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Bonus Ristrutturazioni: ok alla sostituzione del box e piatto doccia?

La sostituzione della doccia e dei sanitari in generale, singolarmente, non è agevolabile col Bonus Ristrutturazioni, ma può entrarci se integrata ad interventi maggiori per i quali compete l'agevolazione, come ad esempio il rifacimento integrale degli impianti idraulici del bagno

La sostituzione del box e del piatto doccia rientrano nel perimetro del Bonus Ristrutturazioni 50%?

A questa domanda ha risposto di recente l'Agenzia delle Entrate ne "La Posta di Fisco Oggi", che fornisce interessanti chiarimenti per un tipo di intervento edilizio minore ma molto 'gettonato' soprattutto in caso di piccole ristrutturazioni degli immobili.

 

Bonus Ristrutturazioni 2025: il quadro aggiornato

In primis, dobbiamo ricordare che il Bonus Ristrutturazioni rivisto dall'ultima Legge di Blancio prevede una detrazione del 50% per le spse inerenti gli interventi edilizi indicati al comma 1 dell’articolo 16-bis del Tuir, sostenute nel 2025, ma se effettuati sull'abitazione principale, mentre si scende al 36% per le altre tipologie di immobili.

Nel 2026 e 2027, le aliquote scendono ulteriormente al 36% (prime case) e 30% (altri immobili).

Sono ammesse alla detrazione le ristrutturazioni edilizie, le manutenzioni straordinarie, i restauri e risanamenti conservativi.

Gli interventi edilizi che possono 'prendere' il Bonus Ristrutturazioni sono quindi quelli previsti dall'articolo 3 del Testo Unico Edilizia:

  • ristrutturazione edilizia;
  • manutenzione straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo.

Una condizione è che i lavori siano effettuati su immobili residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.

No agli interventi di manutenzione ordinaria, che però rientrano tra quelli detraibili se effettuati in condominio. Si tratta dei lavori di finitura, riparazione, rinnovamento, o della tinteggiatura di pareti, sostituzione di infissi e serramenti, ecc.

Ecco, a supporto, una lista di interventi edilizi che rientrano nel perimetro del Bonus Ristrutturazioni:

  • sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso;
  • realizzazione di una mansarda;
  • trasformazione della soffitta in mansarda;
  • apertura di porte o finestre;
  • rifacimento di scale o rampe;
  • interventi di efficientamento energetico (che possono beneficiare anche dell'Ecobonus, ma o uno o l'altro, non entrambi);
  • installazione di ascensori.

Ma la doccia?

 

Doccia: quando rientra nel Bonus Ristrutturazioni

L'Agenzia delle Entrate evidenzia che la sostituzione della doccia, e dei sanitari in generale, singolarmente non agevolabile, può divenirlo qualora integrata o correlata ad interventi maggiori per i quali compete la detrazione d'imposta in forza del carattere assorbente della categoria di intervento “superiore” rispetto a quella “inferiore”, come nel caso, ad esempio, del rifacimento integrale degli impianti idraulici del bagno.

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