Calcestruzzo Armato
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CALCESTRUZZO per la SOSTENIBILITÀ nelle INFRASTRUTTURE STRADALI

L'ultimo evento di Made in concrete e' stato dedicato a mettere in risalto le proprieta' del calcestruzzo confezionato con aggregati riciclati, che risultano comparabili con quelle di un calcestruzzo ordinario se viene effettuata una corretta progettazione del mix design e a presentare alcune iniziative della Pubblica Amministrazione per incentivare il riciclo dei rifiuti inerti.

 L'ultimo evento di Made in concrete e' stato dedicato a mettere in risalto le proprietà del calcestruzzo confezionato con aggregati riciclati, che risultano comparabili con quelle di un calcestruzzo ordinario se viene effettuata una corretta progettazione del mix design e a presentare alcune iniziative della Pubblica Amministrazione per incentivare il riciclo dei rifiuti inerti. Il convegno ha anche fornito un quadro sintetico delle norme tecniche sugli aggregati in fase di revisione da parte dell'Uni.


Il primo intervento di Enrico Moretti, coordinatore del Gruppo aggregati dell'Uni, ha fornito un inquadramento completo delle norme tecniche oggi vigenti e in fase di revisione all'interno dell'Uni sugli aggregati naturali, riciclati e artificiali. In particolare Moretti ha illustrato il lavoro dell'Uni per la revisione della UNI 8520, parti 1 e 2, e della UNI 11104, le quali verranno modificate tenendo conto anche di quanto previsto per gli aggregati riciclati dalle Norme Tecniche per le Costruzioni attualmente in revisione.
Successivamente Marco Capsoni (Studio Capsoni) ha presentato due esempi concreti di come siano state recepite le norme sugli aggregati riciclati dalla Provincia di Trento e dalla Regione Emilia Romagna. Nella Provincia di Trento è stato implementato un capitolato tecnico per l'uso dei riciclati nei lavori di manutenzione pubblica, con le schede prodotto e l'elenco prezzi, il Piano di smaltimento dei rifiuti inerti, nel quale è stata data priorità al riciclo e recupero, e le linee guida per il corretto trattamento e recupero di tali rifiuti. Tutti questi documenti sono stati elaborati considerando l'intera filiera del riciclo, dai produttori agli utilizzatori. La Provincia ha inoltre reso obbligatori con una delibera gli acquisti verdi. Tutto ciò in una visione ispirata agli orientamenti comunitari, che ormai vanno verso l'economia circolare. Per quanto riguarda la Regione Emilia Romagna, questa ha avviato un'indagine sulla filiera del riciclo intervistando le imprese della regione (produttori utilizzatori, riciclatori) al fine di studiare le migliori iniziative per la promozione del riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione. Dall'indagine è emerso un utilizzo molto basso degli aggregati riciclati, in congruenza anche con quanto emerso dal rapporto che l'Atecap ha realizzato nel 2013 fra le proprie imprese associate e i cui dati sono stati considerati anche dalla Regione per il loro lavoro.
Il prof. Michele Mele dell'Universita' La Sapienza di Roma ha trattato l'interessante tema dei calcestruzzi strutturali realizzati con aggregati riciclati da demolizione, mostrando i risultati delle ricerche che sta svolgendo come chairman di una commissione mondiale che si occupa di ponti. Mele ha espresso un forte dissenso sui pregiudizi che si hanno verso i calcestruzzi realizzati con riciclati, in base ai quali tali calcestruzzi avrebbero prestazioni inferiori; è una barriera ideologica che bisogna superare, ha affermato il professore. I calcestruzzi con riciclato hanno caratteristiche differenti da quelli confezionati con aggregato naturale, per questo i mix design devono essere adeguatamente progettati. Per incentivare il riciclo, a parere del prof. Mele, occorrono però indirizzi responsabili di politica ambientale, ad es. imponendo la demolizione selettiva. Mele si è soffermato poi sugli aspetti economici. Il costo degli aggregati da riciclo è elevato rispetto a quelli naturali, poichè il loro impiego è ridotto. Inoltre è un errore confrontare direttamente solo i costi di produzione, perchè andrebbero computati anche i costi ambientali per avere un confronto congruente. Fatte queste premesse, Mele ha presentato i risultati ottenuti dall'uso del calcestruzzo confezionato con aggregato riciclato per la realizzazione di una campata del viadotto Pesio sulla A6. L'aggregato proveniva dalla demolizione del viadotto preesistente. Si è potuto constatare che la fessurazione da ritiro nella campata con riciclato è stata migliore che nelle parti realizzate con aggregato naturale. Michele Mele ha concluso auspicando che in futuro le norme mostrino un'apertura maggiore verso l'uso degli aggregati riciclati nel calcestruzzo, prevedendo un approccio prestazionale, piuttosto che prescrittivo.


 

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