Capriate in legno: 5 domande per aiutarti a capire se sono sicure

Sicurezza capriate in legno: come riconoscere difetti o danni alla struttura

Le capriate sono la componente strutturale più diffusa nelle coperture in legno del nostro Patrimonio costruttivo. Sono elementi vivi che nel corso della loro storia subiscono cambiamenti, naturale invecchiamento, cicli stagionali e sollecitazioni di diversa natura. Questi mutamenti andrebbero monitorati nel corso del tempo per verificare che avvengano sempre in sicurezza e che non si inneschino rischi per la stabilità della copertura.

Le conseguenze di mancata stabilità nelle coperture portano a dissesti, cedimenti nella copertura e cinematismi che influiscono anche sull’intera struttura. Le cronache ci riportano episodi di crolli dichiarati “improvvisi”, ma spesso sono frutto di una situazione latente, magari evoluta ed ignorata per anni, che si attiva in concomitanza di altri eventi.

   

   

Conoscere le capriate per capire se sono sicure

Dobbiamo prendere atto che le capriate sono elementi rilevanti ai fini della sicurezza e non possono essere trascurate nella manutenzione delle costruzioni esistenti. È importante conoscere come sono fatte, sapere come gestiscono le forze interne e le sollecitazioni esterne, individuare tempestivamente i campanelli di allarme e metterle in sicurezza nel caso ci siano problemi di stabilità.

Conoscere le capriate è quindi il primo passo per mantenerle sicure, in questo articolo proponiamo 5 domande che ogni tecnico può porsi di fronte ad edifici con capriate in legno.

       

La capriata sta trasferendo correttamente il traffico di forze al suo interno?

Per quanto sembrino semplici, le capriate in realtà sono sottoposte costantemente ad un intenso traffico di forze. Sono infatti un sistema ingegnoso, studiato per convogliare con semplici geometrie, le azioni a cui è sottoposta la copertura e trasferirle al resto dell’edificio. Per fare questo, la capriata sfrutta un sistema di ridistribuzione delle forze in tutti gli elementi che la compongono, generando un intenso traffico di forze: forze di compressione, trazione, flessione e presso-flessione consentono di trasferire in maniera corretta le azioni all’interno della capriata e al resto dell’edificio.

       

 

Ogni elemento della capriata svolge un ruolo insostituibile e ogni connessione è fondamentale per trasferire correttamente le azioni. L’equilibrio della struttura è dato da incastri e connessioni, ed è sufficiente che un elemento si dislochi dalla sua posizione originaria per far sì che l’equilibrio della capriata venga a meno.

Per capire se la capriata sta trasferendo correttamente le forze, un suggerimento che possiamo applicare è osservare la geometria delle capriate. Dobbiamo, anche con una prima occhiata, assicurarci che non ci siano elementi mancanti, asimmetrie, discontinuità tra gli elementi, allentamenti o altri segnali che ci indicano una possibile interruzione nel corretto fluire delle forze nella capriata.

       

Come influisce il comportamento della capriata sul resto dell’edificio?

Il comportamento della capriata influenza il comportamento del resto dell’edificio, per questo è sempre importante assicurarsi che le forze vengano trasmesse in modo corretto anche alla struttura sottostante.

Le capriate in legno hanno infatti la funzione di convogliare le azioni (verticali e orizzontali) a cui è sottoposta la copertura e trasferirle al resto dell’edificio solo come azione verticale. È importante che non vengano trasmesse azioni orizzontali dalla copertura sulle murature sottostanti, altrimenti queste ultime potrebbero subire spinte verso l’esterno (vedi qui sotto).

 

 

Questo problema di copertura spingente è comune e si può verificare, ad esempio, quando la catena è assente o non correttamente funzionante. Senza il contributo della catena, la capriata non è in grado di contenere le spinte orizzontali generate dai puntoni, e pertanto si generano spinte orizzontali sulla muratura sottostante. A volte il cinematismo che si innesca è così forte da generare quadri fessurativi visibili sulle murature e nelle situazioni più estreme si arriva anche al ribaltamento.

    

Quali sollecitazioni può subire la capriata e come risponde?

Le capriate devono dare una risposta quotidiana alle sollecitazioni verticali date dal peso di copertura. Ma oltre a queste che agiscono costantemente, possono presentarsi sollecitazioni non sempre previste in fase di progetto: carichi eccessivi dovuti a grandi nevicate, venti estremi come quelli degli ultimi mesi o scosse di terremoto.

Gran parte di queste sollecitazioni si manifestano senza preavviso, ma si possono invece prevedere gli effetti che possono avere sulle capriate.

In un Paese come l’Italia, la sollecitazione sismica è l’opzione che più richiede attenzione e non può essere trascurata. Oggi tutto il territorio nazionale è mappato e si ha consapevolezza sulla pericolosità sismica di ogni zona. Sappiamo quanto è il rischio e dobbiamo sapere se la nostra capriata può dare una risposta adeguata. Per avere una risposta precisa servono una modellazione e una verifica della copertura, ma ogni tecnico può già verificare se ci sono dei controventi tra una capriata e l’altra e quindi sapere se la copertura è protetta da un presidio sismico.

