme strutturali e profonde, in grado di incidere su una situazione ormai endemica. Invece ci si limita a singoli decreti di semplificazione che risultano avere sempre uno scarso impatto”.