In Evidenza - Home

Pagina 530

In vigore il D. L.vo n.192/2012: P.A. 30 giorni per saldo fatture e interessi automatici al 10%

In vigore il D. L.vo n.192/2012: P.A. 30 giorni per saldo fatture, interessi automatici al 10% per gli inadempienti.

Leggi

Security Appliance Market Growth Continues to Slow in Third Quarter of 2012, According to IDC

Security Appliance Market Growth Continues to Slow in Third Quarter of 2012, According to IDC FRAMINGHAM, Mass., January 2, 2013 – According...

Leggi

CIPE: 2,2 miliardi per gli interventi in abruzzo post SISMA

L'Aquila: 2,2 miliardi per la ricostruzione I fondi sono stati sbloccati dal CIPE, secondo precisi criteri di spesa. La maggior parte degli stanziamenti sono per l'edilizia privata e i restauri dei centri storici.

Leggi

NUOVA DIRETTIVA EUROPEA: i software per gli Appalti pubblici 3D e interoperativi

Votazione in materia di appalti pubblici I Membri di IMCO - lo Standing Comittees del Parlamento Europeo "Internal Market and Consumer Protection" - hanno votato la relazione di Marc Tarabella (Belgio) sulla proposta di emendamenti alla direttiva sugli appalti pubblici. La relazione è stata adottata con 23 voti a favore, 8 contrari e 7 astensioni. Circa 150 emendamenti sono stati approvati. Tra gli emendamenti approvati uno che possiamo definire rivoluzionario per il mondo delle infrastrutture: "In order to adapt to rapid technical, economic and regulatory developments, the power to adopt acts in accordance with Article 290 of the Treaty on the Functioning of the European Union should be delegated to the Commission in respect of a number of non-essential elements of this Directive. In fact, due to the need to comply with international agreements, the Commission should be empowered to modify the technical procedures for the calculation methods concerning thresholds as well as to periodically revise the thresholds themselves and to adapt Annexes V and XI; the lists of central government authorities are subject to variations due to administrative changes at national level. These are notified to the Commission, which should be empowered to adapt the Annex I; references to the CPV nomenclature may undergo regulatory changes at EU level and it is necessary to reflect those changes into the text of this Directive; the technical details and characteristics of the devices for electronic receipt should be kept up to date with technological developments and administrative needs; it is also necessary to empower the Commission to make mandatory technical standards for electronic communication, such as the submission of three-dimensional digital representations in the case of the public procurement of works, to ensure the interoperability of technical formats, processes and messaging in procurement procedures conducted using electronic means of communication taking into account technological developments and administrative needs; and the content of the European Procurement Passport to reflect administrative needs and regulatory changes at both national and EU level; the list of legislative acts of the Union establishing common methodologies for the calculation of life-cycle costs should be quickly adapted to incorporate the measures adopted on a sectoral basis. In order to satisfy these needs, the Commission should be empowered to keep the list of legislative acts including LCC methodologies up-to date. Justification Digital three-dimensional representations are essential tools enabling contracting authorities to improve the decision-making through the design, execution and the operation of public works, particularly for activities described in Annex II. Several Member States already require tenderers to submit interoperable three-dimensional digital representations for public works contracts." Si può notare che viene introdotto l'obbligo all'uso dei software tridimensionali interoperativi nell'ambito degli appalti pubblici. Nella giustificazione si evidenzia come i software tridimensionali siano strumenti essenziali, che consentono alle amministrazioni aggiudicatrici di migliorare il processo decisionale attraverso la progettazione, esecuzione e il funzionamento delle opere pubbliche. Diversi Stati membri hanno già richiedere agli offerenti di presentare solo software tridimensionali interoperabili per gli appalti di lavori pubblici. Mentre il relatore ha dichiarato la sua soddisfazione per l'esito della votazione e il lavoro svolto tra le Ombre, alcuni gruppi hanno espresso preoccupazione per quanto riguarda l'esito finale della votazione. In particolare, hanno sottolineato la mancanza di semplificazione raggiunti e ha sottolineato che potrebbe fare di più per aumentare la certezza del diritto per le amministrazioni aggiudicatrici e l'accesso agli appalti pubblici per le PMI. Riguardo alle azioni future, le direttive sui servizi e concessioni saranno messi al voto in IMCO il 24 gennaio 2013. Coordinatori IMCO deciderà in un secondo momento se aprire i negoziati con il Consiglio per un accordo in prima lettura o per presentare la relazione IMCO in plenaria.

Leggi

Fisco, lavoro e professioni: ecco l'agenda Confprofessioni

Fisco, lavoro e professioni: ecco l'agenda Confprofessioni [News] In un'intervista a ItaliaOggi, il presidente Stella indica alla politica i punti per rilanciare l'economia “Il clima di rinnovamento che soffia sottotraccia in queste prime battute di campagna elettorale ci lascia ben sperare. Finora il rapporto tra professionisti e politica è stato condizionato da una serie di equivoci e disattenzioni che ci auguriamo di chiarire con la forza delle nostre idee”. Le parole del presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, in un’intervista pubblicata da ItaliaOggi, confermano la massima attenzione che i professionisti italiani stanno riservando ai tatticismi delle forze politiche in vista dell’imminente campagna elettorale che porterà al voto di febbraio. Una campagna elettorale che, secondo Stella, dovrà basarsi necessariamente sulle idee e sulle proposte per rilanciare l’economia del Paese. “Nel nostro ruolo di parte sociale dobbiamo guardare con attenzione a quel livello superiore della politica” ha detto Stella “perché il settore delle libere professioni è un laboratorio di idee, in continuo movimento. I professionisti italiani occupano trasversalmente la mappa dei saperi e della conoscenza e ogni giorno, con il loro lavoro, si pongono quali mediatori qualificati tra le imprese e il mercato, tra i cittadini e le istituzioni, in ogni ambito economico e sociale. Il Paese e le forze politiche non possono più chiudere gli occhi davanti a un soggetto economico e sociale capace di dare una risposta concreta ai problemi reali del Paese”. Secondo il presidente di Confprofessioni, “L’Italia ha davanti a sé un lungo percorso per portare il livello del debito a una soglia meno allarmante e, contemporaneamente, riprendere a crescere eliminando ostacoli e spese improduttive, riorganizzando le istituzioni e la macchina pubblica, semplificando e tagliando regole e leggi, incoraggiando responsabilità e merito. Ma servono provvedimenti immediati”. Molti sono contenuti ne “Il piano di sviluppo per l’Italia dei liberi professionisti”, un documento elaborato da Confprofessioni, consegnato a tutti i parlamentari lo scorso autunno per avviare il Paese sulla strada della competitività, dell’innovazione e dello sviluppo, valorizzando le competenze e i punti di forza che sono universalmente riconosciuti alla nostra nazione. Tra i primi interventi citati da Stella spiccano fisco e occupazione. “Al di là di una riforma fiscale seria, che tratti civilmente i contribuenti e che possa ridurre veramente la pressione fiscale, servono misure alternative per recuperare risorse necessarie a finanziare la crescita e la modernizzazione del Paese”. Secondo Stella “appare indispensabile intensificare la lotta all’evasione, magari con riconoscimento premiale alle istituzioni che collaborano”. Sul fronte del lavoro, “qualsiasi intervento teso a garantire occupazione stabile non può prescindere da una riduzione del costo del lavoro” ha dichiarato Stella a ItaliaOggi. “Vanno premiate, con modalità di defiscalizzazione simili a quanto già previsto per le assunzioni a tempo indeterminato al Sud (relative a lavoratori ”svantaggiati”) tutte le assunzioni a tempo indeterminato”. L’ultimo passaggio è dedicato ai professionisti. Secondo Stella “Il Governo Monti ha riformato il sistema degli ordini professionali, ma senza intervenire sulle competenze e sulle specializzazioni professionali. Adesso bisogna rendere più competitivi i professionisti sul mercato”. Come? “Il prossimo governo, al di là della compagine politica che uscirà dalle urne, dovrà mettere mano a uno Statuto dei liberi professionisti” che dovrà essere “una bandiera per il riconoscimento del valore sociale delle professioni. Ma dovrà anche sancire “ruolo e dignità di un terzo "polo" nella struttura economica del Paese”.

