Superbonus | Ecobonus | Sismabonus | Bonus facciate | Bonus ristrutturazione | Edilizia | T.U. Edilizia | Titoli Abilitativi
Data Pubblicazione:

Bonus edilizi: tra titoli abilitativi, documenti, certificazioni. Quando si rischia di perdere la detrazione?

La realizzazione di opere difformi dal titolo abilitativo ed in contrasto con gli strumenti urbanistici ed i regolamenti edilizi comporta la decadenza dai benefici fiscali in quanto si tratta di opere non sanabili ai sensi della vigente normativa.

Il Superbonus e gli altri bonus edilizi sono legati a doppio filo non solo alle condizioni 'fiscali', ma anche ad altre condizioni, alcune edilizie, altre di sicurezza, altre ancora semplicemente comunicative, in mancanza delle quali c'è il serio rischio di perdere l'agevolazione.

Di recente, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un vasto riepilogo, con la circolare 17/E/2023, una sorta di nuovo vademecum con le principali disposizioni normative, i documenti di prassi, le risposte agli interpelli e le consulenze giuridiche in tema di detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio, Sismabonus, bonus facciate, bonus mobili, bonus verde, Ecobonus e Superbonus.

All'interno sono dettagliati, in vari punti, i documenti e gli adempimenti collaterali alle agevolazioni edilizia e, di conseguenza, anche i casi nei quali si rischia di perdere i bonus edilizi. Vediamo i passaggi chiave per fornire al lettore una 'bussola' di orientamento.

Adempimenti di base per poter fruire dell'agevolazione: rispetto del CCNL, Durc di congruità, certificazione SOA

Le Entrate sottolineano che, per i lavori edili avviati dal 28 maggio 2022 di importo complessivo superiore a 70.000 euro la detrazione spetta se nell'atto di affidamento dei lavori, stipulato a partire dal 27 maggio 2022, è indicato che detti interventi sono eseguiti da datori di lavoro che applicano i contratti collettivi del settore edile, nazionale e territoriali, stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (articolo 1, comma 43-bis della legge di bilancio 2022).

La mancata indicazione del contratto collettivo nelle fatture emesse in relazione all’esecuzione dei lavori non comporta il mancato riconoscimento della detrazione, purché tale indicazione sia presente nell’atto di affidamento e il contribuente sia in possesso di una dichiarazione sostitutiva rilasciata dall’impresa attestante il contratto collettivo utilizzato nell’esecuzione dei lavori edili relativi alla fattura emessa.

Ovviamente, sotto questo aspetto figura anche la necessità - da parte dell'impresa edile - di presentare il DURC di congruità della manodopera edilizia: le nuove regole sono scattate a partire dal 1° novembre 2021.

Dal 1/1/2023 - ma con operatività dal 1° luglio - c'è anche l'obbligatorietà delle attestazioni SOA nei cantieri edili con lavori per importo superiore ai 516 mila euro.

Bonus edilizi e titoli abilitativi: ci sono difformità sanabili e altre no

Il Fisco ha evidenziato che tra i documenti che i contribuenti devono conservare e presentare per la fruizione delle detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio, sono comprese le abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori).

Le Entrate proseguono ricordando la disciplina attuale dell'edilizia, suddivisa in:

  • attività edilizia completamentre libera;
  • attività previa comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA);
  • attività edilizia soggetta a SCIA;
  • attività edilizia soggetta a permesso di costruire;
  • attività edilizia soggetta a Super SCIA, alternativa al pdc.

In merito alle opere edilizie difformi, si possono distinguere, in relazione all'eventuale decadenza dal beneficio, due situazioni:

  1. la realizzazione di opere edilizie non rientranti nella corretta categoria di intervento per le quali sarebbe stato necessario un titolo abilitativo diverso da quello in possesso quali, ad esempio, opere soggette a concessione edilizia erroneamente considerate in una denuncia d’inizio di attività ma, tuttavia, conformi agli strumenti urbanistici ed ai regolamenti edilizi. Questo caso non può essere considerato motivo di decadenza dai benefici fiscali, purché il richiedente metta in atto il procedimento di sanatoria previsto dalle normative vigenti;
  2. la realizzazione di opere difformi dal titolo abilitativo ed in contrasto con gli strumenti urbanistici ed i regolamenti edilizi. Questo caso comporta la decadenza dai benefici fiscali in quanto si tratta di opere non sanabili ai sensi della vigente normativa.

Comunicazione all'ASL competente

L'Agenzia delle Entrate ricorda inoltre che quando si effettua un lavoro edilizio, con cantiere, che porta a beneficio fiscale è obbligatoria la comunicazione all'Azienda sanitaria locale competente nel territorio.

Tale comunicazione, inviata con raccomandata A/R o altre modalità stabilite dalla Regione prima di iniziare i lavori, deve contenere le seguenti informazioni:

  • generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi;
  • natura dell’intervento da realizzare;
  • dati identificativi dell’impresa esecutrice dei lavori con esplicita assunzione di responsabilità, da parte della medesima, in ordine al rispetto degli obblighi posti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione;
  • data di inizio dell’intervento di recupero.

