Bonus Barriere Architettoniche: 75% di detrazione fino al 31 dicembre 2025
Il Bonus Barriere Architettoniche è al 75% fino al 31 dicembre 2025 e si può prendere per interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche come ad esempio l'installazione di ascensori o la sostituzione dei gradini con le rampe.
Oltre a Bonus Ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus, nel 2025 è ancora 'viva' un'altra detrazione edilizia molto gettonata, che di fatto è la più alta di tutte come aliquota, il Bonus Barriere Architettoniche al 75%.
Bonus Barriere Architettoniche 75%: per quali lavori
Si tratta della detrazione edilizia prevista dall'art.119-ter del DL Rilancio (34/2020), in materia di interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche (es. installazione di ascensori o rampe).
In particolare, per i lavori effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025, su edifici già esistenti, è prevista una detrazione Irpef, da ripartire in 5 quote annuali di pari importo, del 75%.
Tra le tipologie di interventi agevolabili, segnaliamo:
- l'installazione di ascensori, montacarichi, elevatori esterni all'abitazione;
- la sostituzione di gradini con rampe, sia negli edifici che nelle singole unità immobiliari;
- la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di disabilità grave.
La detrazione non si applica, invece, per il semplice acquisto di strumenti o beni mobili, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità della persona con disabilità.
Rientrano, comunque, nel Bonus Barriere 75% gli interventi che rispettano i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989 e anche gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell'impianto, le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell'impianto sostituito.
I tetti di spesa
Ricordando che, dal 1° gennaio 2025, i limiti massimi detraibili si calcono 'anche' in funzione del reddito, vediamo come funziona a livello di 'tetti di spesa' il Bonus Barriere Architettoniche.
La detrazione del 75% sulle sepse sostenute è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a:
- 50 mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità unifamiliari dentro edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno;
- 40 mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- 30 mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
Deliberazioni condominiali: le regole
Per i lavori inerenti il Bonus Barriere Architettoniche effettuati in condominio, infine, è necessaria, per la deliberazione in sede di assemblea relativa a questo tipo di interventi, la maggioranza dei partecipanti all'assemblea che rappresenti almeno un terzo del valore millesimale dell'edificio.
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