Leggi

Speciale rivista ENEA su conoscenza, diagnosi e conservazione del Patrimonio Culturale SEISMIC

Speciale rivista ENEA su conoscenza, diagnosi e conservazione del Patrimonio Culturale 7 dicembre 2012 Gran parte del Patrimonio Culturale mondiale si trova in Italia; la sua conservazione è, pertanto, una grande responsabilità per il Paese. La salvaguardia del Patrimonio Culturale è importante non solo per conservare la propria storia e identità, ma anche perché può rappresentare una grande forza trainante per l’economia, in un momento di crisi globale come quello che stiamo vivendo. Questa sfida è impegnativa. I processi di invecchiamento naturale dei beni culturali sono accelerati dall’effetto combinato di inquinamento atmosferico e fenomeni meteorologici avversi, dall’impatto del flusso turistico, dalla mancanza di adeguata manutenzione e da disastri naturali quali i terremoti. Fortunatamente, le moderne tecnologie offrono strumenti efficaci per un ventaglio di tipologie di interventi: da una parte l’analisi, la diagnosi, la valutazione dell’evoluzione di un danno iniziale, dall’altra il restauro personalizzato e la prevenzione del rischio. L’approccio multidisciplinare è la principale caratteristica dei numerosi interventi ENEA nel campo dei Beni Culturali. Negli ultimi anni l’ENEA ha effettuato più di 1500 interventi di diagnosi su strutture storiche e oggetti artistici, in collaborazione con Restauratori e Archeologi, di concerto con il Ministero della Cultura, nell’ambito di Progetti di Ricerca nazionali e internazionali. Questo Speciale presenta una sintesi di alcune delle più recenti attività svolte dall’ENEA nella conoscenza, diagnosi e conservazione dei Beni Culturali. Knowledge, Diagnostics and Preservation of Cultural Heritage Index Foreword, P. Clemente, P. Di Lazzaro, R. Giorgi The 6th April, 2009 Earthquake: Restoration Choices and Pathways, L. Marchetti Art and Science: Parallel Yet Converging Realities. The Importance of Technology in the Preservation of Art, G. Bandini Natural risks and protection Seismic Preservation of the Cerreto di Spoleto Historical Centre G. Bongiovanni, G. Buffarini, P. Clemente, A. Paciello, D. Rinaldis, V. Verrubbi, G. Martini, A. Zini, S. Martino The Geomorphological Hazard of Machu Picchu Citadel and Aguas Calientes Village C. Puglisi, L. Falconi, A. Screpanti, V. Verrubbi, G. Martini, S. Paolini Safeguard of Historical and Cultural Values in the Teramo Area: From Hazard Integrated Analysis to Urban Vulnerability E. Candigliota, S. Castellani, S. Cavalieri, F. Immordino In Situ Traffic Vibration Monitoring and Non-Destructive Analyses of the Egyptian Obelisk of San Giovanni in Laterano in Rome G. De Canio, M. Baldini, S. Bonifazi, A. Colucci, F. Di Biagio, M. Mongelli, A. Tatì, P. Giaquinto Seismic Preservation of the Archeological Site of Pompeii. Preliminary Analyses I. Bergamasco, V. Papaccio, B. Carpani, P. Clemente, F. Saitta Anti-Seismic Marble Basements for High Vulnerable Statues in Italy: Bronzes of Riace, Annunciazione by Francesco Mochi, San Michele Arcangelo by Matteo di Ugolino G. De Canio, S. Bonomi, A. Cannistrà Experimental Dynamic Analysis and Seismic Rehabilitation of Palazzo Margherita in L'Aquila G. Buffarini, P. Clemente, S. Serafini, A. De Stefano, R. Olivieri, A. Salvatori Conservation of cultural heritage Microbe-Based Technology for a Novel Approach to Conservation and Restoration N. Barbabietola, F. Tasso, M. Grimaldi, C. Alisi, S. Chiavarini, P. Marconi, B. Perito, A.R. Sprocati Performance of Nanomaterials for the Conservation of Artistic Stones F. Persia, R. D’Amato, F. Padella, L. Pilloni, A. Rinaldi, A. Tatì ENEA Contributions to Safeguarding Material and Immaterial Knowledge from Ancient Mesopotamia P. Negri, S. Petronilli, G. Ponti, D. Alderuccio, G. Mencuccini, A. Rocchi, F. Fontana The Conservation of the Shroud of Turin: Optical Studies P. Di Lazzaro, D. Murra, A. Santoni, E. Nichelatti Effects of Air Pollution on Materials, Including Historic and Cultural Heritage Monuments S. Doytchinov, A. Screpanti, G. Leggeri Energy-Related Innovative Concepts, Methods and Techniques for Sustainable Protection and Conservation of Historic Buildings in Urban Areas S. Styliani Fanou, T. Kauppinen, P. Bartoccini, A. Colucci, F. Di Biagio, C. Di Sarcina, G. Fasano, N. Labia, E. Martini, R. Maso, M. Poggi, A. Tatì ICT to Increase Knowledge of Cultural Heritage S. Migliori, D. Abate, L. Bordoni, B. Calosso, V. Fiasconaro, G. Furini, S. Pierattini, S. Guiducci, B. Jiménez Fenández-Palacios, F. Remondino, A. Rizzi Diagnostics and Imaging Scanning Lidar Fluorosensor for Remote Diagnostics of Artworks L. Caneve, F. Colao, R. Fantoni, L. Fiorani, A. Palucci, M.P. Ortiz, V. Fassina Terrestrial and Subsea 3D Laser Scanners for Cultural Heritage Applications L. De Dominicis, G. Fornetti, M. Guarneri, M. Ferri de Collibus, M. Francucci, M. Nuvoli Investigation and Characterization of Artistic Techniques in Works of Modern and Contemporary Art S. Bruni, G. Maino, C. Vaccaro, L. Volpe Analysis by Scanning Electron Microscopy and Microanalysis of Sandstones in Bologna, Petra and Mtskheta S. Bruni, M. Indirli, G. Marghella, A. Marzo, L. Moretti, G. Maino Correlation Between XRF Data and Pigment Radiopacity P. Moioli, C. Seccaroni Non-Destructive Investigations on Four Paintings by the Master of Castelsardo. A Collaboration Between ENEA and Cagliari University G. Carcangiu, O. Cocco, L. Donati, P. Meloni, P. Moioli, F. Persia, C. Seccaroni, A. Tognacci, P. Usai Phase-Sensitive Reflective Imaging in the Terahertz and mm-Wave Regions Applied to Art Conservation A. Doria, G.P. Gallerano, E. Giovenale, G. Messina, I.P. Spassovsky, A.C. More, A. Petralia Is this Artwork Original or Is It a Copy? The Answer by a New Anti-Counterfeiting Tag S. Bollanti, P. Di Lazzaro, F. Flora, L. Mezi, D. Murra, A. Torre, F. Bonfigli, R.M. Montereali, M.A. Vincenti

