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Caldo letale in Europa: milioni di morti senza un'azione immediata

Entro il 2099, le temperature in Europa potrebbero aumentare fino a +4°C, con conseguenze devastanti. Uno studio su Nature Medicine prevede oltre 2,3 milioni di morti legati al caldo estremo, con il Mediterraneo tra le aree più colpite. Malta, Spagna, Francia e Italia registreranno il maggior numero di vittime. Il caldo supererà il freddo come principale causa di morte legata al clima. Il tempo per agire è ora.

La negazione che uccide

Il cambiamento climatico è una truffa, dicono.

Un'invenzione dei burocrati per frenare l'economia, affondare l’industria, rendere tutti più poveri. Lo ripetono Trump e i suoi fedeli, strillano sui palchi, sui social. Negano i dati, rigettano i rapporti. Per loro il caldo è solo estate e il freddo solo inverno.

Nel frattempo, il termometro si alza, le città bruciano, la terra si prosciuga. I numeri parlano, le morti aumentano, ma loro guardano altrove.

Aumento di temperatura: che scenari ci aspettano per le nostre città

   

Il prezzo del ritardo

Uno studio pubblicato su Nature Medicine avverte: entro il 2099, fino a 2,3 milioni di morti nelle città del sud dell'Europa per temperature estreme, sia calde che fredde. Il caldo supererà il freddo come killer. Non è teoria, è un dato di fatto.

I ricercatori hanno analizzato temperature e mortalità in 854 città di 30 Paesi europei, valutando scenari tra il 2015 e il 2099. Se le emissioni non saranno ridotte e le misure di adattamento non implementate, le morti legate al caldo aumenteranno del 50%.

Oggi, i decessi da freddo superano quelli da caldo con un rapporto di 10 a 1, ma entro fine secolo questo trend si invertirà. Il Mediterraneo sarà l’epicentro della crisi: Spagna orientale, sud della Francia, Italia e Malta le zone più colpite.

In alcune regioni del mondo, l’aumento dell’umidità e del calore combinato potrà rendere l’aria irrespirabile e letale nel giro di poche ore. 

   

Panels from top-left to bottom-right represent warming levels from 1.5 °C to 4 °C. Green colors indicate a decrease of temperature-related excess deaths while purple colors indicate an increase.

Fonte: Nature Medicine (Nat Med) ISSN 1546-170X (online) ISSN 1078-8956 (print)

   

Disparità tra le regioni: Italia tra le più colpite

Le differenze geografiche sono marcate. Il Sud Europa sarà il più colpito, con un incremento di 124 decessi ogni 100.000 persone all'anno entro il 2099. L’Europa dell’Est e dell’Ovest registreranno aumenti rispettivamente di 47 e 36 decessi ogni 100.000 persone.

Solo nel Nord Europa il calo delle morti per freddo potrebbe, in parte, compensare l'aumento dei decessi per caldo, ma con un effetto netto di -4,9 morti ogni 100.000 persone entro il 2095. Malta sarà la nazione più colpita con un incremento netto di 268 decessi ogni 100.000 persone.

Al contrario, l’Irlanda potrebbe essere la meno impattata con un valore di -18 decessi ogni 100.000 persone.

   

Adattarsi o soccombere

Serve un cambiamento radicale, ma oggi non si vede come sia possibile.

Strategie di adattamento come più verde nelle città, più ombra, più climatizzazione sono possibili, ma senza politiche concrete resteranno insufficienti. Studi recenti evidenziano che ondate di calore sempre più frequenti e intense hanno già causato migliaia di morti in Nord America, Cina e Medio Oriente.

Temperature record come i 53,3 °C registrati nella Death Valley e i 52,2 °C in Xinjiang dimostrano che il limite di tolleranza umana è già stato raggiunto in alcune aree del pianeta.

   

Quattro scenari, tre strategie

Lo studio prevede quattro livelli di aumento termico: +1,5 °C, +2 °C, +3 °C, +4 °C.

I ricercatori hanno anche modellato tre strategie di adattamento che potrebbero ridurre le morti per caldo rispettivamente del 10%, 50% e 90%. Anche nei migliori scenari, la mortalità da caldo resterà elevata. In alcuni scenari peggiori, il numero netto di morti legate al clima potrebbe aumentare del 49,9%, con oltre 2,3 milioni di decessi in Europa tra il 2015 e il 2099.

Il Nord Europa potrebbe vedere una lieve diminuzione della mortalità da freddo, ma non abbastanza da compensare il disastroso aumento delle morti da caldo in tutto il continente.

Leggi la tabella con i dati dei 4 scenari per tutti i Paesi Europei

Anche con un adattamento del 50%, l'aumento netto dei decessi per caldo resterebbe significativo: +17,8 morti ogni 100.000 persone entro fine secolo.

Solo una riduzione del rischio del 90% potrebbe invertire il trend, ma risulterebbe comunque insufficiente in alcune città mediterranee come Roma, Napoli, Barcellona e Marsiglia.

   

Il tempo è scaduto

Il caldo uccide. Lo ha già fatto, lo farà ancora.

La crisi climatica è ora.

I dati parlano chiaro: senza decisioni rapide, le città europee diventeranno trappole mortali. Gli effetti combinati di inquinamento, urbanizzazione e cambiamento climatico stanno spingendo intere aree oltre il limite della sopravvivenza umana.

Il futuro si decide oggi.


Fonte: Estimating future heat-related and cold-related mortality under climate change, demographic and adaptation scenarios in 854 European cities, Nature Medicine

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