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Bonus colonnine di ricarica per auto elettriche per professionisti e imprese: via il 26 ottobre con la domanda online

Le spese finanziabili riguardano l'acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese di installazione delle colonnine, impianti elettrici, opere edili strettamente necessarie, ma anche le spese per progettazione, direzione lavori e sicurezza.

Con due decreti, i n. 160797 e n. 160809 del 10 ottobre 2023, corredati da vari allegati, il MASE regolamenta il nuovo incentivo dedicato a professionisti e imprese per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici.

I decreti attuano quanto stabilito dall'art. 12 del decreto del Ministro della transizione ecologica del 358/2021, definendo:

  • a) i termini e le modalità di presentazione delle richieste di concessione e di erogazione del contributo di cui alla legge n. 126/2020;
  • b) gli schemi di domanda e di ulteriore documentazione che i soggetti richiedenti sono tenuti a presentare.

La risorse ammontano a 87,5 milioni di euro, così suddivisi:

  • 70 milioni dedicati alle imprese, per l'acquisto di colonnine di ricarica dal valore complessivo inferiore ai 375 mila euro;
  • 8,75 milioni per le colonnine dal valore superiore a tale soglia;
  • 8,75 per l'acquisto delle colonnine da parte dei professionisti.

Il perimetro soggettivo

Possono accedere al contributo le imprese di qualsiasi dimensione e i singoli professionisti (anche tecnici).

Tipologia di contributo e spese finanziabili

L'importo agevolato è del 40% delle spese ammissibili, sostenute dopo il 4 novembre 2021 e oggetto di fatturazione elettronica.

Le spese finanziabili riguardano l'acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese di installazione delle colonnine, impianti elettrici, opere edili strettamente necessarie, impianti e dispositivi per il monitoraggio.

Il contributo è inoltre concesso a copertura, fino al limite massimo del 10% del costo per l'acquisto e messa in opera, anche delle spese sostenute per la connessione alla rete elettrica e quelle per la progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.

Ai fini dell'ammissibilità al contributo, le infrastrutture di ricarica devono:

  • a) essere nuove di fabbrica;
  • b) avere una potenza nominale almeno pari a 7,4 kW, che garantiscano almeno 32 Ampere per ogni singola fase;
  • c) rispettare i requisiti minimi di cui all'art. 4 della delibera dell'ARERA n.541/2020/R/ee del 15 dicembre 2020;
  • d) essere collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari;
  • e) essere realizzate secondo la regola d'arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità, ai sensi del decreto ministeriale n. 37/2008 e del preventivo di connessione accettato in via definitiva.

Compilazione domanda e invio in due step separati

I contributi si possono chiedere direttamente online, sul sito di INVITALIA (soggetto gestore): le domande si possono compilare a partire dal prossimo 26 ottobre alle ore 10, mentre l'invio sarà disponibile dal 10 novembre e fino alle ore 17 del 30 novembre.

Ciascun richiedente può presentare una sola domanda di contributo.

Al modulo di domanda di concessione ed erogazione, redatto secondo lo schema di cui all'Allegato al decreto "tempistiche", è allegato:

  • a) il preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva dal gestore di rete di cui all’art. 6, comma 1, lett. b) del decreto, fatto salvo il caso di connessione già esistente;
  • b) per le sole domande di concessione presentate dai professionisti ai sensi dell’art. 2, comma 2, lett. c) del decreto: l’ultima dichiarazione dei redditi trasmessa all’Agenzia delle Entrate nonché, relativamente ai professionisti che non aderiscono al regime forfettario, l’ultima dichiarazione IVA trasmessa all’Agenzia delle Entrate così come risultante dal rigo VE50;
  • c) copia delle fatture elettroniche di tutte le spese oggetto di agevolazione;
  • d) copia della documentazione attestante l’effettivo pagamento delle fatture tramite bonifico bancario o postale, SEPA/Ri.Ba./SDD;
  • e) copia dell’estratto conto da cui risulti l’addebito e che mostri chiaramente l’importo, la data di pagamento, nonché la causale dello stesso;
  • f) dichiarazioni liberatorie dei fornitori in forma di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, corredate da copia dei documenti di riconoscimento dei dichiaranti, attestanti l’integrale pagamento delle spese oggetto di agevolazione, nonché, limitatamente alle spese di cui al comma 1, lett. a) dell’articolo 6 del decreto, lo stato “nuovo di fabbrica”;
  • g) la dichiarazione di conformità degli impianti rilasciata dal professionista o dalla ditta in possesso dei requisiti tecnico-professionali richiesti ai sensi del D.M. 37/2008, completa di tutti gli allegati obbligatori;
  • h) relazione tecnica finale, redatta secondo il modello di cui all’Allegato n. 2 al presente decreto, contenente la descrizione dettagliata delle spese complessivamente sostenute e l’attestazione dell’effettivo e corretto funzionamento della/e infrastruttura/e di ricarica nonché dell’intervenuta connessione alla rete;
  • i) in caso di infrastruttura/e di ricarica installate sul suolo pubblico, idonei titoli abilitativi alla costruzione;
  • j) titoli comprovanti la piena disponibilità dell’area in cui sono collocate la/e infrastruttura/e di ricarica e l’impegno a mantenere la/e infrastruttura/e di ricarica nei cinque anni successivi alla data di erogazione del contributo.

Per maggiori informazioni

Invitalia ha attivato un numero verde gratuito (800 77 53 97) e una scheda contatto online all'interno dell'area riservata sul sito Invitalia.it


I DECRETI ATTUATIVI E GLI ALLEGATI SONO SCARICABILI PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE.

Allegati

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