Leggi

SALDO INARCASSA: Possibilità di posticipo del versamento del conguaglio 2011 al 30/04/13

Possibilità di posticipo del versamento del conguaglio 2011 al 30/04/13 Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato - nella riunione del 19 ottobre u.s. - di consentire che il saldo del conguaglio dei contributi previdenziali relativi all’anno 2011, previsto per il 31/12/2012, possa essere versato entro il 30/04/2013 con l’applicazione di un interesse dilatorio nella misura del 2% fisso. I professionisti che vorranno usufruire di tale facilitazione, dovranno semplicemente generare il bollettino MAV relativo al conguaglio 2011, tramite l'apposita funzione su Inarcassa On line, e versare l’importo corrispondente entro e non oltre il 30 aprile 2013. Il versamento entro la scadenza suddetta non genererà alcuna sanzione e l’importo relativo al 2% fisso d’interesse sarà oggetto di riscossione da parte di Inarcassa unitamente alla prima o alla seconda rata dei minimi contributivi 2013. Il ritardo di pagamento anche di un solo giorno rispetto al termine del 30/04/2013 comporterà l’applicazione delle sanzioni e degli interessi nella misura prevista a decorrere dall’1/01/2013 al momento del pagamento.

Leggi

PUBBLICATO IL CALENDARIO "DIVIETI TRASPORTI PESANTI" 2013

E' stato firmato il decreto ministeriale (n° 448 del 6-12-2012) sul nuovo calendario dei divieti di circolazione, fuori dei centri abitati, per i veicoli pesanti di massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate. In attesa di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore il 1° gennaio 2013. Come richiesto dalle associazioni di categoria, tra cui ANITA e FAI Conftrasporto, sono state eliminate alcune giornate di divieto per rispondere alla necessità produttiva delle imprese in un periodo di grave crisi come quella che si sta fronteggiando, senza tuttavia dimenticare le legittime esigenze di sicurezza. Per quanto riguarda il periodo estivo, i venerdì nei quali è stata vietata la circolazione dei mezzi pesanti sono soltanto 2 (il 2 Agosto dalle ore 16.00 alle ore 24.00 ed il 9 Agosto dalle 14 alle 23), dai 7 del calendario 2012 (poi ridotti a 4). Gli altri giorni feriali precedenti a delle festività dove è stato applicato il divieto, sono stati fissati in corrispondenza del periodo di Pasqua (Venerdì 29 Marzo, 14/22), della festa di Ognissanti (giovedì 31 Ottobre, 16/22) e del periodo natalizio (venerdì 20 Dicembre, 16/22). Il decreto ha poi confermato le novità più importanti introdotte negli anni precedenti: nei sabati estivi caratterizzati dall’esodo e dal controesodo la fine del divieto è alle ore 23. Questi i giorni in cui i TIR non potranno circolare: Tutte le domeniche dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 Tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre: dalle ore 07:00 alle ore 24:00 1° gennaio: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 29 marzo: dalle ore 14:00 alle ore 22:00 30 marzo: dalle ore 08:00 alle ore 16:00 1° aprile: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 2 aprile: dalle ore 08:00 alle ore 14:00 25 aprile: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 1° maggio: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 6 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 13 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 20 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 27 luglio: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 2 agosto: dalle ore 16:00 alle ore 24:00 3 agosto: dalle ore 00:00 alle ore 23:00 9 agosto: dalle ore 14:00 alle ore 23:00 10 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 15 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 17 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 24 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 31 agosto: dalle ore 07:00 alle ore 23:00 31 ottobre: dalle ore 16:00 alle ore 22:00 1° novembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 20 dicembre: dalle ore 16:00 alle ore 22:00 21 dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 14:00 25 dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00 26 dicembre: dalle ore 08:00 alle ore 22:00

