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Bonus Barriere architettoniche: Federlegnoarredo rinnova accordo con Intesa Sanpaolo

Grazie a questo rinnovato accordo le aziende associate e i loro installatori avranno la possibilità di cedere, a condizioni dedicate e in conformità alle normative vigenti, il credito d'imposta acquisito dai propri clienti.

Il Bonus Barriere sarà attivo fino a fine 2025

FederlegnoArredo ha rinnovato l'accordo con Intesa Sanpaolo finalizzato all'erogazione di un servizio in convenzione, dedicato in esclusiva alle imprese associate e ai loro punti vendita, di cessione dei crediti d'imposta, estendendolo agli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.
Le aziende associate e i loro installatori avranno pertanto la possibilità di cedere, a condizioni dedicate e in conformità alle normative vigenti, il credito d'imposta acquisito dai propri clienti.

COSA PREVEDE IL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE
L'agevolazione spetta per la realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. Si tratta di opere che possono essere realizzate sia sulle parti comuni che sulle singole unità immobiliari e si riferiscono a diverse categorie di lavori quali, ad esempio, la sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti), il rifacimento o l'adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori), il rifacimento di scale ed ascensori, l'inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o di piattaforme elevatrici.
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Data la confusione e poca chiarezza che nell’ultimo periodo si è generata in merito ai bonus edilizi e alle detrazioni, l’auspicio è che questo decreto metta ordine e rimotivi i privati a reinvestire nella ristrutturazione, contestualmente stimolando le aziende a sostenere questa iniziativa” spiega Andrea Bazzichetto, Presidente di EdilegnoArredo di FederlegnoArredo.

Ci siamo attivati per andare incontro alle esigenze che sono state espresse dalle aziende associate, e questa scelta mira a sostenere concretamente il mercato per rendere più agevole l'accesso alle opportunità fornite dalle detrazioni fiscali per la vendita e la posa di finestre, di porte d’ingresso ma anche di parquet e di porte interne, che rispettino i requisiti previsti espressi nel Decreto 236/89 in materia di prescrizioni tecniche per garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la vivibilità degli edifici ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche.

Le aziende associate e i loro installatori avranno pertanto la possibilità di cedere, a condizioni dedicate e in conformità alle normative vigenti, il credito d'imposta acquisito dai propri clienti. Per poter attivare il servizio, le aziende associate dovranno recarsi presso la filiale territoriale di Intesa Sanpaolo, unitamente alla dichiarazione di adesione alla Federazione che EdilegnoArredo rilascerà all’azienda richiedente. La banca metterà a disposizione un plafond dedicato per acquisire i crediti fiscali delle aziende”.

EdilegnoArredo ha contestualmente fornito alle imprese associate informazioni puntuali sull’agevolazione fiscale introdotta dal comma 4 dell’art. 119-ter del dl 34/2020, e con scadenza al 31 dicembre 2025, che permette di detrarre il 75% delle spese sostenute per interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Per tale agevolazione sono consentite le opzioni di sconto in fattura o di cessione del credito, alternative alla detrazione diretta in cinque anni, senza alcuna limitazione, come confermato dalla Circolare 17/E dell’Agenzia delle Entrate che rappresenta una trattazione sistematica delle disposizioni normative e delle indicazioni di prassi riguardanti le detrazioni pluriennali relative a tutti gli interventi edili agevolati.

Per poter usufruire di tale agevolazione – precisa l’associazione – è necessario che il fornitore dei beni, l’impresa esecutrice delle opere o un tecnico abilitato rilascino, sotto la loro responsabilità, una dichiarazione che attesti lo stato di fatto preesistente. Inoltre, a lavori ultimati, occorre che un tecnico abilitato rediga un’asseverazione relativa al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche, anche per interventi rientranti in edilizia libera o sotto la soglia di 10.000€, nel rispetto dei requisiti previsti”.

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