Building Lifecycle Management e Digital Twin per ripensare il ciclo di vita delle pavimentazioni industriali

Grazie al BLM si capisce subito cosa funziona e cosa no prima, durante e dopo la messa in produzione di una pavimentazione

Building Lifecycle Management (BLM) come naturale evoluzione del Product Lifecycle Management (PLM). Grazie all’ausilio di una programmazione visuale evoluta abilitata da piattaforme tecnologiche evolute, è possibile capire immediatamente cosa funziona e cosa no prima, durante e dopo la messa in produzione di una pavimentazione. È così che si azzerano i problemi di sostenibilità economica e costruttiva dei progetti, risolvendo clash detection, sistemi di produzione e di costruzione errati, aiutando ad allungare l’integrità funzionale dell’opera nel tempo.

Building Lifecycle Management nel settore delle pavimentazioni

Negli ultimi anni, l'industria edile sta abbracciando sempre più tecnologie innovative per migliorare l'efficienza e la sostenibilità dei progetti. Tra le soluzioni più promettenti, il Building Lifecycle Management e l'utilizzo dei Digital Twin abilitano e integrano tutti i processi di coordinamento, organizzazione e controllo di tutte le informazioni relative a un progetto edilizio nelle fasi di progettazione e costruzione, consentendo di studiare e testare ogni fase del processo, risolvendo a priori incongruenze e conflitti.

Grazie alla qualità e alla profondità delle informazioni messe a sistema, questa gestione illuminata dai dati e dalle simulazioni prosegue per l'intero ciclo di vita dell’opera, includendo la possibilità di monitorarne il funzionamento quotidiano con un approccio predittivo che permette di pianificare tutti gli interventi di manutenzione necessari molto prima che possano insorgere problemi e rischi, preservando le 3P: Prodotti, Persone e Pianeta.

Il Product Lifecycle Management è una metodologia che permette di ampliare l’orizzonte del Building Information Modeling aiutando le aziende a pensare in modo nuovo, spingendo il ragionamento ben oltre le fasi di progettazione e costruzione per arrivare al monitoraggio del funzionamento quotidiano di una qualsiasi opera edile. Grazie a un’intelligenza di sistema associata all’uso delle tecnologie IoT, è possibile ottimizzare anche la sua manutenzione, risolvendo maniera predittiva i problemi legati al tempo e all’usura. Nel caso specifico di una pavimentazione industriale e logistica, il vantaggio di creare un gemello digitale che contiene anche le informazioni provenienti dall’uso di una sensoristica avanzata, rende il pavimento connesso e comunicante. In questo modo è possibile presidiare tutto il suo ciclo di vita, pianificando gli interventi necessari a mantenere la sua integrità, funzionalità e sicurezza nel tempo.

BIM e BLM: quali sono le differenze

Nell’ambito della progettazione edilizia il Building Information Modeling (BIM) e il Building Lifecycle Management (BLM) sono due metodologie che introducono la digitalizzazione nel settore delle costruzioni.

• Il Building Information Modeling (BIM) è un approccio basato sulla creazione di modelli tridimensionali di un edificio o di un'infrastruttura. Attraverso il BIM, è possibile integrare geometria, informazioni, ) tra gli elementi costitutivi di un progetto in un unico modello digitale. Questo, contiene informazioni del progetto, includendo le proprietà dei materiali, le specifiche dei componenti, i costi e tempi. L'obiettivo principale del BIM è consentire una collaborazione più efficace tra i diversi attori coinvolti progettuale, , riducendone gli errori e limitando le interferenze per aumentare l’efficienza complessiva dei progetti e il loro coordinamento.

• Il Building Lifecycle Management (BLM) è un approccio che si concentra sulla gestione completa del ciclo di vita di un edificio, dalla fase di progettazione e costruzione fino alla demolizione. Nel caso specifico di una pavimentazione, il BLM considera tutti gli aspetti del suo ciclo di vita, dall’analisi del terreno alla scelta della tipologia dei materiali, dalla progettazione e gestione delle modifiche a tutti gli aspetti legati alla sua manutenzione, contemplando anche tutti gli aspetti associati alla sua sostenibilità in termini economici ed ambientali. Attraverso il BLM, è possibile ottimizzare l'utilizzo delle risorse, coordinamento delle figure all’intero di tutta la filiera, ridurre i costi di manutenzione, migliorare la sostenibilità e prolungare la durata utile di una pavimentazione. Quindi il BLM abilita un approccio olistico che permette di digitalizzare l’intero processo aziendale, progettuale, costruttivo, d’esercizio e dismissione basato su di una unica fonte di verità, “ Digital Twin”, che integra e gestisce in maniera efficiente ed efficace i dati.

I vantaggi di una progettazione data driven

II cardine centrale dell’innovazione è la capacità di raccogliere, razionalizzare e mettere a sistema ogni tipo di informazione legata a un progetto edile, dalla sua ideazione alla sua gestione nel tempo. L'obiettivo principale del Building Lifecycle Management è garantire un approccio olistico e integrato della pavimentazione, riducendo al contempo l'impatto ambientale di ogni progetto, mantenendo la sua piena funzionalità in termini di operatività e di sicurezza. Il processo si compone di 5 fasi:

1. Identificazione e messa a sistema di tutti i requisiti;
2. Modellazione del concept di progettazione;
3. Ingegnerizzazione;
4. Progettazione di dettaglio;
5. Validazione del cliente.

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