Consorzio FABRE
Consorzio di ricerca per la valutazione e il monitoraggio di ponti, viadotti e altre strutture
Consorzio di ricerca per la valutazione e il monitoraggio di ponti, viadotti e altre strutture
ANAS, FABRE e le università italiane collaborano per monitorare, ispezionare e migliorare la gestione delle infrastrutture, con un approccio basato su dati, modelli previsionali e sperimentazioni reali. Il progetto punta a ottimizzare risorse, aumentare la sicurezza e innovare la manutenzione del patrimonio infrastrutturale nazionale.
Il progetto EMILI utilizza tecnologie elettromagnetiche avanzate, come la Tomografia di Resistività Elettrica (ERT) e il Georadar (GPR), per monitorare la stabilità di ponti e viadotti soggetti a rischio franoso. L’iniziativa punta a definire protocolli standardizzati e innovazioni tecnologiche, includendo droni con georadar contactless, per migliorare la sicurezza e la durabilità delle infrastrutture italiane.
Il progetto sviluppa un quadro integrato per valutare e monitorare il rischio di frane che impattano i ponti, ottimizzando indagini, monitoraggio e modellazione avanzata. Mira a migliorare sicurezza e resilienza infrastrutturale attraverso metodi innovativi e collaborazioni istituzionali.
L'innovazione normativa sugli impianti a fune in Italia introduce un approccio moderno, basato su controlli campionari e responsabilizzazione degli esercenti, con formazione obbligatoria per gli operatori. Inoltre, si promuove l'uso delle funivie nel trasporto urbano per sostenibilità ed efficienza.
Durante le Giornate Studio Fabre 2025, l’ingegner Marco Pellerito (ANSFISA) ha evidenziato la necessità di aggiornare le normative sui trasporti a guida vincolata per migliorare sicurezza ed efficienza. Il recente riordino normativo introduce un Sistema di Gestione della Sicurezza e ridefinisce ruoli e qualificazioni del personale, promuovendo una responsabilità condivisa tra operatori e istituzioni.
Le metropolitane urbane sono fondamentali per la mobilità sostenibile e stanno vivendo una crescita significativa, con nuove tecnologie che migliorano l'efficienza degli scavi e la sicurezza delle infrastrutture. Innovazioni come le TBM avanzate, i materiali fibrorinforzati e l'integrazione con sistemi energetici geotermici stanno trasformando il settore, rendendolo più veloce, sostenibile e multifunzionale.
Il progetto ARCITunLin mira a migliorare la sicurezza e la manutenzione delle gallerie attraverso metodologie innovative di valutazione del rischio e strategie di intervento. L’iniziativa affronta rischi strutturali, sismici, idraulici e da frana, collaborando con gestori autostradali per ottimizzare le soluzioni pratiche.
Il progetto M.Hy.Bridge ha studiato le sollecitazioni idrauliche sui ponti, evidenziando l’impatto dell’accumulo di detriti e delle correnti sulla stabilità strutturale. Sono state testate soluzioni di protezione e monitoraggio per mitigare i rischi e migliorare la sicurezza delle infrastrutture.
Il progetto M.Hy.Bridge è un'iniziativa innovativa che studia l'impatto delle forzanti idrauliche sulla stabilità dei ponti, concentrandosi sull'accumulo di detriti e sulla protezione con sistemi Rip Rap. Grazie a un approccio multidisciplinare, la ricerca mira a sviluppare soluzioni efficaci per la sicurezza infrastrutturale, promuovendo la collaborazione tra esperti e istituzioni.
Le "Giornate Studio Fabre" di Perugia hanno offerto un confronto tra esperti sull'affidabilità strutturale dei ponti in calcestruzzo, con particolare attenzione al degrado e alla corrosione. Il professor D'Amato ha illustrato metodologie semplificate per stimare la vita residua delle infrastrutture, evidenziando l'importanza della collaborazione tra università e istituzioni per la sicurezza e la manutenzione.
Il progetto MARIE, nato dalla collaborazione di otto università italiane, sviluppa tecnologie avanzate per il monitoraggio delle infrastrutture, riducendo i costi e migliorando la sicurezza. L'iniziativa sottolinea l'importanza della sinergia tra atenei e operatori per affrontare le sfide della manutenzione e gestione delle opere pubbliche.
Gli eventi alluvionali in Italia dimostrano l'urgenza di ripensare le opere idrauliche con soluzioni più resilienti e basate su modelli climatici aggiornati. È necessario un equilibrio tra protezione idraulica e sostenibilità ambientale, evitando la semplice rimozione delle infrastrutture esistenti.