È bene ricordare che il sisma non è l’unica sollecitazione che può influenzare la stabilità delle coperture. Anche un forte vento o una grande nevicata possono smuovere gli elementi della copertura, sia innescando nuovi disequilibri, ma anche andando ad attivare vulnerabilità latenti pregresse. Le criticità presenti nella capriata non possono essere trascurate, seppur lievi, perché in caso di sollecitazioni possono aggravarsi e dare inizio a una possibile crisi nella copertura.

    

Ci sono segnali di rischio?

Fare un sopralluogo sulle capriate è il primo passo per prendere atto di segnali di criticità e campanelli d’allarme che si possono manifestare in caso di anomalie nel funzionamento statico e sismico della capriata.

Sono molti i segnali che possono presentarsi in caso di problemi di stabilità nelle capriate: infiltrazioni, congestione dei nodi, capriate non vincolate lateralmente, marcescenze, batteri, funghi, discontinuità degli elementi, anomalie nei collegamenti, assenza di controventi.

Ogni segnale richiede una conoscenza approfondita di diversi parametri per poter essere correttamente letto ed interpretato, tuttavia il passo più importante è recarsi sul campo e dare un primo sguardo alla ricerca di segnali. In caso ci siano campanelli d’allarme è importante andare a fondo per capire se ci sono criticità nella capriata e di quale natura.

       

   

Ad esempio, imbattersi in un monaco disallineato è uno dei segnali più ricorrenti nelle capriate. Azioni orizzontali possono provocare la rotazione della capriata sul suo piano principale o la torsione dei puntoni con il conseguente disallineamento del monaco rispetto all’asse verticale. Questo significa che la capriata è inclinata rispetto al piano verticale, con il rischio di ribaltamento fuori piano nel caso in cui non sia più in grado di contenere la spinta generata dalla nuova configurazione.

  

Per supportare i tecnici nel sopralluogo delle capriate in legno, Sicurtecto Srl ha creato il manuale per l’ispezione delle capriate lignee: una serie di 5 fascicoli che raccolgono le informazioni tecniche ed esempi pratici per sapere come ispezionare le capriate lignee e leggere correttamente i segnali.
Iscriverti qui per ricevere le uscite periodiche: Manuale ispezione capriate Lignee

 

Cosa si può fare per preservare la stabilità delle capriate?

Quando si rilevano possibili criticità nelle capriate in legno, occorre intervenire tempestivamente per impedire l’evoluzione dei problemi, per ridare stabilità alla copertura e per garantire un presidio nel caso in cui si verifichino sollecitazioni che possono mettere in crisi la struttura.

Nel valutare il tipo di messa in sicurezza, è bene sapere che si può ricorrere a interventi locali di consolidamento, che vanno a risolvere le criticità della capriata e migliorano la sicurezza generale della copertura attraverso azioni contenute. In particolare, tra i brevetti che sono a disposizione oggi, va citato RESISTECTO^®.

RESISTECTO^® è il sistema di consolidamento che si integra alla capriata esistente per stabilizzare la copertura. Il sistema è composto da flange e da elementi di connessione che redistribuiscono correttamente le forze nella capriata e ne garantiscono la stabilità. A seconda delle criticità presenti, RESISTECTO^® assume diverse configurazioni e può risolvere diversi problemi di stabilità della capriata.

Ad esempio può essere configurato in modo da attuare dei controventi nella copertura e garantire così un presidio sismico, ma anche come supporto alla catena nel momento in cui quella esistente non riesce a contenere le spinte.

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Sono diverse le configurazioni che RESISTECTO^® può assumere per consolidare le coperture, per conoscerle tutte rimandiamo al sito ufficiale: Sito Consolidamento capriate

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RESISTECTO^® è una soluzione conservativa, che rispetta la struttura originaria senza forare gli elementi lignei, senza richiedere sostituzioni o rimozioni dell’esistente. È approvato dalla Soprintendenza ed è quindi un alleato importante anche per dare un presidio concreto a tutti gli edifici storici e sottoposti a tutela, che presentano ampliamente coperture di tipo capriata lignea.

Attraverso soluzioni come RESISTECTO^® oggi i tecnici possono mettere in sicurezza le capriate con interventi accessibili e ottenere un certificato sulla stabilità delle coperture.

   

      

Ogni tecnico può contribuire alla sicurezza delle capriate

Le domande viste durante l’articolo vogliono essere uno spunto che inviti i tecnici a prendere atto del ruolo che le capriate rivestono per la sicurezza dell’edificio, e sottolineano che le coperture non possono essere trascurate in un processo di gestione e manutenzione delle costruzioni esistenti.

Ogni tecnico può contribuire a mantenere le capriate in buona salute partendo da un semplice sopralluogo, che permetta di conoscere le coperture e acquisire consapevolezza sulla loro stabilità.

 

Per supportare i tecnici nel sopralluogo delle capriate in legno, Sicurtecto Srl ha creato il manuale per l’ispezione delle capriate lignee: una serie di 5 fascicoli che raccolgono le informazioni tecniche ed esempi pratici per sapere come ispezionare le capriate lignee e leggere correttamente i segnali.
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