Bonus ristrutturazione | Ristrutturazione
Data Pubblicazione:

Bonus Mobili, attenzione: gli arredi devono essere destinati all'immobile ristrutturato

In caso di Bonus Mobili, si deve dimostrare la sussistenza dei presupposti per la detrazione, ovvero che gli arredi siano destinati ad un immobile nel quale erano in corso lavori di ristrutturazione edilizia.

Per beneficiare del Bonus Mobili, è necessario dimostrare che gli arredi per l'acquisto dei quali si vuole beneficiare della detrazione siano effettivamente collegati all'immobile ristrutturato, cioè che la loro destinazione sia per quel preciso immobile.

In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione nell'ordinanza 29852/2023 dello scorso 27 ottobre, approvando un controllo formale dell'Agenzia delle Entrate ex art.36-ter comma 2 del DPR 600/1973, che non ha riconosciuto la detrazione "Bonus Mobili" proprio perché il ricorrente non ha dimostrato la sussistenza dei presupposti della detrazione, ovvero che gli arredi fossero destinati ad immobile nel quale erano in corso lavori di ristrutturazione.

Il privato aveva proposto ricorso, tra l'altro, per l'errata interpretazione dell'art.16 DL 63/2013 e dell'art.16 bis TUIR, per avere la sentenza impugnata omesso di valutare la circostanza che la spettanza della detrazione per le spese di recupero del patrimonio edilizio comporta necessariamente la riconoscibilità del diritto alla detrazione per il c.d. "bonus mobili".

Bonus Mobili: riepilogo veloce

Si tratta di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.

L’agevolazione è stata prorogata dalla legge di bilancio 2022 (legge n. 234/2021, articolo 1, comma 37) per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per acquistare mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.

Il massimale agevolabile sul quale calcolare la detrazione, nel 2023, è di 8.000 euro mentre nel 2024 scenderà a 5.000 euro.

Bonus Mobili in condominio, occhio: vale solo se i beni acquistati arredano le parti comuni

Quando si effettua un intervento di recupero del patrimonio edilizio sulle parti condominiali di edifici residenziali, compresi gli interventi di manutenzione ordinaria, i condòmini hanno diritto al Bonus Mobili, ciascuno per la propria quota, solo se i beni acquistati sono destinati ad arredare queste parti comuni.


Scopri tutto su Ingenio!

Bonus Mobili: la ristrutturazione è determinante. I lavori ammessi

Per avere l’agevolazione è indispensabile realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali, per le quali poi si andrà a comprare il 'mobile' l'arredo o l'elettrodomestico sul quale si potrà beneficiare della detrazione.

NB - La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.

Questi gli interventi necessari per prendere la detrazione:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

L'ORDINANZA INTEGRALE E' SCARICABILE IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE

Allegati

Bonus ristrutturazione

Tutti gli articoli, news, approfondimenti pubblicati su Ingenio sul Bonus ristrutturazioni.

Scopri di più

Ristrutturazione

In questa home page vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati su INGENIO dedicati alla Ristrutturazione Edilizia, un tema sempre...

Scopri di più

Leggi anche