Bonus Ristrutturazioni per acquisto del box auto: le regole
La legge istitutiva del Bonus Ristrutturazioni comprende tra gli interventi ammessi a fruire della detrazione per il recupero del patrimonio edilizio quelli relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali.
E' possibile ottenere il Bonus Ristrutturazioni Edilizie al 50% per l'acquisto di un'autorimessa di nuova costruzione che sarà pertinenziale all'abitazione in cui si vive ma di proprietà della moglie?
E, se possibile, si può ottenere la detrazione pagando con bonifico bancario o fattura intestata a chi acquista il box auto?
A queste domande ha risposto l'Agenzia delle Entrate ne "La Posta di FiscoOggi", in un chiarimento dove si precisano anche le condizioni che deve rispettare la predetta autorimessa.
Bonus Ristrutturazioni: fino a fine anno al 50% con limite di spesa 96 mila euro
Prima di tutto ricordiamo che, almeno fino a fine anno, il Bonus Ristrutturazioni al 50% resterà attivo con massimale di spesa a 96 mila euro, per interventi di recupero del patrimonio edilizio (ma anche di efficientamento energetico, di protezione, ecc.).
Poi, entrando nel 'regime' della legge che lo ha istituito, si scenderà a 36% con 48 mila euro di limite massimo, a meno di proroghe.
Bonus Ristrutturazioni 2024 al 50%: chi lo prende, per quali interventi, scadenza, tetto massimo
In virtù del regime speciale per ultimo prorogato dalla Legge di Bilancio 2022, per le spese inerenti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, sostenute fino al 31 dicembre 2024, il Bonus Ristrutturazioni edilizie è elevato al 50% e il limite massimo di spesa è innalzato a 96.000 euro per unità immobiliare.
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Bonus Ristrutturazioni: quale tipo di box auto sono ammessi alla detrazione?
Il Fisco segnala che l'articolo 16-bis del Tuir (comma 1, lettera d) comprende tra gli interventi ammessi a fruire della detrazione per il recupero del patrimonio edilizio quelli relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali. In particolare, l’agevolazione viene riconosciuta:
- per gli interventi (di nuova costruzione) effettuati per realizzare parcheggi (autorimesse o posti auto, anche a proprietà comune), purché esista o venga creato un vincolo di pertinenzialità con un’unità immobiliare abitativa;
- per l'acquisto di box e posti auto pertinenziali già realizzati dall'impresa costruttrice, per le sole spese imputabili alla realizzazione e a condizione che le stesse siano comprovate da apposita attestazione rilasciata dal venditore.
Bonifico parlante: chi lo deve effettuare? Ok sia per proprietario che familiare convivente
In merito all'ordinante del bonifico parlante, cioè di chi deve effettuare il pagamento elettronico e tracciabile, per l'acquisto di un box auto, il bonifico deve essere eseguito, in linea generale, dal proprietario o dal titolare del diritto reale dell’unità abitativa sulla quale è stato costituito il vincolo pertinenziale con il box.
Ma, sempre sottolineando che è necessario il vincolo pertinenziale che deve risultare dall'atto di acquisto, il Bonus Ristruttrazioni può essere riconosciuto anche se ad effettuare il bonifico è il familiare convivente, non proprietario della casa, che ha sostenuto le spese.
In questo caso, però, bisogna attestare, nella fattura, che le spese agevolabili sono dallo stesso sostenute ed effettivamente rimaste a suo carico.
Bonus Ristrutturazioni edilizie: i dettagli del pagamento con bonifico "parlante"
Per il pagamento delle spese comportanti il Bonus Ristrutturazioni edilizie, il bonifico postale è assimilato a quello bancario ed è quindi da considerarsi valido, così come è ugualmente valido il bonifico effettuato on-line.
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