Leggi

L'Ing. Cristiano Radaelli confermato presidente ANITEC

Cristiano Radaelli confermato presidente ANITEC Nel corso dell’assemblea generale di Anitec (Associazione Nazionale Industrie Informatica Telecomunicazioni ed Elettronica di Consumo, aderente a Confindustria Digitale) tenutasi oggi a Milano, presso la sede di via Sacchi, Cristiano Radaelli è stato confermato alla presidenza per il quadriennio 2013-2016. "Devo ringraziare tutti i soci per la rinnovata fiducia – dice l’ingegner Radaelli – e vorrei ricordare come i risultati ottenuti a favore del settore Ict ed elettronica di consumo sono il frutto di una straordinaria unità d’intenti tra tutti gli associati anche nelle decisioni più importanti e strategiche. Anitec è diventata recentemente un’associazione di primo livello in Confindustria e, in coordinamento con Confindustria Digitale, ha collaborato con il Governo nella definizione delle iniziative per l’agenda digitale contenute nel decreto sviluppo recentemente approvato dal Senato e ha in particolare coordinato i contributi del settore indirizzati a due dei tavoli di lavoro, Ricerca ed Innovazione e Competenze Digitali, della "cabina di regia" lanciata dal Governo Monti nella scorsa primavera". Radaelli, presidente di Anitec dal novembre 2010, è da maggio 2011 l’unico membro italiano dell’Executive Board di DigitalEurope e Vice Presidente di Confindustria Digitale dal giugno dello stesso anno. In Nokia Siemens Networks dalla costituzione della società nel 2007, è manager globale ed ha diretto la gestione degli ordini per tutto il mondo (oltre 14 miliardi di euro) e la supply chain di diverse linee di prodotto. Recentemente è stato chiamato come Head of Business alle attività globali del Restructuring Office. In Nokia Siemens Networks Italia è componente del management team locale. Dopo la laurea in Ingegneria Nucleare ha frequentato la Mba Bocconi e ha fatto rilevanti esperienze In Italia e negli Stati Uniti. “In un momento difficile per l’economia e il governo del paese – dice Radaelli – le linee guida del mio nuovo mandato saranno quelle di adempiere con ancor maggior forza alla missione di Anitec e cioè contribuire alla crescita e allo sviluppo del Paese grazie all'applicazione e all'utilizzo delle più innovative tecnologie digitali". In sintesi, il programma – che esprime l’unanime volontà degli aderenti ad Anitec – prevede la promozione dello sviluppo del settore Ict come generatore di crescita, valore, competitività e sostenibilità; lo sviluppo della cultura digitale e a sostegno dell’attuazione dell’Agenda Digitale; la collaborazione con le Istituzioni in qualità di advisor per le scelte strategiche dell’ Ict; la collaborazione alla definizione delle norme legislative e tecniche presso tutte le sedi istituzionali nazionali e europee; la promozione delle eccellenze italiane e del relativo know-how nel mercato globale; il mantenimento e la crescita in Italia delle attività dell’intera catena del valore del settore Ict. "I settori principali dell’attività di Anitec per i prossimi anni – conclude Radaelli – saranno: agenda digitale, progetti legati alle smart cities, la connettività e la sicurezza delle reti e delle infrastrutture, come elemento per l’incremento della competitività del paese e lo sviluppo di tutto il settore Ict".

Leggi

PTZ: prestito a tasso zero per risollevare l'edilizia

PTZ: prestito a tasso zero per risollevare l'edilizia [Fonte: CENTRO STUDI AITEC] Il perdurare della crisi del mercato delle costruzioni ha...

Leggi

TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: disponibile rev. novembre 2012

Disponibile online sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in...

Leggi

CONTRIBUTO INTEGRATIVO INARCASSA: 4% su fatturati ad altri professionisti

DAL 1° GENNAIO 2013 Vi ricordiamo che nei rapporti di collaborazione e su tutti i corrispettivi, anche quelli fatturati a ingegneri, architetti, associazioni o società di professionisti e società di ingegneria, si dovrà applicare il 4% del contributo integrativo . Nella dichiarazione dei redditi annuale a Inarcassa si potrà dedurre, dall’importo del contributo integrativo dovuto, la quota del contributo integrativo risultante dalle fatture passive ricevute da ingegneri, architetti o loro associazioni e società. Un esempio pratico per tutti: l’Ing. Neri ha prodotto nel 2013 un volume affari Iva professionale di 30.000 € ed ha pagato compensi per collaborazioni con l’Arch. Azzurri per 10.000 €. Il contributo integrativo corrispondente al fatturato è di 1.200 € (ovvero il 4% di 30.000 €), ma avendo corrisposto un contributo integrativo sulla fattura dell’Arch. Azzurri di 400 € (ovvero il 4% di 10.000 €), a saldo verserà un contributo di 800 € (ovvero 1.200 € - 400 € = 800 € ). In questo modo tutti potranno contare sulla propria fetta di contributo integrativo indispensabile per assicurarsi una pensione più adeguata.

Leggi

Disponibile on line il primo "portale trasparenza" degli appalti pubblici in Italia

Portale Trasparenza Disponibile on line il primo portale degli appalti pubblici in Italia, che ottempera a quanto disposto dall’ art. 8 comma 1 del Decreto Legge 7 maggio 2012, n. 52 (convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, L. 6 luglio 2012, n. 94). L’art. 8 comma 1 del Decreto Legge 7 maggio 2012, n. 52, al fine di garantire la trasparenza degli appalti pubblici, attribuisce all’Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture il compito di pubblicare attraverso il proprio portale, i dati e le informazioni comunicati dalle stazioni appaltanti ai sensi dell'articolo 7, comma 8, lettere a) e b), del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163. A tal fine è da oggi reso disponibile un sistema di ricerca che consente la navigazione via web dei dati relativi a tutti gli appalti pubblici pubblicati in Italia a partire dal 1° Gennaio 2011. Si segnala che oltre alla consultazione dei dati, gli utenti hanno la possibilità di inviare via email all’Autorità, attraverso l’apposito link “Invia Commento” presente all’interno della “Scheda Gara”, segnalazioni di incongruenza nei dati pubblicati. Tali segnalazioni saranno opportunamente verificate consentendo di attivare i necessari processi di modifica dei dati per migliorarne la qualità. Si evidenzia che il sistema rilasciato e pubblicato sul portale dell’Autorità è in via di evoluzione; già dai primi mesi del 2013, sarà possibile scaricare i bandi di gara in formato pdf e sarà inoltre disponibile la versione accessibile per “mobile” e “smartphone”. Saranno previsti ulteriori aggiornamenti coerenti con le evoluzioni normative più recenti e finalizzati ad integrare le informazioni pubblicate per migliorare il servizio fornito. Il Portale Trasparenza http://portaletrasparenza.avcp.it è consultabile anche dalla sezione Servizi ad accesso libero

Leggi

Gianotti e De Bernardinis:due italiani nella top ten di "Nature"