L'omissione della preventiva comunicazione alla ASL, al fine di attivare la vigilanza in materia di sicurezza dei cantieri, della data di inizio lavori provoca la decadenza dalla detrazione solo qualora risulti che per la tipologia di lavori eseguiti o per le modalità di svolgimento degli stessi il contribuente vi era tenuto sulla base della legislazione extra fiscale vigente.

Sappiamo anche che l'eventuale omissione non può essere sanata, ai fini della detrazione, mediante la c.d. remissione in bonis.

Altri adempimenti necessari per non rischiare di 'perdere' il bonus edilizio

Tra i più importanti, ricordiamo:

  • il pagamento deve essere effettuato mediante bonifico cd. "parlante", cioè che riporta la causale del versamento, il codice fiscale di chi lo effettua, ecc). In mancanza, si può sanare con dichiarazione dell'azienda che attesti di aver ricevuto e contabilizzato il pagamento relativo ai lavori;
  • l'esibizione di fatture/ricevute inerenti i lavori in caso di controlli del Fisco;
  • il rispetto delle norme di tutela e sicurezza sul lavoro.

Mancata o ritardata trasmissione ad ENEA per lavori di efficientamento: in ogni caso la detrazione non si perde

Per quel che riguarda, invece, la trasmissione all’ENEA dei dati relativi a interventi di recupero del patrimonio edilizio che comportano risparmio energetico (Bonus Ristrutturazioni), e che sappiamo deve essere effettuata attraverso il sito web dedicato entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo, in ogni caso - scrive l'Agenzia delle Entrate - in mancanza o in ritardo non si perde il diritto alle detrazioni edilizie.

La remissione in bonis per Sismabonus e Sismabonus Acquisti

Il contribuente può avvalersi della remissione in bonis di cui all'articolo 2, comma 1, del decreto legge 16/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 44/2012, per le spese sostenute a decorrere dal 2022.

L’articolo 2-ter, comma 1, lett. c) del decreto legge 11/2023 (Cessioni) stabilisce, infatti, che ai fini delle detrazioni di cui all’art. 16, commi 1-quater, 1-quinquies e 1-septies del decreto legge 63/2013 (Sismabonus e Sismabonus Acquisti) nonché ai fini del Superbonus per interventi antisismici di cui al comma 4 dell’art. 119 del decreto Rilancio, è possibile avvalersi della 'remissione in bonis' a condizione che l’adempimento sia effettuato entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale va riportata la prima quota della detrazione, nel caso di fruizione diretta.

Nel caso di opzione per il c.d. sconto in fattura o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione ai sensi dell’art. 121 del DL 34/2020, l’adempimento va effettuato prima della comunicazione di tale opzione.

La remissione in bonis per la comunicazione all'ENEA in caso di Ecobonus

In caso di lavori passibili di Ecobonus, per gli interventi con data di inizio lavori antecedente al 6 ottobre 2020, la scheda descrittiva è inviata all’ENEA; la trasmissione va effettuata entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

A tale scheda si applica l’istituto della remissione in bonis (art. 2, comma 1, del DL 16/2012) in caso di omesso invio.

Tale istituto consente di non perdere il diritto alla detrazione, sempreché la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l’autore abbia avuto formale conoscenza, se il contribuente:

  • invia la scheda, ovvero esegue l’adempimento richiesto, entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile. L’espressione “entro il termine di presentazione della prima dichiarazione” deve intendersi come la prima dichiarazione dei redditi il cui termine di presentazione scade successivamente al termine previsto per effettuare la comunicazione o eseguire l’adempimento omesso. Per termine di presentazione si intende quello “ordinario” di presentazione del Modello REDDITI, a nulla rilevando il periodo di tolleranza di 90 giorni previsto dall’art. 2, comma 7, del d.P.R. n. 322 del 1998;
  • versa contestualmente euro 250 (non compensabili) pari alla sanzione minima prevista.

Bonus facciate

Con il topic "Bonus facciate" raccogliamo le news e gli approfondimenti che riguardano questo incentivo per l'edilizia.

Scopri di più

Bonus ristrutturazione

Tutti gli articoli, news, approfondimenti pubblicati su Ingenio sul Bonus ristrutturazioni.

Scopri di più

Ecobonus

Con questo TOPIC si è voluto raccogliere tutti gli articoli pubblicati su INGENIO sul tema del Ecobonus.

Scopri di più

Edilizia

L'edilizia ricomprende tutte quelle attività finalizzate a realizzare, trasformare o demolire un edificio. Essa rappresenta sicuramente uno dei...

Scopri di più

Sismabonus

Con questo TOPIC si è voluto raccogliere tutti gli articoli pubblicati su INGENIO sul tema del Sismabonus.

Scopri di più

Superbonus

Le News e gli approfondimenti che riguardano l’applicazione del SUPERBONUS 110% in edilizia, in particolare l’evoluzione normativa, l’interpretazione dei requisiti anche attraverso i pareri degli esperti.

Scopri di più

T.U. Edilizia

Il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, Testo Unico per l'edilizia, contiene i principi fondamentali e generali e le disposizioni per la disciplina...

Scopri di più

Titoli Abilitativi

Con l’approvazione ed entrata in vigore del Dlgs 222/2016, che ha modificato il Dpr 380/2001, sono 4 i titoli abilitativi in edilizia: CILA...

Scopri di più

Leggi anche