Cambiamento del clima: un terzo degli alberi a rischio estinzione

Gli Alberi del mondo sono in Pericolo: Una nuova valutazione rivela una Crisi Globale

Gli alberi, colonne portanti della vita sulla Terra, stanno affrontando una minaccia senza precedenti che potrebbe avere conseguenze catastrofiche per l’intero pianeta

Secondo il primo studio completo dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) sullo stato degli alberi, oltre un terzo delle specie arboree del mondo è minacciato di estinzione

Questo allarmante dato dovrebbe scuotere ogni individuo, poiché la perdita di queste specie potrebbe destabilizzare irreversibilmente gli ecosistemi globali.

Lo studio, al quale hanno contribuito oltre mille esperti internazionali, ha valutato più dell’80% delle specie arboree conosciute.

I risultati sono sconvolgenti: il 38% di queste specie è a rischio di estinzione imminente. Le isole sono particolarmente colpite, con una devastazione della biodiversità che avanza a un ritmo allarmante.

In Madagascar, numerose specie di palissandro ed ebano stanno scomparendo rapidamente. In Borneo, ben 99 specie della famiglia Dipterocarpaceae sono in pericolo. A Cuba, restano meno di 75 individui maturi della Harpalyce macrocarpa, conosciuta come “sangue di fanciulla”.

Le principali cause di questa crisi sono l’agricoltura intensiva e il disboscamento incontrollato, seguiti dall’urbanizzazione selvaggia. Nelle regioni temperate, parassiti e malattie stanno decimando intere popolazioni di alberi.

Il cambiamento climatico incombe come una minaccia crescente, i cui effetti devastanti sulla maggior parte delle specie arboree restano ancora imprevedibili.

Questi dati scioccanti sono stati presentati a Cali, in Colombia, durante la conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità. Nonostante gli impegni presi da oltre 140 paesi nel 2021 per porre fine alla deforestazione entro il 2030, il mondo sta fallendo miseramente.

Secondo Erin D. Matson di Climate Focus, il tasso globale di deforestazione nel 2023 è stato del 45% superiore a quello necessario per raggiungere l’obiettivo del 2030. “Le foreste stanno scomparendo sotto i nostri occhi, e la cecità collettiva di governi e aziende sta accelerando questo disastro”, avverte Matson.

La realtà è drammatica: se non agiamo immediatamente, potremmo assistere alla scomparsa di intere specie arboree, con ripercussioni incalcolabili sull’equilibrio degli ecosistemi e sulla stessa sopravvivenza umana. Paesi come il Brasile hanno dimostrato che invertire questa tendenza è possibile attraverso una volontà politica forte e una rigorosa applicazione delle leggi.

Tuttavia, senza un’azione globale concertata, questi sforzi rischiano di essere vani.

Non sono solo gli alberi a soffrire.

L’IUCN ha anche annunciato che il riccio europeo occidentale, precedentemente considerato al sicuro, è ora classificato come “quasi minacciato”

L’intensificazione agricola, l’espansione urbana e l’aumento delle infrastrutture stradali stanno portando questa specie iconica verso un declino inesorabile.

È un momento drammatico per l’umanità.

Non possiamo più permetterci l’indifferenza o l’inazione. La devastazione delle foreste e la perdita di biodiversità rappresentano una minaccia esistenziale che richiede una risposta immediata e decisa.

Ogni ritardo ci avvicina a un punto di non ritorno, dopo il quale le conseguenze saranno irreversibili.

Fonte: “How Are the World’s Trees Doing? A New Assessment Has Answers.” di Catrin Einhorn, The New York Times, 28 ottobre 2024.