Scienza 2012, Gianotti e De Bernardinis: due italiani nella top ten di "Nature" La prestigiosa rivista ha scelto gli eventi e i personaggi che hanno segnato l'anno: dal Bosone di Higgs alla previsione dei danni dell'uragano Sandy, spicca la sentenza di condanna al processo sulla "sottovalutazione" dei segnali che precedettero il terremoto dell'Aquila Lo leggo dopo Fabiola Gianotti, protagonista della scoperta del Cern sul Bosone di Higgs (ansa) APPROFONDIMENTI FOTO "Nature", la top ten 2012 per la scienza VIDEO Dal bosone di Higgs a Curiosity, la top ten di ''Nature'' ROMA - C'è molta Italia nella top ten di "Nature" degli eventi e dei personaggi che hanno segnato il 2012 della scienza. C'è la studiosa Fabiola Gianotti, fra i protagonisti della scoperta del Cern sul Bosone di Higgs, ma c'è anche Bernardo De Bernardinis, ex vicecapo della protezione civile all'epoca del terremoto dell'Aquila, citato come emblema della sentenza sul mancato allarme, che ha scatenato tante polemiche negli ambienti scientifici di tutto il mondo. Il caso dell'Aquila indica che Nature ha scelto i fatti e i personaggi più che le scoperte in senso stretto. FOTO ECCO LA TOP TEN DI 'NATURE' La classifica dei protagonisti del 2012 è aperta dal direttore generale del Cern, Rolf-Dieter Heuer, presentato come il diplomatico della fisica che "si è assunto la responsabilità di parlare di scoperta del Bosone di Higgs, anche se al momento dell'annuncio i risultati degli esperimenti coordinati da Fabiola Gianotti e Joe Incandela ancora non erano definitivi". VIDEO Le lacrime di Higgs, l'atterraggio di Curiosity Al caso di De Bernardinis è riservato uno spazio speciale. Membro della Commissione Grandi rischi che rassicurò gli aquilani prima del 6 aprile 2009, è stato condannato con altri membri della commissione per "il ruolo svolto nella comunicazione del rischio relativo al terremoto che ha colpito L'Aquila nel 2009". Durante il processo, prosegue la rivista, De Bernardinis "non si è mai nascosto a chi lo criticava", mentre il processo e soprattutto il verdetto del tribunale dell'Aquila hanno attirato l'attenzione di tutta la comunità scientifica mondiale. In una ormai famosa intervista televisiva nelle settimane che precedettero il sisma, ricorda Nature, De Bernardinis disse che la situazione era "positiva ... secondo la comunità scientifica", che le scosse minori erano legate a "un rilascio continuo di energia" e che "non c'è un pericolo immediato". I sismologi dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), prosegue Nature, lo hanno criticato per questi messaggi, sottolineando che si trattava di concetti errati. I pubblici ministeri del processo sono andati oltre, sostenendo che quei messaggi hanno rassicurato, sbagliando, la popolazione locale. De Bernardinis, sottolinea Nature, si è sempre difeso affermando che le sue affermazioni ripetevano concetti utilizzati dai sismologi e non avevano l'obiettivo di rassicurare la popolazione. Nella classifica ci sono poi Cynthia Rosenzweig, che ha previsto l'impatto devastante dell'uragano Sandy su New York, e Adam Steltzner, l'ingegnere incaricato di far arrivare sano e salvo il rover della Nasa Curiosity sulla superficie di Marte. Seguono Jo Handelsman, il cui studio sui pregiudizi nei confronti delle donne ha dato nuova linfa ad una vecchia questione, e Cedric Blanpain, che con le sue tecniche per etichettare e 'inseguire' le cellule ha aperto nuove strade per la ricerca sulle cellule staminali del cancro. Hanno infine meritato un posto nella classifica Elizabeth Iorns, per la sua difesa del metodo scientifico; il matematico Tim Gowers, che con il suo blog ha innescato un boicottaggio contro il maggior editore mondiale in ambito medico e scientifico, Elsevier; Jun Wang, a capo del centro cinese Bgi per il sequenziamento del Dna e, infine, Ron Fouchier, che a partire dal virus dell'influenza H5N1 ha ottenuto un supervirus contagioso e letale per l'uomo, scatenando un dibattito internazionale sulla biosicurezza. http://www.nature.com/news/366-days-nature-s-10-1.11997

Leggi

Test sismico di un edificio di 4 piani con struttura mista composta da pareti in ca e muratura

Test sismico di un edificio di 4 piani con struttura mista composta da pareti in cemento armato e in muratura. La struttura che in data 20 dicembre p.v. sarà oggetto di prova è un edificio di 4 piani in scala 1:2 con struttura mista composta da pareti in cemento armato e in muratura. Sebbene questa tipologia costruttiva sia abbastanza diffusa, non è mai stata sottoposta a test dinamici su tavola vibrante. La prova permetterà di meglio comprendere il comportamento sismico di questo tipo di strutture la cui risposta, a causa delle rigidezze confrontabili, dipende fortemente da entrambi i tipi di elementi strutturali. Questa prova è stata organizzata nell'ambito del Progetto Europeo SERIES. Questo progetto prevede una notevole collaborazione di istituzioni di diverse nazioni (Italia, Grecia, Francia, Turchia, Belgio, Romania, Regno Unito, Slovenia, Austria). L'obiettivo è la creazione di sinergie tra queste istituzioni al fine di ottimizzare l'utilizzo delle risorse unendo competenze e tecnologie complementari. All'evento contribuiranno in modo attivo rappresentanti del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, nonché esponenti di ReLUIS - Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. La mattinata prevede inoltre la visita alla sede di Eucentre di una classe di studenti di terza media, che avranno in questo modo la possibilità di seguire una presentazione in aula sul tema "conoscere i terremoti", e presenziare la prova su tavola vibrante presso il TREES Lab (laboratorio sperimentale della Fondazione Eucentre). Al termine del test dinamico, i lavori continueranno con l'Assemblea dei Sostenitori della Fondazione Eucentre. Per ulteriori informazioni scrivere a info@eucentre.it.

