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Calcestruzzo: Occorre un riscontro dal mercato per chi si impegna per la legalità

Ma questo sforzo chiesto alle imprese associate ad Atecap, per essere realmente efficace, deve necessariamente condurre a una sorta di legittimazione della bontà della loro attività, ad esempio attraverso l'inserimento automatico nelle White List. C'e' bisogno del conforto delle Amministrazioni, che devono dare segnali ancor più forti di quelli che ci sono stati dati fino ad oggi: vantaggi fiscali per chi collabora con la giustizia, corsie preferenziali nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e nell'aggiudicazione degli appalti pubblici sono solo alcune delle possibili azioni per "incentivare" il rispetto delle regole.

Legalità e mercato: la legalità è un'ulteriore declinazione del concetto di Sicurezza. Legalità significa rispetto delle norme e solo attraverso il pieno rispetto delle norme si ha la garanzia di un mercato sano che porta a costruzioni di alto livello qualitativo. 

Se ne è parlato al convegno "Legalità e Mercato: limpegno delle imprese di ATECAP", aperto dal Prefetto Cono Federico, Delegato Atecap per la legalità che ha illustrato le recenti iniziative dell'Associazione che vanno nella direzione della tutela delle norme.


Si è partiti da una considerazione di carattere generale (tristemente generale verrebbe da dire) il mondo delle costruzioni è caratterizzato da un regime di illegalità diffusa.
La legalità non va intesa solamente come un concetto imprescindibile e ineludibile ma può e deve rappresentare un'opportunità di crescita per tutti gli operatori onesti e qualificati che l'Atecap rappresenta e continua a tutelare.

E la stessa richiesta di maggiore legalità arriva dalla Pubblica Amministrazione. Il Ministero dell'Interno ha chiesto alle Prefetture di attuare azioni stringenti di controllo su tutta la filiera delle costruzioni, comprese le fasi di produzione e fornitura di calcestruzzo preconfezionato.Il contesto in cui muoversi è complicato. Le intimidazioni agli operatori onesti che provano ad operare nel rispetto delle norme sono una triste realtà.

Per questo il mondo delle Associazioni della filiera ha il dovere di assumere posizioni forti a presidio della legalità. In questa ottica l'Atecap ha messo a punto le "Linee guida per la qualificazione dell'affidabilità etica dei partner commerciali", un passo molto importante verso la trasparenza del mercato. Attraverso l'adozione delle Linee Guida tutti i soci Atecap si impegnano a scegliere con attenzione i loro interlocutori economici, inserendosi con senso di responsabilità in un progetto più ampio di contrasto all'illegalità.

Questo nuovo documento guida il produttore di calcestruzzo nell'effettuare uno screening dei partner commerciali, analizzando le loro caratteristiche per appurare sia l'affidabilità economica ma, soprattutto, l'affidabilità dal punto di vista della legalità. La valutazione si sviluppa attraverso la concreta e specifica verifica dell'eventuale sussistenza di indici di attenzione, rilevati nella fase di prequalifica ovvero nel corso del rapporto con i Partner commerciali. I principali indici di attenzione sono, ad esempio, la sottoposizione del Partner commerciale a procedimenti penali; l'emanazione nei suoi confronti di sentenze di condanna, seppur di primo grado, il cambiamento repentino della composizione societaria e cambiamenti repentini dell'ambito di attività.

Ma questo sforzo chiesto alle imprese associate ad Atecap, per essere realmente efficace, deve necessariamente condurre a una sorta di legittimazione della bontà della loro attività, ad esempio attraverso l'inserimento automatico nelle White List. C'e' bisogno del conforto delle Amministrazioni, che devono dare segnali ancor più forti di quelli che ci sono stati dati fino ad oggi: vantaggi fiscali per chi collabora con la giustizia, corsie preferenziali nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e nell'aggiudicazione degli appalti pubblici sono solo alcune delle possibili azioni per "incentivare" il rispetto delle regole.

Ha preso poi la parola Vincenzo Bonifati, Delegato Ance per la legalità. Il mondo dei costruttori rappresenta uno dei tasselli fondamentali nel progetto di tutela della legalità. L'Ance è da sempre attenta a questo tema, ritenendolo un punto focale dell'attività Associativa. L'iscrizione obbligatoria alle White List è il passaggio chiave nel processo di legalizzazione del mondo delle costruzioni. Atecap e Ance sono entrambe impegnate su questo fronte, seppur con metodi in parte divergenti, ma per arrivare a risultati soddisfacenti è importante procedere in sinergia e instaurare una collaborazione su tale fronte.

Emanuele Maugeri, Direttore della Struttura Tecnica del C.C.A.S.G.O. - Comitato di Coordinamento Alta Sorveglianza Grandi Opere, ha portato l'esperienza della Pubblica Amministrazione nel contrasto al fenomeno delle infiltrazioni criminali nel mondo delle costruzioni. Il C.C.A.S.G.O. è nato principalmente per tutelare il rispetto della legalità nell'ambito delle Grandi Opere o in occasione di particolari eventi quali, ad esempio la ricostruzione post sisma dell'Abbruzzo.

Attraverso il C.C.A.S.G.O., tutti gli operatori che entrano in una grande opera sono soggetti a scrupoloso controllo. Rispetto al passato, il momento del controllo è stato anticipato alla fase di costituzione del cantiere. Lo scopo è di evitare che i soggetti che operano nell'illegalità entrino nel processo, a differenza del passato, in cui il contrasto avveniva durante le fasi costruttive. Agire in maniera preventiva significa evitare sequestri dei cantieri e danni economici.

Alcuni passi avanti sono stati fatti in questo senso ma c'è ancora tanto su cui lavorare. Si sta puntando al superamento della Certificazione Antimafia, che ad oggi si è rivelata uno strumento non del tutto efficace, per giungere alla nuova Attestazione Antimafia, il cui ottenimento da parte delle Aziende sarà una concreta testimonianza del perseguimento della legalità.