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Bonus Ristrutturazioni, quali adempimenti? Tutto sulle comunicazioni all'ASL e all'ENEA

In merito al Bonus Ristrutturazioni, la trasmissione delle informazioni all'ENEA non riguarda tutti gli interventi ammessi alla detrazione, ma solo quelli che comportano risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili.

Il Bonus Ristrutturazioni è una delle pohe agevolazioni che, in ogni caso, già oggi sappiamo continuerà ad esistere oltre la fine dell'anno in corso, come il Bonus Barriere Architettoniche e aspettando la riforma dei bonus edilizi che dovrebbe portare a situazioni un po' diverse per Ecobonus e Sismabonus, gli altri due pilastri dei bonus edilizi dopo che il Superbonus, di fatto, sta lentamente scomparendo.

 

Cosa bisogna indicare per prendere il Bonus Ristrutturazioni

Per beneficiare della detrazione, è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.

In questo articolio riepiloghiamo, dopo aver ricordato le caratteristiche principali del bonus, gli adempimenti correlati determinanti per prendere l'agevolazione, come evidenziato dall'ultima guida dell'Agenzia delle Entrate in materia: le comunicazioni all'ASL e all'ENEA.


Bonus Ristrutturazioni: fino a fine anno al 50% con limite di spesa 96 mila euro

Sappiamo anche che, almeno fino a fine anno, il Bonus Ristrutturazioni al 50% resterà attivo con massimale di spesa a 96 mila euro, per interventi di recupero del patrimonio edilizio (ma anche di efficientamento energetico, di protezione, ecc.).

Poi, entrando nel 'regime' della legge che lo ha istituito, si scenderà a 36% con 48 mila euro di limite massimo, a meno di proroghe.

 

Bonus Ristrutturazioni 2024 al 50%: chi lo prende, per quali interventi, scadenza, tetto massimo

In virtù del regime speciale per ultimo prorogato dalla Legge di Bilancio 2022, per le spese inerenti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, sostenute fino al 31 dicembre 2024, il Bonus Ristrutturazioni edilizie è elevato al 50% e il limite massimo di spesa è innalzato a 96.000 euro per unità immobiliare.


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Bonus Ristrutturazioni: la comunicazione all'ASL

Deve essere inviata all’Azienda sanitaria locale competente per territorio una comunicazione (con raccomandata A.R. o altre modalità stabilite dalla Regione) con queste informazioni:

  • generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi;
  • natura dell’intervento da realizzare;
  • dati identificativi dell’impresa esecutrice dei lavori con esplicita assunzione di responsabilità, da parte della medesima, in ordine al rispetto degli obblighi posti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione data di inizio dell’intervento di recupero.

NB - La comunicazione preliminare all’Asl non va fatta in tutti i casi in cui i decreti legislativi relativi alle condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono tale obbligo.

 

Comunicazione dei lavori di efficientamento energetico all'ENEA

Chiaramente, la trasmissione delle informazioni non riguarda tutti gli interventi ammessi alla detrazione, ma solo quelli che comportano risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili.

Ad esempio, riguardo alle strutture edilizie, la comunicazione va fatta per gli interventi relativi a:

  • riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno;
  • riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi;
  • riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno.

Per quel che riguarda il 2024, è attualmente operativo il portale aggiornato di ENEA relativo ai Bonus fiscali, uno strumento fondamentale per chi intende beneficiare delle detrazioni fiscali legate agli interventi di efficienza energetica e all'utilizzo di fonti rinnovabili di energia.

Il portale offre la possibilità di trasmettere all'ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) i dati relativi a interventi che hanno concluso i lavori a partire dal 1° gennaio 2024.

Di norma, la comunicazione va trasmessa, entro 90 giorni dalla data di fine lavori, attraverso il sito https://bonusfiscali.enea.it/.

Il termine di 90 giorni per la trasmissione dei dati all’ENEA per gli interventi con data di fine lavori compresa tra l’1 e il 31 gennaio 2024 decorre invece dalla data di messa online del sito (26 gennaio 2024).

Per "data di fine lavori" si può considerare la dichiarazione di fine lavori a cura del direttore dei lavori, se prevista, la data di collaudo anche parziale, la data della dichiarazione di conformità, quando prevista.

Per gli elettrodomestici si può considerare la data del bonifico o di altro documento di acquisto ammesso.

NB - L'Agenzia delle Entrate e alcune recenti sentenze hanno confermato che, in mancanza di una normativa precisa, in ogni caso la mancata o tardiva comunicazione all'ENEA non implica la perdita del diritto alle detrazioni.

 

Ecobonus: l'omesso o tardivo invio della comunicazione ad ENEA non fa perdere la detrazione

L'omessa o tardiva comunicazione all'ENEA dei dati sull'intervento per il quale si è fruito di Ecobonus per lavori di efficientamento energetico non può determinare la decadenza dell'agevolazione fiscale, che trova la sua 'ragione' nell'effettività del costo sostenuto.


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