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Calcestruzzo in galleria: vantaggi per tutto e per tutti

Calcestruzzo nelle gallerie, un materiale sicuro

L'Italia enumera il 60% delle gallerie operanti sull'intera rete europea e, nel mondo, è seconda soltanto al Giappone. Considerando la sola rete TERN (Trans-European Road Network), ovvero l'insieme delle strade individuate come strategiche per lo sviluppo europeo, ci accorgiamo come, disseminate lungo la penisola, vi siano 649 chilometri (Km) di tunnel in esercizio, 188 Km in fase di realizzazione ed altri 131 Km, invece, oggetto di progettazioni in itinere. Soltanto il 10% dei tunnel che insistono sul nostro territorio soddisfa gli standard dettati dalle normative europee in vigore. È italiano il secondo posto del podio europeo per la concentrazione dei trasporti su gomma, con una percentuale pari al 91%.

Bastano questi pochi dati per comprendere quanto sia urgente collocare opportunamente il tema "gallerie" nel capitolo "deficit infrastrutturale" italiano, che sappiamo essere tra le questioni maggiormente sentite nella sfida che vede il nostro Paese ricongiungersi ai grandi dell'Unione.
A chi scrive, non sfugge che nella disamina della problematica in questione è certamente opportuno tener conto della morfologia del nostro territorio, così come il correre delle gallerie lungo le principali direttrici nazionali del trasporto merci.
Volendo, in questa sede, focalizzare l'attenzione sulle sole gallerie della TERN e, al contempo, tener conto della "Direttiva 2004/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio" in materia di "requisiti minimi di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea", ci rendiamo subito conto della necessità di adeguare al più presto agli standard comunitari più aggiornati circa 600 Km di tunnel in esercizio.
Il tutto è ancor più vero, anche alla luce dei tragici eventi verificatisi, ad esempio, nel traforo del Monte Bianco, nel Tauerntunnel come nel traforo del San Gottardo. Con il trascorrere degli anni e degli eventi, fortunatamente, gli stereotipi di realizzazione delle infrastrutture e, nello specifico delle gallerie, hanno visto via via l'introduzione e l'affermazione del concetto di "progettazione d'emergenza".
In particolare, la direttiva prima citata specifica opportuni criteri e standard di sicurezza che tengono conto, tra le altre cose, della lunghezza delle gallerie, del numero di corsie, del tipo di costruzione, del rischio di congestione, del tempo di intervento dei servizi di pronto intervento, ecc … Appare evidente, quindi, il ruolo fondamentale della scelta appropriata del tipo di costruzione e del materiale con cui essa è realizzata.
È in questo quadro specifico che il calcestruzzo gioca un ruolo fondamentale grazie alle straordinarie proprietà che gli consentono di garantire elevati gradi di sicurezza e di affidabilità, oltre che di prevenzione.

Una pavimentazione realizzata con materiale inerte, non combustibile ed atossico contribuisce chiaramente ad aumentare la sicurezza di utenti e squadre di soccorso. Il calcestruzzo è, infatti, materiale che ben previene la deformazione del manto stradale e ben protegge gli impianti e la struttura stessa della galleria.
La durabilità, la ridotta manutenzione, il minor rischio di incidenti, fattore legato anche alla maggiore luminosità della pavimentazione (aspetto che incide positivamente anche sui costi d’illuminazione) lo rendono, anche in questo campo, il candidato ideale per la realizzazione di interventi qualificanti.
Costruire in calcestruzzo significa investire sul futuro: un buon investimento iniziale, come spesso accade, si trasforma, dopo pochi anni, in un vantaggio economico reale e considerevole sia per la manutenzione delle infrastrutture che nella riduzione del consumo di combustibile grazie ai minori attriti derivanti.
La "sostenibilità ambientale" è, come sempre, un ulteriore punto di forza: recuperare e riutilizzare lo scavato e la pavimentazione per la produzione di nuovi aggregati ci consentono, senza dubbio, di annoverare il calcestruzzo tra i migliori amici dell'ambiente.

Se è vero che in Italia esiste un "problema gallerie", la soluzione si chiama calcestruzzo.