Caro materiali: quando sono permesse le varianti in corso d'opera?

La variante è applicabile retroattivamente e si estende ad altri lavori pubblici

L’ Art. 7, commi 2-ter e 2-qauter d.l. 36/2022 (I.79/2022) tratta le varianti in corso d'opera per caro materiali. Quando e come sono permesse?
Durante il corso di formazione del 28 Febbraio 2023 sul tema “La Gestione dell’ aumento dei prezzi nei cantieri" organizzato da Geo Network, l’ Avv. Rosamaria Berloco (Autrice di "Le sopravvenienze negli appalti pubblici") ed il Geom. Alessio Tesconi (esperto in edilizia ed urbanistica) hanno approfondito le novità introdotte dal n. 36/2022 (PNRR 2).

L' Avv. Rosamaria Berloco si è concentra sull'articolo 7 comma 2 ter e due quater, che introduce una norma di interpretazione autentica con efficacia retroattiva. Tale norma consente di apportare delle varianti in corso d'opera anche sui contratti in esecuzione al momento dell'entrata in vigore della norma. In particolare, si fa riferimento alla possibilità di adottare una variante per caro materiali.

La norma novellata dell'articolo 7 comma 2 ter e due quater, in occasione della conversione in legge, introduce la possibilità di modificare i contratti di appalto non solo per circostanze impreviste e imprevedibili genericamente intese, ma anche per quelle che alterano in modo significativo il costo dei materiali necessari alla realizzazione dell'opera. In questo modo, si apre la possibilità di adottare una variante per caro materiali.

Si potrebbe ad esempio sostituire un materiale dal costo inflazionato con un altro meno costoso, ottenendo un risparmio da utilizzare per compensare il costo di altri materiali. È importante, tuttavia, che tale sostituzione non alteri la natura dell'opera e la sua funzionalità.
Alcuni esperti hanno spinto l’interpretazione, forse in modo “un po' provocatorio” che a loro avviso la variante per caro materiali fosse applicabile anche ai servizi e forniture. La norma però esclude ciò in quanto tratta specificamente di ”opera” lasciando intendere che parliamo di opere pubbliche; questa interpretazione è assecondata dal parere dell' ANAC n 37 del 13 settembre 2022.

Infine è stato precisato che la variante per caro materiali è applicabile non solo per gli appalti PNRR, ma come precisato l'11 gennaio 2023 dalla delibera numero 67 dell’ ANAC, la norma è applicabile retroattivamente e si estende ad altri lavori pubblici.