Incentivi | Professione
Data Pubblicazione:

Bonus Pubblicità: domande fino al 31 marzo 2023! Ecco come richiederlo

Il bonus per investimenti pubblicitari è un credito d’imposta riconosciuto dall'art.57-bis del decreto-legge 50/2017 in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.

C'è tempo fino alla fine di marzo per prenotare il Bonus Pubblicità 2023: le richieste, come reso noto dall'Agenzia delle Entrate, possono infatti essere presentate dal 1° al 31 marzo 2023 tramite i servizi telematici del Fisco.

I termini e le modalità di trasmissione sono fissati nell’avviso pubblicato sul sito del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri, mentre sul sito dell'AdE sono disponibili il modello e le istruzioni (le trovate allegate in fondo all'articolo).

Bonus Pubblicità: cos'è, credito di imposta e beneficiari

Il bonus per investimenti pubblicitari è un credito d’imposta riconosciuto dall'art.57-bis del decreto-legge 50/2017 in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.

Possono beneficiarne imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali.

Le nuove regole per la fruizione

L'art.25-bis del decreto 17/2022 (cd. DL Energia) ha modificato le regole di questa agevolazione, restringendo gli ambiti applicativi del sostegno economico e fissati nuovi limiti.

Queste le nuove regole:

  • il bonus spetta per i soli investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online. Escono dall’agevolazione, quindi, le campagne su emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali
  • il suo ammontare torna alla misura originaria del 75% del valore incrementale degli investimenti. Decadono, quindi, le regole straordinarie adottate per gli anni della pandemia (dal 2020 al 2022), in base alla quale il credito d’imposta era pari al 50% del valore complessivo degli investimenti effettuati a prescindere dal requisito dell’incremento. Ciò significa che il credito non spetta a chi effettua investimenti inferiori rispetto all’anno precedente o a chi non li fa affatto o inizia l’attività nel corso dell’anno.
  • il limite di spesa agevolabile è fissato a 30 milioni di euro annui.

Le modalità e i criteri di concessione del contributo rimangono quelli definiti nel regolamento approvato con il Dpcm n. 90/2018.

Come prendere il bonus: a chi si inoltra la domanda

Il modello deve essere inviato (scadenza: 31 marzo 2023) al dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, attraverso il servizio online delle Entrate, per presentare:

  • la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” contenente i dati degli investimenti effettuati e/o da effettuare nell’anno agevolato
  • la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” per asserire che gli investimenti indicati nella “comunicazione” sono stati effettivamente realizzati nell’anno agevolato e che gli stessi soddisfano i requisiti previsti dalla normativa (articolo 3, Dpcm n. 90/2018 e articolo 57-bis del DL 50/2017).

La dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati è presentata dal 9 gennaio al 9 febbraio dell’anno successivo.

Per tutte le informazioni aggiuntive, sono disponibili le FAQ ufficiali.

Allegati

Incentivi

Newws e approfondimenti sugli Incentivi utlizzabili nel settore delle costruzioni.

Scopri di più

Professione

Tutto quello che riguarda l’attività professionale: la normativa, le informazioni dai consigli nazionali e dagli ordini, la storia della...

Scopri di più