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Caro prezzi dei materiali da costruzione: appello della Consulta al presidente Musumeci e all’assessore Falcone

Caro prezzi dei materiali da costruzione. Appello della Consulta al presidente Musumeci e all’assessore Falcone: «Serve adeguare il Prezzario Regionale»

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L’adeguamento dei prezzi del Prezzario Unico Regionale per alcune tipologie di materiali edili. Questo l’appello della Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia che chiede al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, di attivarsi affinché vengano adeguati alcuni prezzi del Prezzario che devono essere allineati ai nuovi valori di mercato.

Da qualche mese si stanno infatti registrando incrementi straordinari nei prezzi di acquisto di alcune materie prime del comparto edile. In particolare il prezzo dell’acciaio ha registrato un aumento del 150%, ma anche i prezzi del polietilene, del legno da costruzione, del calcestruzzo, trend che non accenna a fermarsi.

«Questi incrementi eccezionali stanno causando enormi difficoltà alle imprese che non riescono più a sostenere il rincaro dei prezzi - afferma la presidente Restivo - con il rischio concreto del blocco dei cantieri sia pubblici sia privati, con conseguenze gravissime per il settore edile che è tra quelli maggiormente trainanti per l’economia isolana messa già a dura prova dagli effetti negativi della pandemia. In questo momento quindi è improcrastinabile la revisione del prezzario regionale siciliano, al fine di aggiornare alcuni prezzi ormai non più utilizzabili nei computi metrici estimativi che i professionisti tecnici, non solo gli ingegneri, redigono per i progetti commissionati dagli enti locali e dai privati». 

Per i privati è da evidenziare, inoltre, un’altra emergenza legata ai progetti che usufruiscono delle detrazioni fiscali del 110% «L’aggravio dei prezzi rischia di avere una pesante ricaduta sugli interventi del Superbonus 110 per i quali i computi metrici vanno redatti in conformità ai costi riportati nei prezzari regionali, pena la non congruità degli stessi e quindi l’improcedibilità delle pratiche da parte dell’Agenzia delle Entrate», aggiunge la presidente Restivo che, quindi, si appella al presidente Nello Musumeci e all’assessore Marco Falcone chiedendo di intervenire al più presto presso la competente commissione regionale, al fine di provvedere con estrema urgenza all’adeguamento delle singole voci dei prezzi ai nuovi valori di mercato.