Leggi

Nasce FREE, Coordinamento Associazioni delle Fonti Rinnovabili e dell'Efficienza Energetica

Nasce FREE, Coordinamento Associazioni delle Fonti Rinnovabili e dell'Efficienza Energetica Hanno aderito oltre 20 Associazioni di settore. Scopo del neo coordinamento è lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica nel quadro di un modello economico ambientalmente sostenibile, della decarbonizzazione dell’economia e del taglio delle emissioni. La costituzione di una rappresentanza del settore più coesa consentirà un più proficuo confronto con tutte le Istituzioni del Paese. Le prime iniziative di FREE. 17 dicembre 2012 Share on facebook Share on google_plusone A -A +A | Commenti (0) | Newsletter Venerdì 13 dicembre 2012, alle ore 18, al termine dell’Assemblea fondativa, è nato il Coordinamento FREE (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) che raccoglie in qualità di Soci ordinari più di venti Associazioni che rappresentano questo articolato settore, oltre a un ampio ventaglio di Enti e Associazioni che hanno chiesto di aderire come ‘sostenitori’ (senza ruoli decisionali). Il neo Coordinamento delle Associazioni e degli Enti attivi nel settore, come afferma il suo Statuto, avrà lo scopo di promuovere lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica nel quadro di un modello economico ambientalmente sostenibile, della decarbonizzazione dell’economia e del taglio delle emissioni climalteranti, avviando un’azione più coesa delle Associazioni e degli Enti che ne fanno parte anche nei confronti di tutte le Istituzioni. Il percorso per arrivare al Coordinamento FREE ha origine nel marzo scorso allorché ISES Italia e Kyoto Club si fecero promotori degli “Stati Generali delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica”, convocati per la prima volta a Roma il 2 aprile per affrontare, con i rappresentanti dei ministeri competenti, le questioni relative ai decreti sulle rinnovabili che stavano per essere emanati. All’iniziativa, e ora a FREE, hanno aderito le seguenti Associazioni del settore: AES - Azione Energia Solare AGESI - Associazione Imprese di Facility Management ed Energia AICARR - Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione AIEL - Associazione Italiana Energie Agroforestali ANEST - Associazione Nazionale Energia Solare Termodinamica ANEV - Associazione Nazionale Energia del Vento ANIE/GIFI - Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane ANIT - Associazione Nazionale per l’isolamento Termico e Acustico ANTER - Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili ASSIEME – Associazione Italiana Energia Mini Eolica ASSOLTERM - Associazione Italiana Solare Termico ATER - Associazione Tecnici Energie Rinnovabili CIB - Consorzio Italiano Biogas e Gassificazione COGENA - Associazione Italiana per la promozione della Cogenerazione COMITATO IFI - Industrie Fotovoltaiche Italiane CONFAGRICOLTURA - AGROENERGIA CPEM - Consorzio dei produttori di energia da minieolico GBC ITALIA - Green Building Council Italia GIGA - Gruppo Informale per la Geotermia e l'Ambiente ITABIA - Associazione Italiana Biomasse KYOTO CLUB MSA - Movimento per lo Sviluppo energie Alternative Inoltre aderiranno come ‘sostenitori’ al Coordinamento anche: FIRE (Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia), Comitato Sì alle energie rinnovabili No al nucleare, Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, Dipartimento Energia dell'Università di Palermo, Greenpeace Italia, Legambiente, Symbola, WWF Italia. Possono chiedere di aderire a FREE in qualità di Soci tutte le Associazioni di cittadini e/o di imprese e gli Enti che, tra i loro scopi sociali, prevedono la promozione e lo sviluppo delle fonti rinnovabili e/o dell’efficienza energetica. Associazioni ed Enti che per motivi formali non possono diventare Soci possono comunque chiedere di partecipare a FREE come ‘sostenitori’. È stato nominato il primo Comitato di Gestione, in carica per tutto il 2013. Esso sarà costituito, in rappresentanza di tutti i settori di interesse del Coordinamento, così come previsto dallo Statuto stesso, da: Marino Berton Alessandro Caffarelli Livio De Santoli Marco Pezzaglia Gianni Silvestrini Simone Togni GB Zorzoli Tra le prime azioni previste da FREE per la fine di gennaio 2013 è in calendario un Convegno nazionale che farà il punto sulle criticità e le opportunità delle nuove normative sulle energie rinnovabili termiche e sull’efficienza energetica. Inoltre il neo coordinamento elaborerà un ‘position paper’ rivolto ai candidati alle prossime elezioni politiche e amministrative in cui si presenteranno precise richieste legate allo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. La sede amministrativa del Coordinamento FREE sarà a Roma in Via Genova, 23 (c/o Kyoto Club). A breve verrà messo on line anche un sito internet di FREE che conterrà mission, iniziative e documenti del neo gruppo di Associazioni. (da comunicato stampa Coordinamento Fonti Rinnnovabili ed Efficienza Energetica)

Leggi

Quale futuro per la normazione? Cosa cambia dal 1 gennaio 2013

Il quadro normativo del futuro al centro dell'incontro UNI svoltosi in data 4 dicembre

Leggi

Indagine ISPO per ATECAP: la percezione del calcestruzzo tra gli italiani

Importanza, immagine e ipotesi di certificazione Chi compra casa, o chi è in procinto di farlo, quanto prende in considerazione la...

Leggi

L’Osservatorio si afferma come canale di comunicazione con le istituzioni

Nella riunione del 1° ottobre si è fatto il punto sulle segnalazioni pervenute L’ultima riunione dell’Osservatorio sul...

Leggi

Sostenibilità del calcestruzzo: questione di feeling

Nei prossimi decenni gli indirizzi cui l’industria europea sarà chiamata ad adeguarsi saranno funzionali ad una crescita economica...

Leggi

Sondaggio congiunturale Banca d'Italia, Tecnoborsa e Agenzia del Territorio sul mercato edilizio