Il progetto di ricerca biennale presentato da Luigi Capozzoli (CNR - IMAA) alle "Giornate Studio Fabre" di Perugia utilizza tecniche geofisiche non invasive, come geoelettrica e georadar, per monitorare frane e stabilità dei ponti. L'iniziativa introduce metodologie innovative, tra cui sensori in pozzi e georadar contactless tramite droni, per migliorare l'affidabilità delle analisi e garantire maggiore sicurezza infrastrutturale.
Il Progetto MARIE, realizzato da otto università, propone un approccio interdisciplinare che integra modelli preliminari e tecnologie innovative per analizzare l'interazione tra infrastrutture (come ponti) e fenomeni naturali complessi (quali le frane). Durante le Giornate Studio Fabre, Vincenzo Simeone ha evidenziato come la sinergia tra geotecnica e geologia applicata sia fondamentale per sviluppare soluzioni ingegneristiche avanzate.
L'Italia sta accelerando lo sviluppo delle metropolitane urbane, con 85 km di nuove linee previste in dieci anni, grazie a una crescente consapevolezza sull'importanza delle infrastrutture moderne. Durante le "Giornate Studio Fabre", il professor Chiaia ha evidenziato le sfide tecniche, come l'efficientamento dello scavo e la sicurezza, sottolineando il ruolo chiave della ricerca universitaria nell'innovazione del settore.
La modellazione del rischio idraulico per i ponti è complessa a causa dell'interazione tra strutture antropiche e ambienti naturali imprevedibili. Francesco Ballio sottolinea la necessità di un approccio multidisciplinare per migliorare la sicurezza delle infrastrutture, integrando nuove metodologie e tecnologie avanzate.
L'adozione del Digital Twin e di tecnologie IoT rivoluziona il monitoraggio delle infrastrutture, garantendo sicurezza e tempestività nelle operazioni di manutenzione grazie a una replica digitale interattiva e un sistema di allerta in tempo reale.
Lo studio propone una procedura semplificata per migliorare il comportamento sismico dei ponti mediante isolamento, suddivisa in valutazione preliminare e progettazione del sistema di isolamento. Viene illustrata la valutazione dell'idoneità del ponte all'isolamento e la possibilità di utilizzare un foglio di calcolo per facilitare l'analisi.
Lo studio presentato da Antonella Ranaldo al Convegno Fabre ha analizzato le proprietà meccaniche dei materiali nei ponti in calcestruzzo armato precompresso, creando un database dettagliato per valutare l'affidabilità di queste infrastrutture. I risultati preliminari evidenziano l'importanza delle normative e delle tecniche di precompressione utilizzate.
In questo intervento vengono analizzati i problemi idraulici delle pile larghe nei ponti, rivelando che, sebbene queste pile riducano il numero di strutture necessarie, aumentano l'incertezza nella profondità di scavo e i costi di costruzione. Gli esperimenti dimostrano che pile larghe tendono a subire una maggiore erosione rispetto a pile strette, complicando la progettazione e la gestione delle fondazioni. Lo studio è stato presentato in occasione del Convegno Fabre 2024 a Genova.
Presentato a FABRE 2024 un nuovo modello per la classificazione e gestione dei ponti ferroviari in Italia, volto a migliorare la sicurezza e l'efficienza di circa 16.000 opere. Il modello, iniziato nel 2021, si articola in quattro livelli di valutazione e ha iniziato la sperimentazione pratica nel 2023 con l'ispezione di cinque ponti rappresentativi.
Al convegno Fabre 2023, svoltosi a Padova, Emanuele Renzi (Direttore Generale per la Sicurezza delle Infrastrutture Stradali e Autostradali e delle Gallerie di ANSFISA) ha parlato dell'attività di controllo svolta dall'Agenzia, attività che viene facilitata dall'uso della tecnologia. Uno dei temi più importanti però riguarda proprio l'ottimizzazione della moltitudine di strumenti a disposizione.
Carlo Ricciardi, già Presidente della prima sezione del Consiglio Superiore dei LLPP e ora Consulente del MIT, è intervenuto durante l’evento organizzato dal Consorzio FABRE, insieme ai media partner Ingenio e CNI, il 9 febbraio 2023, presso l’Orto Botanico di Padova, per parlare di Gallerie e Sottopassi e come affrontare il tema della loro sicurezza dal punto di vista strutturale, al fuoco e idraulica.
Ingenio in prima fila, per i nostri lettori, al Convegno “Ponti, viadotti e gallerie esistenti: ricerca, innovazione e applicazioni”: un reportage...