Cambia il Codice della Strada, manca ancora l’innovazione tecnica
Il CdM ha approvato il disegno di legge sulla sicurezza stradale, introducendo diverse novità in particolare per contrastare la guida sotto l'effetto di alcol e droghe. Per il nostro Editore e Direttore Andrea Dari però, nel Ddl manca, ancora una volta, l'attenzione all'innovazione tecnica. Non viene dato cioè il giusto peso alla tecnologia, che sta facendo passi da gigante soprattutto in termini di sicurezza.
Sulle vetture saranno installati gli "alcolock" e ci sarà il divieto assoluto di assumere alcolici per guidatori già condannati
Il Consiglio dei Ministri del 28 giugno ha approvato il disegno di legge sulla sicurezza stradale e la delega per la riforma del Codice della Strada.
Come sempre si interviene dopo un incidente che fa clamore, anche se in questo caso devo osservare che il ministro Salvini era da settimane che anticipava provvedimenti che avrebbero riguardato questo argomento.
In estrema sintesi ecco cosa prevede la revisione del codice (poi riprenderò per punti i cambiamenti annunciati dal comunicato del Consiglio dei Ministri più avanti).
Il disegno di legge prevede misure per contrastare la guida sotto l'effetto di alcol e droghe, come il divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti già condannati e l'installazione dell'"alcolock". La guida sotto l'effetto di droghe sarà punita indipendentemente dallo stato di alterazione psico-fisica. Saranno introdotte nuove norme sui monopattini, con l'obbligo di casco, targa e assicurazione, e severe sanzioni per la sosta selvaggia e altre infrazioni.
Saranno garantite maggiori protezioni per i ciclisti e saranno introdotte nuove norme sulle zone a traffico limitato e sugli autovelox. Inoltre, è stato approvato un disegno di legge-delega per una riforma complessiva del Codice della Strada, che riordina e razionalizza la materia.
Nel nuovo Codice continua a mancare l’innovazione tecnica
Leggendo i provvedimenti - almeno quelli annunciati - mi accorgo che manca ancora una volta l’attenzione all’innovazione tecnica. Si continuano ad affrontare i temi senza considerare che grazie all’evoluzione digitale l’innovazione tecnologica sta facendo passi da gigante, soprattutto nell’ambito della sicurezza, ma anche della sostenibilità. Peraltro si affronta il tema dei giovani dimenticandosi che in Italia ci sono circa 60.000 persone di oltre 90 anni con la patente ancora attiva e per le quali l’innovazione tecnologica è fondamentale.
Camion e sicurezza
Un esempio fra tutti: oggi molti incidenti sono dovuti all’uso del cellulare ma anche ai cosiddetti colpi di sonno, e quando questo accade per i camion le conseguenze sono spesso più gravi. Al tempo stesso abbiamo assistito di recente a numerosi incidenti tra camion e ciclisti.
Nel 2022 in Italia il parco circolante di autocarri (includendo sia gli autocarri per il trasporto merci sia gli autocarri per uso speciale) è arrivato a quota 5.159.187 unità. Rispetto al 2000, quando gli autocarri in circolazione nel nostro paese erano 3.377.573, si è registrata una crescita del 52,7%. Dai dati ANFIA risulta che su 4.290.042 AUTOCARRI MERCI solo 1.429.299 siano stati immatricolati negli ultimi 10 anni, ovvero il 33%.
Ma oggi sui camion moderni sono disponibili strumenti di ausilio alla guida che consentirebbero di poter gestire in modo intelligente le velocità massime, le distanze minime, le frenate improvvise, i cali di attenzione, la presenza di persone e ciclisti nell’area attigua al mezzo.
Sarebbe utile, anzi necessario, cominciare a pianificare un cambio radicale di questo tipo di trasporto limitando l’accesso alle città metropolitane solo ai mezzi dotati di alcuni dispositivi, così come si vuole imporre l’uso dello strumento etilometro.
Neopatentati
Si parla di limiti ai neopatentati. Oggi un neopatentato può guidare autoveicoli con il rapporto peso/potenza al massimo di 55 kw per tonnellata, e comunque l'auto non può avere una potenza massima superiore a 70 kw (= 95 cavalli) in caso di vetture fino a 3.500 kg, per il primo anno di patente. Con l’arrivo delle auto elettriche però le prestazioni hanno un legame diverso con le prestazioni rispetto ai mezzi a motore endotermico, in particolare per quanto riguarda le accelerazioni iniziali. Occorrerà tenerne conto.
Inoltre si dovrà tenere conto delle innovazioni anche in fase di rilascio della patente: le auto hanno sempre più spesso il cambio automatico, quelle elettriche sono a presa diretta, come comportarsi per gli esami?
Anziani
Oggi il rinnovo della patente B per quanto riguarda gli anziani ha solo un limite di durata. Un novantenne può tranquillamente secondo il codice della strada guidare una fuoriserie sportiva, prendere l’autostrada, insomma avere gli stessi limiti di una figura con riflessi ovviamente diversi. Perdipiù le prove mediche sono spesso una vera e propria presa in giro. Le auto moderne aiutano a superare alcuni limiti, vedi per esempio il dispositivo anticrush, il sensore per la chiusura degli occhi, la gestione delle pause. Prima o poi si dovrà tenere conto di questo problema e di queste tecnologie.
