Bonus Mobili: l'Agenzia delle Entrate aggiorna guida e infografica. Quali interventi di ristrutturazione servono?
L'aggiornamento tiene conto delle novità apportate in materia dalla legge di bilancio 2023, che ha confermato la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare l’immobile ristrutturato, calcolata su un importo massimo di spesa di 8.000 euro e ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Dal 2024 il massimale si riduce a 5mila euro
L'Agenzia delle Entrate, dopo le novità apportate al Bonus Mobili ed Elettrodomestici dalla legge 197/2022 (art.1 comma 277), Legge di Bilancio 2023, ha aggiornato sia la guida ufficiale dell'agevolazione che l'infografica stampabile.
Le novità principali riguardano i massimali 'agevolabili': 8.000 euro nel 2023, 5.000 nel 2024.
Bonus Mobili: cos'è e per quali spese si può prendere
Si tratta di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
L’agevolazione è stata prorogata dalla legge di bilancio 2022 (legge n. 234/2021, articolo 1, comma 37) per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per acquistare mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.
Come abbiamo visto sopra, la Manovra 2023 è intervenuta sui 'massimali'.
Bonus Mobili: la ristrutturazione è fondamentale. Ma quali interventi sono ammessi?
Per avere l’agevolazione è indispensabile realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.
Questo intervento, inoltre, deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
NB - La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
Questi gli interventi necessari per prendere la detrazione:
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Esempi di lavori su singoli appartamenti o parti condominiali che danno diritto al Bonus Mobili
Manutenzione straordinaria
- installazione di ascensori e scale di sicurezza
- realizzazione dei servizi igienici
- sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso
- rifacimento di scale e rampe
- realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate
- costruzione di scale interne
- sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare
Rientrano nella manutenzione straordinaria:
- gli interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, ad esempio
- l’installazione di una stufa a pellet o di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
- l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore
- la sostituzione della caldaia, in quanto intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento.
Ristrutturazione edilizia
modifica della facciata
realizzazione di una mansarda o di un balcone
trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
apertura di nuove porte e finestre
costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti
Restauro e risanamento conservativo
- adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio
Esempi di lavori di manutenzione ordinaria su parti condominiali che danno diritto al bonus:
- tinteggiatura pareti e soffitti
- sostituzione di pavimenti
- sostituzione di infissi esterni
- rifacimento di intonaci
- sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni
- riparazione o sostituzione di cancelli o portoni
- riparazione delle grondaie
- riparazione delle mura di cinta.
LA GUIDA E L'INFOGRAFICA AL BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI AGGIORNATE A GENNAIO 2023 SONO SCARICABILI IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE.
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