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Caro Materiali per le costruzioni: incremento a 2,8 miliardi dal MIT

Il Parlamento ha approvato un incremento di 322 milioni di euro per il fondo "Caro Materiali", portando la dotazione totale a 2,8 miliardi. Questa decisione, volta a sostenere i cantieri di fronte all'aumento dei costi delle materie prime, è cruciale, ma i ritardi nei pagamenti rischiano di compromettere l'efficacia degli interventi, sollevando preoccupazioni nel settore edile.

Il Parlamento approva incremento di Fondi per il "Caro Materiali": Impatti sui Cantieri


Il 6 agosto 2024, il Parlamento italiano ha dato il via libera definitivo al Rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2023 e alle Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2024.

Tra le misure più rilevanti approvate vi è l'incremento della dotazione finanziaria destinata al "Caro Materiali", un fondo istituito nel 2020 per far fronte all’aumento dei costi delle materie prime nei cantieri.

 

Incremento della dotazione finanziaria: + 332 milioni di euro

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha deciso di aumentare la dotazione del fondo "Caro Materiali" da 2,48 miliardi di euro a 2,8 miliardi di euro, un incremento di 322 milioni di euro ottenuto grazie a variazioni di bilancio interne. Questo aumento è stato necessario per garantire una copertura finanziaria adeguata alle quattro finestre previste per l’accesso ai fondi, che sono essenziali per sostenere le imprese edili di fronte ai continui rincari dei materiali da costruzione.

 

Impatti sui Cantieri e problema pagamenti

Nonostante l'aumento della dotazione finanziaria, permangono preoccupazioni riguardo ai ritardi nei pagamenti da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

La situazione attuale evidenzia un significativo arretrato nei trasferimenti dei fondi, con particolare riferimento ai pagamenti per il secondo semestre del 2022 relativi alle "opere ordinarie". Il decreto di ripartizione, necessario per sbloccare i fondi, è ancora in attesa di adozione.

Per quanto riguarda il quarto trimestre del 2023, il decreto ministeriale che ripartisce 763,6 milioni di euro è stato adottato solo ad aprile 2024, e i trasferimenti ai vari enti (come Autorità portuali, consorzi e comuni) sono appena iniziati. Analogamente, per il primo trimestre del 2024, il Ministero ha promesso l’adozione del decreto di ripartizione prima della pausa estiva, ma resta da vedere se tale tempistica sarà rispettata.

 

Richieste di intervento da parte di ANCE

L’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) ha espresso preoccupazione per questi ritardi, sollecitando un intervento urgente da parte del Ministero per accelerare i pagamenti. Questi ritardi, infatti, possono avere ripercussioni significative sui cantieri, rallentando la realizzazione di opere pubbliche e aumentando ulteriormente i costi per le imprese.

In sintesi, l'aumento della dotazione del fondo "Caro Materiali" è una misura necessaria e ben accolta dal settore, ma l'efficacia di tale provvedimento dipenderà dalla capacità del Ministero di sbloccare i pagamenti in modo tempestivo. Solo così si potrà garantire la continuità dei lavori nei cantieri e sostenere le imprese in un contesto economico già fortemente influenzato dall'inflazione dei costi delle materie prime.


Fonte: ANCE 

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