Campanile di Accumoli: 7 rinviati a giudizio per il crollo. Omicidio colposo e disastro colposo
Inchiesta sul crollo della torre campanaria di Accumoli (Rieti): il gup del tribunale di Rieti, Ilaria Auricchio, ha disposto il giudizio per tutti e 7 gli imputati per omicidio colposo e disastro colposo
Il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci, il responsabile unico del progetto Arch. Pier Luigi Cappelloni, il collaudatore statico amministrativo Arch. Mara Cerroni, i progettisti e direttori dei lavori, Ing. Alessandro Aniballi e Arch. Angelo Angelucci, il geometra Giuseppe Renzi e l'Ing. Matteo Buzzi tecnico della Curia di Rieti all'epoca dei lavori. Sono i sette rinviati a giudizio , con l'accusa di omicidio colposo e disastro colposo nell'ambito dell'inchiesta sul crollo della torre campanaria di Accumoli (Rieti) in seguito al sisma del 24 agosto 2016. Il crollo della vela causò la morte di un'intera famiglia, padre, madre e due bambini piccoli (8 anni e 9 mesi). Il processo inizierà il 24 settembre 2018.
I fatti
Nella notte del 24 agosto 2016, in occasione del violento sisma in Centro Italia, il crollo della torre campanaria del Duecento investì un'abitazione, sfondandone il tetto e provocando, appunto, la morte di 4 persone.
Secondo la Procura della Repubblica, quel tragico crollo poteva essere evitato con specifici interventi di consolidamento già indicati dalla Sovrintendenza dopo il sisma de L'Aquila del 2009 dopo il quale infatti, il campanile aveva mostrato fessurazioni e evidenti segni di cedimento.
Invece - secondo la pubblica accusa - i successivi lavori, ordinati dalla Curia, non lo misero in sicurezza perché impiegarono materiali scadenti e tecniche costruttive inadeguate.
Non hanno quindi convinto il gup le richieste della difesa dei sette indagati, che avevano chiesto il non luogo a procedere basandosi su dettagliatissime analisi sui pregressi lavori che avevano interessato, nel tempo, la vela campanaria della chiesa dei Santi Pietro e Lorenzo di Accumoli. Gli avvocati difensori avevano peraltro insistito sul fatto che la vela campanaria fosse soltanto adiacente e non un corpo unico con la chiesa.
Per la Procura, invece, i lavori, appaltati dalla Curia di Rieti, che dovevano servire a consolidare il campanile della chiesa di Accumoli, di fatto non furono compiuti adeguatamente: né progettati né collaudati nonostante già all'indomani del sisma dell'Aquila del 2009 la Sovrintendenza avesse già segnalato un preoccupante "indebolimento strutturale". Da qui il rinvio a giudizio.