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Brevi Notizie dall'Ordine degli Ingegneri

Brevi Notizie dall'Ordine degli Ingegneri

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BENVENUTO AL NUOVO PRESIDENTE DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI

Antonello Longo è il nuovo Presidente dell’Ordine degli architetti.

Prende il posto dell’Arch. Pino Falzea.

Non conosciamo i veri motivi di questo avvicendamento, ma conosciamo i due Professionisti.

Persone valide e competenti.

Con Falzea si erano attivati proficui rapporti di collaborazione.

Siamo sicuri che lo stesso avverrà con Longo.

Il bene della professione deve passare attraverso una grande sinergia tra gli Ordini.

L’Ordine degli Ingegneri saluta e da il benvenuto all’Arch. Antonello Longo.

A breve ci sarà un confronto con l’Assessore Mondello, unitamente ai funzionari del Genio Civile e Urbanistica per discutere delle problematiche irrisolte del SUE.

Sarà l’occasione per dare il benvenuto al “Nuovo Presidente”.

 

GRAZIE AGLI INGEGNERI PELORITANI PER LE EMERGENZE

Erano le 18:00 del 31 dicembre quando il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania telefonava chiedendo esplicitamente un sostegno a livello tecnico.

Tra la notte del 31 e l’1 gennaio veniva composta una squadra di specialisti nel settore, gli “INGEGNERI PELORITANI PER LE EMERGENZE” già con esperienze maturate nei territori di l’Aquila, Emilia, Abruzzo e Marche.

Ottimi conoscitori delle problematiche strutturali e dei danni cagionati da sisma, già edotti sulla compilazione delle schede AEDES necessarie per la valutazione del grado di sicurezza degli edifici.

Grandissima collaborazione dell’Ing. Cosimo Sanfilippo che ha saputo sapientemente organizzare gli oltre 60 colleghi che si sono contraddistinti per bravura e capacità nel sapersi comportare in tali frangenti.

Formazione acquisita durante la preparazione all’iniziativa “Diamoci una Scossa”, al mese della Prevenzione Sismica e ai tanti corsi organizzati dall’Ordine hanno fatto si che gli “Ingegneri Peloritani per le Emergenze” fossero pronti a situazioni come queste.

Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania Ing. Giuseppe Platania ha attestato al Presidente Triolo, il proprio ringraziamento per la grande organizzazione e collaborazione offerta.

 

 

NUOVA SEDE ORDINE

All’ordine del giorno del prossimo Consiglio risulta inserita la discussione e approvazione per lo spostamento della sede in una più grande e prestigiosa che possa rappresentare la nuova “Casa dell’Ingegnere”.

Posta nel viale S.Martino al secondo piano, una volta completata offrirà due grandi saloni per le riunioni delle Commissioni e lo svolgimento di seminari e corsi.

Si prevede l’inaugurazione a metà giugno.

 

COMMISSIONI ORDINE. FUNZIONAMENTO

A breve partiranno le Commissioni che di fatto già risultano composte e ai “nastri di partenza”.

L’attuale piccola sede e la sola apertura pomeridiana del lunedì, mercoledì e venerdì, non permette al momento di partire a “piano regime”.

Nonostante ciò, dal mese di febbraio si svolgeranno le prime riunioni.

 

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PER I MOROSI

Allo stato attuale tantissimi iscritti non intendono procedere al pagamento della quota associativa pur la stessa risulti minima e invariata da diverso tempo.

Si rammenta che gli Ordini sono Enti Pubblici non economici posti a tutela (e vigilanza) di un interesse pubblico che è l’espletamento della professione di Ingegnere.

Lo Stato ha posto che il funzionamento sia a carico degli iscritti che devono contribuire con una quota annuale. Tale quota va indirettamente a contribuire anche al funzionamento del CNI attraverso quella che devono versare gli Ordini.

