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Bonus Verde: riepilogo della misura e specifiche per i condomini

Agenzia delle Entrate: ha diritto alla detrazione per il Bonus Verde il singolo condomino, nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi

Il Bonus Verde vale anche per i condomini? Si, fino a un importo massimo complessivo di 5 mila euro per unità immobiliare a uso abitativo. L'Agenzia delle Entrate, rispondendo ad un quesito nella sua rubrica telematica, specifica anche che, in questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino, nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi (art.1, commi da 12 a 15, legge 205/2017 - Legge di Bilancio 2018). 

Bonus Verde: riepilogo

Il bonus verde è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2018 per i seguenti interventi:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

Bonus Verde: detrazione fiscale anche per spese di indagine e stime

Come avevamo già avuto modo di evidenziare su Ingenio, alle detrazioni fiscali per il Bonus Verde sono ammesse anche le spese per indagini e stime.

Requisiti

Possono beneficiare del Bonus Verde i proprietari, nudi proprietari e titolari di altri diritti reali su una proprietà immobiliare, o che la detengono in base a un titolo idoneo, come locazione o comodato. In condominio, la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile.
 
Il bonus è cumulabile su più immobili, cioè lo stesso soggetto può usufruirne per interventi su diversi immobili di proprietà.
 
L'Agenzia delle Entrate ha spiegato che, proprio come per le detrazioni sulle ristrutturazioni, l'agevolazione è ridotta del 50% se gli interventi di sistemazione a verde si riferiscono ad immobili a uso promiscuo.

Interventi straordinari

Per il Bonus Verde, gli interventi devono essere di natura straordinaria. Sono quindi agevolabili le opere che si inseriscono in un intervento relativo all'intero giardino o all'area interessata ed è pertanto agevolabile anche la fornitura di piante e arbusti, anche in vasi mobili.

Esclusioni

Sono esclusi dall'agevolazione:

  • gli immobili di nuova costruzione, uffici, negozi e magazzini;
  • le spese per i lavori eseguiti in economia e quelle per la manutenzione ordinaria dei giardini, come la potatura delle siepi o la rasatura del prato;
  • l'acquisto di vasi per il balcone.

Importante: riguardo gli interventi su balconi e terrazzi, la detrazione spetta per l'acquisto di essenze perenni, ma non per quelle stagionali.

Pagamento

Come per tutti gli altri bonus edilizi, anche per il Bonus Verde i pagamenti devono essere effettuati con strumenti tracciabili, tipo il bonifico ordinario, l'assegno bancario o postale, il bancomat, le carte di credito. Per i lavori in condominio si applica la ritenuta del 4%, ma non si applica quella dell'8% da parte degli istituti di credito per i prestatori d'opera.