Pause, velocità, rispetto delle regole
Le auto moderne possono suggerire le pause. Potrebbero anche obbligare. Inoltre sono in grado di registrare le velocità massime raggiunte, anche rispetto ai limiti esistenti, i sorpassi dove non è concesso, eventuali crash. Una sorta di blackbox che potrebbe essere utilizzata in fase di indagine, dopo un incidente, o in fase preventiva, con uno scaricamento automatico dei dati, anche ad uso delle assicurazioni (che potrebbero punire tramite i premi gli abitudinari agli abusi). In questo caso non avremmo neanche bisogno degli autovelox, unico richiamo dalla modernità delle revisione dei codici.
Guida autonoma
Le auto possono avere diversi livelli di guida autonoma:
- LIVELLO 0: NESSUNA AUTOMAZIONE;
- LIVELLO 1: GUIDA ASSISTITA;
- LIVELLO 2: GUIDA PARZIALMENTE AUTOMATIZZATA;
- LIVELLO 3: GUIDA ALTAMENTE AUTOMATIZZATA;
- LIVELLO 4: GUIDA COMPLETAMENTE AUTOMATIZZATA;
- LIVELLO 5: GUIDA AUTONOMA.
In Italia possiamo utilizzare la guida autonoma fino al livello 3 dallo scorso anno. L’aggiornamento al tema della guida autonoma lo ritroviamo nel DECRETO 28 febbraio 2018 "Modalità attuative e strumenti operativi della sperimentazione su strada delle soluzioni di Smart Road e di guida connessa e automatica.» ma riguarda la sperimentazione, non l’uso normale. Comincia ad esserci l’esigenza che sia trattato.
Velocità massima
Dal 1992 ad oggi sono cambiate radicalmente le capacità frenanti dei mezzi, la loro tenuta in strada, le caratteristiche dei pneumatici e degli asfalti. Al tempo stesso è aumentato l’uso del treno per i tragitti lunghi, e la congestione delle città.
Il codice ne dovrebbe tenere conto, magari abbassando il limite nei centri urbani e aumentando quello nelle autostrade, magari come fanno in Germania dove il limite è dinamico e legato alle condizioni di traffico e della strada.
Questo vale anche per la gestione dei passaggi tra diverse velocità. Sulla A14 direzione nord, superato il casello di Rimini, all’ingresso della galleria c’è il limite dei 90. Pensate se qualcuno lo rispettasse: nel passaggio di luce tra esterno ed interno un cambio di velocità di 40 km orari porterebbe a incidenti gravi.
Ci sarebbero altre considerazioni da porre all’attenzione del ministero sul tema del codice della strada, a cominciare dalla progettazione delle ciclabili, ma per il momento ci fermiamo qui.
Ecco di seguito le principali misure di revisione definite dal consiglio dei ministri.
Le misure di revisione del codice della strada
- Capitolo 1: Misure per contrastare la guida sotto l'effetto di alcol e droghe
Divieto assoluto di assumere alcolici per conducenti già condannati per reati specifici.
Obbligo di installazione dell'"alcolock" per i conducenti condannati, che impedisce l'avvio del motore se il tasso alcolemico è superiore allo zero.
Guida sotto l'effetto di droghe sarà punibile indipendentemente dall'alterazione psico-fisica.
Positività al test rapido comporterà il ritiro immediato della patente e divieto di conseguire il titolo di guida per tre anni.
- Capitolo 2: Norme per i neopatentati
Neopatentati non potranno guidare veicoli di grossa cilindrata prima di tre anni dal conseguimento della patente.
- Capitolo 3: Regolamentazione dei monopattini elettrici
Obbligo di casco, targa e assicurazione per i monopattini.
Limitazioni all'utilizzo dei monopattini in condivisione al di fuori delle aree designate.
- Capitolo 4: Sanzioni più severe e maggiori garanzie per ciclisti
Sanzioni più severe per sosta selvaggia, guida in contromano e su strade pericolose.
Maggiori garanzie per i ciclisti, con disciplina del sorpasso in sicurezza e distanza minima di 1,5 metri.
- Capitolo 5: Sicurezza stradale in caso di incidenti
Introduzione di safety car per rallentare il traffico e deterrente per ulteriori incidenti.
Aumento dei controlli e miglioramento della segnaletica ai passaggi a livello.
- Capitolo 6: Discipline delle zone a traffico limitato e autovelox
Nuove norme per le zone a traffico limitato, con criterio del massimo buon senso nell'utilizzo.
Chiarezza e uniformità nelle modalità di approvazione degli autovelox mediante regolamento.
- Capitolo 7: Riforma complessiva del Codice della Strada
Approvazione di un disegno di legge-delega per una riforma complessiva della disciplina sulla circolazione stradale.
Riordino e razionalizzazione della materia, con l'ammodernamento del testo normativo in vigore dal 1992.
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