Fatta questa premessa, la quota da versare viene vista, da molti iscritti, come un contributo annuale di iscrizione a una semplice associazione; per cui se non si versa quanto dovuto automaticamente non si è più soci.

Purtroppo non è così: chi non versa la quota annua non viene automaticamente cancellato, ma sottoposto a procedimento disciplinare che porta alla sospensione a tempo indeterminato e che cessa solo con il pagamento di quanto dovuto.

Vale la pena sottolineare che il moroso, oltre a sobbarcarsi gli oneri del procedimento (diritti di segreteria, più quelli per la convocazione con ufficiale giudiziario) dovrà anche pagare tutte le annualità trascorse e durante le quali è rimasto forzatamente iscritto. In queste ultime annualità non potrà comunque esercitare la professione, trasferirsi ad altro Ordine provinciale e, qualora iscritto a INARCASSA si troverà automaticamente sospeso anche sotto questo punto di vista.

Si rammenta che con l’introduzione dei Consigli di Disciplina, l’Ordine è costretto a passare la pratica al nuovo organismo; a questo punto la questione diventa un procedimento disciplinare vero e proprio, in quanto l’istruttoria preliminare (che serve per accertare la presunta mancanza) si chiude in modo puramente formale.

Sembrerebbe la stessa cosa, ma non è così, perché il Collegio di Disciplina giudicante non ha discrezionalità amministrativa (cioè non può concedere rateazioni o rimettere la quota), potendo valutare e decidere solo sulla base delle violazioni al Codice Deontologico o alla Legislazione pertinente ai rapporti con l’Ordine.

Pertanto, o l’incolpato viene sospeso, o paga.

In quest’ultimo caso la questione si chiude solo con un “non luogo a procedere”.

In entrambi i casi la decisione è, sotto il profilo di Giustizia, giurisdizionale e quindi soggetta a possibile ricorso agli altri gradi (CNI e Cassazione a Sezioni riunite) e a comunicazione alla Procura della Repubblica.

In conclusione qualsiasi sia il motivo per cui non si riesce o non si vuole pagare la quota annuale, conviene prendere per tempo le opportune azioni con l’Ordine, in modo da evitare il coinvolgimento del Consiglio di Disciplina.

Gli Ordini possono in genere venire incontro agli iscritti con la possibilità di rateazioni.

 

PROBLEMATICHE CON I FUNZIONARI DEL S.U.E.

Tantissimi colleghi si sono rivolti all’Ordine per manifestare e raccontare quanto sta accadendo ultimamente all’interno dell’Ufficio Urbanistica di Messina.

In particolare si fa riferimento all’atteggiamento dei due firmatari: l’Arch. Antonella Cotroneo e l’Arch. Danilo De Pasquale, che giornalmente si fanno carico di tanti dinieghi in merito all’istruzione delle pratiche, rimandandoli al mittente con inspiegabili e immotivate ragioni acclarando una IMPROCEDIBILITA’ di prosecuzione.

Una GRANDE confusione.

Nonostante il grande impegno dell’Assessore Mondello e l’aiuto degli Ordini Professionali la “macchina” dello Sportello Unico guidato dagli Arch. Cotroneo & De Pasquale è ferma ancora ai nastri di partenza.

Di fatto una pratica edilizia per essere ritenuta IMPROCEDIBILE deve risultare mancate degli elaborati necessari per la sua istruzione.

Di contro, l’Ufficio Urbanistica pone un diniego dopo aver verificato i contenuti della documentazione presentata.

Ciò risulta per Legge “insita” in un processo istruttorio e non di verifica procedimentale.

Giuste o sbagliate (da meritare un successivo diniego), le istanze fatte vanno accettate se la documentazione allegata è corretta.

L’Ordine degli Ingegneri nella riunione di consiglio del prossimo 22 gennaio attenzionerà le attuali problematiche e criticità non escludendo azioni eclatanti nei confronti dei funzionari a difesa dell’intera categoria.