Costruire
In questa area di INGENIO sono raccolte le pubblicazioni, gli approfondimenti, le news riguardanti il tema del costruire: tecniche e tecnologie, sistemi e materiali, organizzazione e project management, controlli e collaudi.
In questa area di INGENIO sono raccolte le pubblicazioni, gli approfondimenti, le news riguardanti il tema del costruire: tecniche e tecnologie, sistemi e materiali, organizzazione e project management, controlli e collaudi.
Per il condono edilizio di un'opera in zona vincolata, non conta l'avvenuta urbanizzazione dell'area, considerando che il vincolo è fondato su una valutazione complessiva del paesaggio e dell'area circostante, che presuppone un giudizio di prevalenza dell'interesse pubblico che, in quanto tale, può essere superato solo da un successivo provvedimento di revoca o di rimozione del vincolo stesso.
Una tettoia della superficie di circa 75 mq è un'opera dalle dimensioni tutt'altro che modeste e idonee a consentirne un utilizzo autonomo rispetto all'edificio principale, pertanto abusiva senza il permesso di costruire.
Approfondimento sulle tendenze, sviluppi tecnologici e requisiti prestazionali nell'utilizzo del laterizio nelle moderne facciate a montaggio meccanico, con un focus sulle applicazioni progettuali e l'evoluzione del settore.
La sanatoria straordinaria del terzo condono edilizio è esclusa a priori in caso di opere consistenti nella realizzazione di nuove superfici e nuova volumetria in area assoggettata a vincolo paesaggistico, sia esso di natura assoluta o relativa, o comunque di inedificabilità, anche relativa.
Il testo tratta le novità della nuova versione dell'Eurocodice 7 per quanto riguarda i criteri di valutazione degli aspetti geotecnici relativi a fondazioni dirette con particolare riferimento alle verifiche di capacità portante (stati limite ultimi) e alle valutazioni di cedimenti e movimenti in genere del terreno (stati limite di esercizio).
Per le opere abusive eseguite in assenza di titolo edilizio in aree paesaggisticamente vincolate vige un principio di indifferenza del titolo necessario all'esecuzione degli interventi, configurandosi legittima la demolizione in ogni caso, a prescindere, appunto, dal titolo edilizio (SCIA o permesso di costruire) ritenuto più idoneo e corretto.
Il progetto presentato racconta la storia di un’architettura lignea adagiata al terreno in grande sinergia con la natura circostante e inizialmente pensata per ospitare la residenza di un custode, che durante l’iter progettuale cambia destinazione, ma non forma, aprendosi ad una possibilità di usi più vasta senza intaccarne l’essenza. Il progetto è vincitore del Wood Architecture Prize 2024 nella categoria architettura privata.
Tar Toscana: per la legittimità di un intervento edilizio su un edificio sul quale sono state riscontrate, in precedenza, difformità sulla sagoma e prospetto dell'edificio, per le quali è stato richiesto il permesso di costruire in sanatoria, fa fede la data di inizio lavori, non la data in cui è stata presentata la CILA-Superbonus.
Un manufatto di ben 73 metri quadrati, alto 3,20 metri, costruito con struttura portante in ferro, tamponatura in poroton e copertura in lamiera che non è indicato nell'istanza di condono, necessita di un permesso di costruire ad hoc, non potendo figurare come locale accessorio destinato a contenere solo impianti tecnologici.
Niente terzo condono edilizio (sanatoria straordinaria) per quelle opere che hanno comportato la realizzazione di nuove superfici e nuova volumetria in zona assoggettata a vincolo paesaggistico, sia esso di natura relativa o assoluta, o comunque di inedificabilità, anche relativa.
Degli interventi sono qualificabili come ristrutturazione edilizia, ai sensi dell'art.10 lett.c) del Testo Unico Edilizia, se portano "ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente" e "hanno comportato un mutamento non consentito della destinazione d'uso"
Perché possa formarsi il silenzio-assenso su un'istanza di condono edilizio, il termine di ventiquattro mesi decorre dalla presentazione della medesima domanda, a condizione che la stessa risulti completa in ogni sua parte, ma è necessario anche che la domanda di sanatoria presentata possegga i requisiti soggettivi e oggettivi per essere accolta.
Per le regole del Testo Unico Edilizia, siamo in presenza di un intervento di ristrutturazione se da una cantina si passa ad una vera e propria tavernetta cioè un locale con cucina, arredi ed impianti con un nuovo W.C. più funzionale e ad uso abitativo rispetto al precedente.
AITAF è una nuova associazione che riunisce vari soggetti (Assogesso, FIVRA, Assovetro) e che nasce per promuovere promuovere all'interno del mercato dell'edilizia un approccio di sensibilità e priorità verso le tematiche di sicurezza, sostenibilità e risparmio energetico.
Fa capo al proprietario l'onere di provare il carattere risalente del manufatto edilizio con riferimento a epoca anteriore alla cd. legge "ponte" n. 761 del 1967, con la quale l'obbligo di previa licenza edilizia venne esteso alle costruzioni realizzate al di fuori del perimetro del centro urbano.
La costruzione del Ponte Genova San Giorgio è un caso unico nel campo delle grandi infrastrutture, con un tempo di realizzazione di sedici mesi, compresso rispetto al precedente Ponte Morandi. Coinvolgendo l'architetto Renzo Piano, l'obiettivo era non solo di ripristinare una struttura essenziale, ma anche di creare un'opera d'arte, affrontando sfide progettuali e costruttive significative. Questo lavoro analizza le scelte che hanno guidato il processo di progettazione e costruzione, considerando le implicazioni economiche ed emotive del crollo precedente.
Una struttura coperta, chiusa su quattro lati, su una superficie di 64,92 metri quadrati e con un volume di 200,63 metri cubi, non consente la riconducibilità della fattispecie al c.d. terzo condono edilizio in presenza di vincolo paesaggistico ed idrogeologico.
La rimozione di un pilastro in muratura al livello piano strada, nel locale bar, senza incidere sul prospetto esterno, rientra nell'alveo applicativo della manutenzione straordinaria e non in quello della ristrutturazione edilizia.
La realizzazione di un soppalco ad uso non abitativo per una superficie utile non residenziale di 41 metri quadrati non può rientrare tra gli interventi di minore rilevanza
Tra le proposte presentate al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il nuovo Piano Casa, da segnalare la semplificazione delle procedure per la riconversione e riqualificazione del patrimonio pubblico inutilizzato o in disuso, il recupero edilizio del patrimonio ERP, gli incentivi e correttivi fiscali eventuali.
Il condono edilizio di opere abusivamente realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli è applicabile esclusivamente agli interventi di minore rilevanza indicati ai numeri 4, 5 e 6 dell'allegato 1 della legge 326/2003 (restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria) e previo parere favorevole dell'Autorità preposta alla tutela del vincolo.
Il rispetto del requisito della doppia conformità, cardine dell'articolo 36 del Testo Unico Edilizia per l'accertamento di conformità e il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, è escluso nel caso di edificazioni eseguite in assenza del preventivo ottenimento dell'autorizzazione sismica.
L'onere di provare l'esistenza dei presupposti per il rilascio del provvedimento di sanatoria straordinaria - condono edilizio, tra cui, in primis, la data dell'abuso grava sul richiedente. Ecco perchè
Per gli abusi edilizi eseguiti in assenza di titolo edilizio e di autorizzazione paesaggistica in aree vincolate l'esercizio del potere repressivo è legittimo a prescindere dal titolo edilizio ritenuto più idoneo e corretto per realizzare l'intervento edilizio nella zona vincolata.