CALCESTRUZZO in GALLERIA: una scelta sostenibile

Nel pomeriggio del 19 marzo lo spazio di Made in concrete è stato dedicato alle pavimentazioni in calcestruzzo in galleria. Una novità per il nostro paese dove la tradizione è però destinata a lasciare il posto all’innovazione anche grazie alle recenti esperienze positive in Provincia di Bolzano con la galleria di Laives e sul Quadrilatero Marche Umbria con le gallerie del Maxilotto 1. Due realizzazioni per molti aspetti diverse che mettono in luce i vantaggi del calcestruzzo e soprattutto la volontà delle amministrazioni di trovare soluzioni con l’obiettivo della sostenibilità.

La regia dell’evento e’ stata affidata a Fabrizio Apostolo, Direttore editoriale della rivista “le Strade” (ed. La Fiaccola), un giornalista che sulla sua testata ha affrontato in molte occasioni il tema delle pavimentazioni stradali in calcestruzzo e che segue con attenzione le attivita’ associative.
Giuseppe Mancini, interpretando al meglio il suo doppio ruolo di docente del Politecnico di Torino e progettista con grande esperienza nelle infrastrutture, ha aperto il convegno con un invito al settore della produzione. Si deve puntare all’innovazione per fermare la “fuga di cervelli” che continua ad impoverire il nostro paese di professionalita’. Un risultato che puo’ essere raggiunto solo attraverso la collaborazione fra industria e mondo scientifico. Il primo ha, infatti, il dovere di stimolare la ricerca lanciando nuove sfide.
Ad entrare nel dettaglio delle esperienze concrete di innovazione sono stati gli stessi protagonisti delle gallerie di Laives (BZ) e del Maxilotto 1 del Quadrilatero marche Umbria (SS 77 “della Val di Chienti”).
Gabriella Zanetti e Andrea Simonini, rispettivamente per Provincia di Bolzano e Quadrilatero Marche Umbria, hanno focalizzato le motivazioni di una scelta che in un certo senso guarda all’Europa. Il calcestruzzo in galleria consente, infatti, di ottenere in maniera del tutto sostenibile quelle prestazioni di sicurezza fissate dalla normativa comunitaria.
Georg Fischnaller (Studio di ingegneria EUT Srl), Norberto Behmann (Val di Chienti SCpA – CMC di Ravenna), Rocco Fortunato (Val di Chienti SCpA – Strabag AG) e Paolo Versace (Technital SpA) hanno fornito tutti i dettagli della progettazione e della realizzazione delle pavimentazioni sottolineando la grande importanza del coordinamento fra tutti i soggetti coinvolti per l’ottenimento del risultato finale.
Sergio Vivaldi (Consorzio Stabile San Francesco Scarl) ha chiuso i lavori con un intervento dedicato al vero protagonista di queste opere: il calcestruzzo. Vivaldi ha messo, cosi’ in luce il ruolo centrale del produttore che non si limita a fornire il materiale ma dialoga con gli altri attori coinvolti contribuendo ad ottimizzare il risultato finale.