Sondaggio congiunturale Banca d'Italia, Tecnoborsa e Agenzia del Territorio sul mercato delle abitazioni in Italia Roma, 9 Novembre 2012 - Il Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia, avviato nel gennaio 2009 da Banca d'Italia e Tecnoborsa, a partire dalla edizione di novembre 2010 si avvale della cooperazione dell’Agenzia del Territorio. Le rilevazioni vengono effettuate nel mese successivo alla fine del trimestre di calendario e le interviste di questa edizione - riferita al terzo trimestre 2012 - sono state condotte fra il primo e il 22 ottobre 2012; hanno partecipato al sondaggio 1.565 agenti, fornendo informazioni sull’attività di compravendita e sui prezzi nel trimestre di riferimento (luglio/settembre 2012), nonché sulle prospettive del settore. Nel terzo trimestre 2012 proseguono le difficoltà del mercato immobiliare, pur con una minore intensità rispetto al quadro particolarmente negativo emerso nel trimestre precedente. Continuano a prevalere in larga misura indicazioni di flessione delle quotazioni di mercato, mentre si indeboliscono i flussi di nuovi incarichi a vendere. Anche le aspettative a breve degli operatori rimangono decisamente orientate al pessimismo, pur con un’attenuazione rispetto a quanto riscontrato in primavera, in relazione sia al proprio mercato di riferimento sia a quello nazionale. Per quest’ultimo le prospettive appaiono meno sfavorevoli nell’orizzonte di due anni: il saldo tra le attese di miglioramento e di peggioramento - pur ancora negativo - si è dimezzato, attestandosi intorno a 10 punti percentuali. I PRINCIPALI RISULTATI Prezzi delle abitazioni – Nel terzo trimestre del 2012 la quota di agenti che hanno segnalato una diminuzione dei prezzi rispetto al periodo precedente è rimasta pressoché stabile, al 74,8%; la tendenza al ribasso si è accentuata nel Nord Est (79,3%, contro il 72,2% di luglio), mentre si è attenuata nel Nord Ovest e al Centro. La percentuale di agenti che nel terzo trimestre hanno riportato un aumento delle quotazioni si conferma trascurabile. Compravendite – La quota di agenzie che hanno venduto almeno un immobile è scesa al 55,7%, segnando una riduzione di 7 punti percentuali rispetto al trimestre precedente (quasi 10 rispetto a quello corrispondente dell’anno precedente). La flessione è stata pressoché omogenea per ripartizione geografica e per dimensione della popolazione residente. Incarichi a vendere – Il saldo tra risposte di aumento e di diminuzione rispetto al periodo precedente delle giacenze di incarichi a vendere ha continuato a crescere nell’estate, attestandosi al 42,2% (contro il 40,8 del sondaggio di luglio); l’incremento ha riguardato il Nord Ovest e il Centro ed è stato più pronunciato nelle aree non urbane. Vi ha plausibilmente contribuito la maggiore difficoltà a evadere i mandati conferiti in passato. Il saldo tra i giudizi di aumento e quelli di diminuzione delle nuove acquisizioni di incarichi si è ridotto rispetto all’inchiesta precedente (di poco più di due punti percentuali, al 27,1%). In merito alle cause prevalenti di cessazione degli incarichi, è rimasta stabile la quota di agenzie che segnalano l’assenza di proposte di acquisto a causa di prezzi percepiti come troppo elevati (circa il 64% del totale), mentre è aumentata quella di coloro che indicano proposte di acquisto a prezzi giudicati troppo bassi dal venditore (al 49,9% dal 48,4% di luglio). Si è ridotta la percentuale di agenti che segnalano un tempo troppo lungo trascorso dal conferimento dell’incarico (al 22,6%, dal 24,5%), attese di prezzi più favorevoli (al 21,9%, dal 22,9%) e difficoltà nel reperimento del mutuo da parte dei potenziali acquirenti (al 57,9%, dal 61%). Trattative e tempi di vendita – Nel terzo trimestre del 2012 il margine di sconto medio dei prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali è risultato invariato rispetto a luglio, al 15,4% (ma era pari al 12,5% un anno prima). Anche il tempo medio di vendita è rimasto invariato a 8,2 mesi (un mese in più rispetto a un anno prima); si conferma maggiore di due mesi nelle aree non urbane rispetto a quelle urbane (9 e 7 mesi circa, rispettivamente). Modalità di finanziamento degli acquisti – La percentuale di acquisti di abitazioni effettuata con accensione di un mutuo è scesa al 59,6%, dal 64,7% registrato nella precedente indagine (era pari a 67,1% un anno prima). La riduzione, comune a tutte le aree geografiche, è risultata più accentuata nelle aree non urbane (di quasi 10 punti percentuali rispetto a luglio). Le prospettive del mercato in cui operano le agenzie – In ottobre il saldo percentuale tra giudizi favorevoli e sfavorevoli sulle attese a breve termine, dopo il forte peggioramento nel sondaggio di luglio, ha mostrato un recupero, pur su valori ampiamente negativi (-41,6 punti percentuali contro -53,5); solo il 7,4% degli operatori ha riportato attese favorevoli, a fronte del 49% che ha espresso giudizi negativi. Il saldo positivo relativo alle attese dei nuovi incarichi a vendere è aumentato a 18,6 punti percentuali, da 10,2 nella precedente rilevazione. Le previsioni sull’andamento dei prezzi nel breve termine sono risultate sostanzialmente invariate sui livelli assai negativi di luglio: il 70,6% degli operatori si attende una flessione (era 71,2%), mentre rimane trascurabile la quota di coloro che ne prefigurano un incremento. L’attesa di un calo dei prezzi è più accentuata nelle aree non urbane e nel Nord Est. Rispetto alla precedente rilevazione è aumentata la percentuale delle agenzie che ravvisa nei recenti provvedimenti di tassazione della proprietà immobiliare un’ulteriore causa di debolezza della compravendita (78%, da 75,6% di luglio) e dei prezzi (all’81%, dal 77%); si è invece ridotta quella di coloro che vi riscontrano uno stimolo agli incarichi a vendere (al 60,4%, dal 63%). E’ aumentata la quota di operatori secondo cui l’inasprimento fiscale avrebbe contribuito ad accrescere il numero delle locazioni e degli incarichi a locare (al 56,1%, dal 51,4% di luglio); il 39,6% (40,4% in luglio) ha segnalato effetti negativi sui canoni, contro il 23% che ne ha invece riportato un sostegno. Le prospettive del mercato nazionale – Le attese a breve sul mercato nazionale hanno mostrato un recupero, dopo il deciso peggioramento riscontrato nell’indagine di luglio, su valori dei saldi che rimangono comunque negativi. Il saldo percentuale fra attese di miglioramento e di peggioramento nel trimestre concorrente si è portato a -53,7 punti (-62,2 in luglio), con un’attenuazione più apprezzabile al Centro e nelle aree urbane. Il quadro appare meno sfavorevole sugli orizzonti più distanti (prossimi due anni): il saldo negativo tra le attese di miglioramento e di peggioramento si è quasi dimezzato rispetto all’inchiesta precedente, attestandosi a -11,4 punti percentuali (era -22).

Leggi

ISTAT: Andamento del Costo di costruzione di tronchi stradali

Nel terzo trimestre 2012, l'indice del costo di costruzione di un tronco stradale con tratto in galleria diminuisce dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e aumenta dello 0,2% rispetto al terzo trimestre 2011; l'indice senza tratto in galleria diminuisce dello 0,7% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% rispetto al terzo trimestre 2011. Il contributo maggiore alla crescita tendenziale dell'indice del costo di costruzione di un tronco stradale con tratto in galleria viene dall'aumento del costo della mano d'opera (+0,8 punti percentuali), che compensa la diminuzione del prezzo dei materiali (-1,1 punti percentuali); il contributo maggiore alla flessione tendenziale del tronco senza tratto in galleria viene dal calo dei prezzi dei materiali (-1,6 punti percentuali). Per informazioni Indici dei prezzi alla produzione dell'industria e dei prezzi all'importazione Valerio De Santis tel. 06 4673.4194 desantis@istat.it Romano Sylvain tel. 06 4673.4110 syromano@istat.it

Leggi

Assemblea ANIE/GIFI: provvedimenti a costo zero verso la grid parity

Assemblea ANIE/GIFI: provvedimenti a costo zero verso la grid parity Preoccupazione per la situazione attuale ma anche voglia di guardare al futuro con positività -  L'industria fotovoltaica nazionale si è incontrata il 5 dicembre durante l'Assemb lea annuale di ANIE/GIFI nella sede di Milano. Gli imprenditori, alla luce dell'attuale crisi del settore, hanno espresso la necessità di attuare misure normative sia per il breve che per il medio periodo allo scopo di dare continuità al mercato ed evitare la perdita di ulteriori posti di lavoro e quindi di competitività a livello internazionale. Sono infatti oltre 6.000 i posti di lavoro persi nell'ultimo anno e numerose le aziende costrette a chiudere o trasferire all'estero le proprie attività. Tale situazione è la conseguenza di una serie di misure legilsative e normative - 5 Conto Energia e CEI 0-21 - approvate nel giro di poche settimane che non hanno recepito le istanze dell'industria e che hanno affossato in maniera consistente un settore che ha dimostrato, in un periodo di crisi finanziaria, una dinamicità unica generando benefici enormi per il Sistema Paese. "Stiamo vivendo il periodo peggiore della storia del fotovoltaico italiano - dichiara Valerio Natalizia Presidente di ANIE/GIFI, la voce fotovoltaica di Confindustria - ed una situazione al limite dal paradosso. Il fotovoltaico contribuisce a soddisfare oltre il 7% della produzione elettrica nazionale ed allo stesso tempo abbiamo un comparto industriale che rischia di scomparire a causa di provvedimenti privi di lungimiranza che hanno ulteriormente inasprito la burocrazia e disinibito quei processi virtuosi che permettevano alle aziende di pianificare investimenti sul territorio." "Nonostante tutto - continua Natalizia - le aziende associate hanno mostrato di avere la forza di reagire e l'assemblea è stata l'occasione perfetta per condividere idee e proposte facilmente implementabili a supporto del settore. Proposte che contemplano la riduzione della burocrazia e degli oneri per l'accesso al sistema elettrico e di esercizio degli impianti fotovoltaici ed una estensione dell’attuale meccanismo di Scambio sul Posto . Questi provvedimenti non avrebbero nessun impatto sulla bolletta elettrica e sarebbero a COSTO ZERO sia per le casse dello Stato sia per i cittadini e contribuerebbero ad abbassare i costi degli impianti per accompagnare la tecnologia alla piena competitività." "Auspichiamo - conclude Natalizia - che, almeno questa volta, i nostri interlocutori Istituzionali mostrino apertura e disponibilità ad ascoltare le istanze di un settore che fino al 2011 ha dato lavoro e prosperità ad oltre 100.000 persone."

Leggi

I webinar di Dati.gov.it: due nuovi seminari online sui dati aperti

I webinar di Dati.gov.it: due nuovi seminari online sui dati aperti Pubblicato il: Ven, 07/12/2012 - 18:15 Chiudiamo questo primo anno solare di attività con due nuovi webinar dedicati, come sempre, ai temi dell’open government e i dati governativi aperti. Nelle prossime due settimane avremo modo di approfondire: i formati più evoluti con cui le PA possono rilanciare il loto patrimonio informativo aperto; e quali saranno gli obblighi normativi a cui gli enti pubblici dovranno rispondere dal 1 gennaio 2013 in tema di trasparenza e opendata. Come di consueto i seminari si svolgeranno di giovedì dalle 12.00 alle 13.30, sono gratuiti e aperti a tutti (fino ad esaurimento posti) e - a seguito di ogni webinar - i materiali e le registrazioni saranno rese disponibili su Innovatori PA – Gruppo Dati aperti. Di seguito il programma dei prossimi due webinar: 13/12/2012 – Linked open data nella pubblica amministrazione. Uno degli aspetti più importanti della pubblicazione dei dati aperti da parte di una PA risiede proprio nella qualità del dati, finalizzata soprattutto a rendere quegli stessi “appetibili” per un riutilizzo creativo da parte degli sviluppatori. Nel corso del seminario online vedremo quali sono le caratteristiche principali dei LOD e come una ente pubblico può organizzarsi per esporre i propri dati in formato linked. Relatori: Silvia Mazzini (Regesta.exe) Ginaluca Vannuccini (Comune di Firenze) 20/12/2013 - Nuovi obblighi per la PA in tema di trasparenza e open data. Seminario on line si concentra sui nuovi obblighi di trasparenza e di pubblicazione dei dati della PA in vista dell’approvazione del decreto Crescita2.0, delle modifiche introdotte sul CAD e, contestualmente, approfondisce da un punto di vista operativo come gli enti pubblici possano intervenire per adeguarsi. Relatori: Ernesto Bellisario (Associazione Italiana per l’Open Government ) e Roberto Scano (IWA) Iscriversi ai webinar L’iscrizione ad uno o più webinar può essere effettuata compilando questo modulo online. Trenta minuti prima dell’orario di inizio verrà inviata un’email a tutti gli iscritti con le istruzioni per accedere al Webinar. Come si partecipa I Webinar si svolgono su una piattaforma per la formazione a distanza che permette la comunicazione in modalità sincrona, l’interazione tramite chat, la condivisione di documenti, la visualizzazione di slide. Per partecipare è necessario disporre di un collegamento a Internet, un browser (Internet Explorer, Firefox o altro), una versione aggiornata di Adobe Flash Player e una cuffia. Per verificare che il proprio computer sia correttamente configurato per il collegamento alla piattaforma di collaborazione a distanza, prima del Webinar è possibile eseguire un rapido test di connessione. In caso di esito negativo della verifica, vengono fornite delle semplici istruzioni per risolvere gli eventuali problemi riscontrati. Per informazioni È possibile richiedere maggiori informazioni riguardo ai webinar sull’open data attraverso il form Scrivi alla redazione.

Leggi