Bonus Acqua potabile: invio comunicazioni entro il 28 febbraio 2024. I dettagli

E' attivo dallo scorso 1° febbraio il servizio web dell'Agenzia delle Entrate per la comunicazione delle spese sostenute nel 2023 per richiedere il Bonus Acqua Potabile.

Bonus Acqua potabile: come inviare la comunicazione. Disponibile il modello dedicato

La scadenza per l'invio delle comunicazioni è fissata al 28 febbraio 2024: dopo essere entrati nell'area riservata, bisogna seguire il percorso Servizi - Agevolazioni - CreditoSS d’imposta dell’acqua potabile.

Per l'invio della comunicazione è disponibile l'apposito modello, scaricabile in fondo all'articolo assieme alle istruzioni per la compilazione.

Ricordiamo che, con provvedimento prot. n. 3921/2024 del 9 gennaio scorso, il Fisco ha aggiornato le regole contenute nel provvedimento del 16 giugno 2021, per ufficializzare il beneficio anche per le spese sostenute nel 2023.

Una volta inviata la comunicazione e ricevuto il via libera alla fruizione dell’agevolazione, i beneficiari potranno spendere il bonus in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e agli anni successivi fino al completo utilizzo dell’incentivo.

Bonus Acqua potabile: per quali spese e per quali importi

Il credito d’imposta per il miglioramento dell’acqua potabile, introdotto dalla legge n. 178/2020 (art.1, comma 1087), è stato prorogato anche per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023 (legge n. 234/2021, articolo 1 comma 713).

L’agevolazione spetta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

L'agevolazione è pari al 50% dei costi sostenuti fino a un massimo di mille euro per le persone fisiche e di 5 mila per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

Bonus Acqua potabile: pagamenti tracciati

Le spese, affinchè si possa beneficiare dell'agevolazione, devono essere documentate con fattura elettronica o documento commerciale in cui va riportato il codice fiscale di chi richiede il credito.

I privati e, in generale, i soggetti diversi dagli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, devono effettuare il pagamento con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento, comunque diversi dai contanti.

IL MODELLO DA INVIARE E LE ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE SONO SCARICABILI IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE.