Bonus recupero e restauro conservativo del 19%: quali requisiti per l'agevolazione?
Il fatto che un bene si trovi in corrispondenza di territori costieri, territori montani o parchi naturali non è di per sé sufficiente ad accedere alla detrazione del 19%, per spese di recupero e restauro conservativo, prevista per gli immobili vincolati. È necessario infatti che il bene abbia un interesse culturale e che le spese siano effettivamente sostenute per la conservazione di tali beni.
Quali sono le condizioni per poter beneficiare del bonus al 19% per il recupero e il restauro conservativo previsto dall'articolo 15 comma 1 lettera g) del TUIR per gli immobili vincolati e i lavori per i quali "è obbligatoria l'autorizzazione preventiva da parte della Sovrintendenza?".
Nella risposta 461/2023 del 14 novembre 2023, le Entrate chiariscono il perimetro e i requisiti per poter prendere questa particolare agevolazione.
La risposta
Il proprietario di un 'rescard', una baita alpina ricadente in una zona tutelata, che ha effettuato dei lavori di ristrutturazione chiedendo il permesso alla Sovrintendenza, non potrà secondo le Entrate fruire della detrazione in parola. Ma perché?
Bonus recupero e restauro conservativo 19%: i requisiti fondamentali
La disposizione del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) prevede una detrazione del 19% per le spese sostenute dai soggetti obbligati alla manutenzione, protezione o restauro delle cose vincolate ai sensi della legge 1089/1939.
Tuttavia, il Ministero della Cultura ha chiarito che la detrazione non è automaticamente applicabile a tutti gli edifici situati in zone montane o parchi naturali.
È necessario che il bene abbia un interesse culturale e che le spese siano effettivamente sostenute per la conservazione di tali beni.
Qui manca l'interesse culturale: niente Bonus restauro
Nel caso specifico, il MIC ha affermato che dalla documentazione fornita non emergeva l'interesse culturale dell'edificio né la necessità di effettuare le spese sulla base della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà presentata alla competente Soprintendenza.
Inoltre, la pianificazione urbanistica da sola non comporta automaticamente il riconoscimento dell'interesse culturale del bene.
Pertanto, nel caso specifico non sono presenti i presupposti per fruire della detrazione del 19% per i lavori di ristrutturazione del rescard di proprietà dell'istante.
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