Bonus edilizi e misure antifrodi, Federcostruzioni: «Bene le modifiche attese sulla cessione del credito»
Venerdì 18 febbraio 2022 il Consiglio dei Ministri ha varato il Decreto legge che introduce misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia e sull’elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili.
La presidente di Federcostruzioni, Paola Marone, è tornata a parlare del dibattuto tema della cessione dei crediti in occasione del convegno “Il Superbonus negli edifici del centro storico napoletano" organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, anticipando le novità contenute nel Decreto approvato poche ore dopo l’evento.
Superbonus: torna la cessione del credito e arriva il codice identificativo
Il nuovo provvedimento approvato dal Governo prevede che sarà possibile cedere il credito per tre volte e solo in favore di banche, imprese di assicurazione e intermediari finanziari e che lo stesso non possa formare oggetto di cessioni parziali successivamente alla prima comunicazione dell'opzione all'Agenzia delle entrate. Le nuove disposizioni si applicano alle cessioni inviate all'Agenzia dal prossimo primo maggio.
Inoltre, per combattere eventuali truffe, è prevista l'introduzione di un codice identificativo univoco del credito ceduto per consentire la tracciabilità delle cessioni.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il decreto prevede anche un inasprimento delle pene in caso di false asseverazioni: le sanzioni possono arrivare fino a 100 mila euro e la reclusione fino a 5 anni.
«Accogliamo positivamente le modifiche che sono state apportate ed erano attese da parte della filiera - ha commentato la presidente Marone - la circolazione dei crediti in ambito bancario alleggerisce la posizione dei singoli istituti e quindi la loro capacità di assorbimento».
Il convegno, che ha visto la partecipazione di istituzioni, enti, categorie professionali e imprenditoriali, è stata un’occasione per fare il punto sull'utilizzo del Superbonus.
Marone ha infatti sottolineato come a livello territoriale, il, Bonus al 110% sia ormai largamente diffuso.
«Assistiamo a una maggior concentrazione degli interventi nel Nord Italia, che incide per circa il 50%, al Sud la quota di mercato è del 30%, mentre al Centro si attesta al 20%» ha precisato.
Riprendendo i dati elaborati dal centro studi Ance, la Presidente ha evidenziato come nel 2022 prosegua il trend positivo dell’utilizzo degli incentivi fiscali: al 31 gennaio scorso erano 107.588 gli interventi legati al Superbonus per un valore di 18,3 miliardi di euro di investimenti.
La Campania, con 6.273 interventi, risulta al 9° posto a livello nazionale e al 5° posto per importi.
Guardando alla tipologia di edificio, prevalgono gli interventi su immobili unifamiliari (il 52,4% del totale), seguiti dalle unità immobiliari indipendenti (32,4%); ancora in crescita, d’altro canto, la quota relativa ai condomini che, ad oggi, supera il 15% (era il 7,3% agli inizi di febbraio dello scorso).
In termini di importo, gli interventi sui condomini rivestono una importanza significativa, incidendo per il 48,1% dell’ammontare complessivo.
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