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Bonus 1000 euro (maggio) per ingegneri e architetti: le istruzioni INARCASSA per richiederlo

Le istruzioni di INARCASSA per richiedere il Bonus di 1000 euro per il mese di maggio

Decreto Agosto: buone notizie per i liberi professionisti (come ingegneri e architetti) che per il mese di maggio, vedono innalzarsi la cifra del bonus da 600 a 1000 euro. Chi ha già ricevuto la tranche di aprile non dovrà presentare alcuna domanda. Per gli altri ci sarà tempo fino al 14 settembre.

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Con l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 104 (c.d. “Decreto Agosto”) è stato previsto un bonus di 1000 euro stanziato per aiutare i professionisti messi in ginocchio dalla crisi economica provocata dall’emergenza Covid. Il decreto definisce le modalità dell’attribuzione dell’indennità di 1.000 euro per il mese di maggio 2020 a favore dei liberi professionisti iscritti alle Casse. Di fatto rimangono sostanzialmente confermati i requisiti previsti dal Decreto Interministeriale 29 maggio 2020. 

Bonus maggio 1000 euro: come funziona per ingegneri e architetti

Sulle modalità per ricevere il bonus di 1000 euro Inarcassa, la Cassa Nazionale di Previdenza di Ingegneri e Architetti ha fornito tutte le istruzioni distinguendo tra chi ha già ricevuto il bonus del mese di aprile e chi non lo ha percepito.

Erogazione automatica per i beneficiari del bonus di aprile

A coloro che hanno beneficiato dell’indennità di aprile, a condizione che non siano diventati nel frattempo pensionati a decorrere dal 1° maggio, il bonus è stato già erogato automaticamente, senza aver dovuto presentare nessuna nuova domanda. 

Per chi non ha ricevuto il bonus di aprile: le istruzioni per presentare domanda

I professionisti iscritti alla cassa che ad aprile non hanno percepito l’indennità, potranno inoltrare la domanda, per il mese di maggio, tramite Inarcassa On line, entro il 14 settembre 2020.

Possono accedere all’indennità del mese di maggio tutti i professionisti che siano iscritti a Inarcassa con decorrenza anteriore o uguale alla data del 23 febbraio 2020, oppure che siano stati cancellati tra il 23 febbraio ed il 31 maggio 2020. Hanno diritto all’indennità anche coloro che hanno presentato domanda di iscrizione ma il cui provvedimento sia in corso, se la decorrenza di iscrizione è anteriore o uguale al 23 febbraio 2020.

Possono presentare la domanda anche gli iscritti a Inarcassa titolari di pensione ai superstiti (di reversibilità o indiretta).

Esclusi. Sono invece esclusi i titolari di pensione diretta (vecchiaia, anzianità, invalidità, inabilità), coloro che hanno ricevuto altra indennità COVID-19 o reddito di cittadinanza, e coloro che hanno presentato istanza per bonus ad altra forma di previdenza obbligatoria.

I requisiti per accedere al bonus 

INARCASSA ricorda che possono beneficiare dell’indennità di 1.000 euro del mese di maggio:

a) Professionisti iscritti in data anteriore al 1° gennaio 2019 che:

- nell’anno di imposta 2018 abbiano conseguito un reddito professionale non superiore a 35.000 euro la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da C OVID-19;

- nell’anno di imposta 2018 abbiano conseguito un reddito professionale compreso tra 35.000 euro e 50.000 euro e abbiano cessato o ridotto o sospeso la loro attività autonoma o libero-professionale in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

NOTA BENE

Per cessazione dell’attività si intende la chiusura della partita IVA, nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 maggio 2020.

Per riduzione o sospensione dell’attività lavorativa si intende una comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del primo trimestre 2020, rispetto al reddito del primo trimestre 2019. A tal fine il reddito è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra ricavi e compensi percepiti e le spese sostenute nell’esercizio dell’attività.

b) Professionisti iscritti nel corso dell’anno 2019 ed entro il 23 febbraio 2020 che dichiarino di aver conseguito un reddito professionale non superiore a 50.000 euro la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. 

Come presentare la domanda

Per coloro che non hanno percepito l’indennità di aprile ma vogliono richiederla per il mese di maggio, l’istanza può essere presentata ad un solo ente previdenziale. Gli associati devono presentare la domanda esclusivamente in via telematica tramite Inarcassa On Line, accedendo alla propria area riservata dal 15 agosto al 14 settembre 2020.

Il modulo su Inarcassa On Line

Il modulo è accessibile, dal 15 agosto, dal menu "domande e certificati" alla voce Domande (riquadro "Aiuti economici") e si chiama ‘Indennità una tantum liberi professionisti – art.44 DL 18/2020’. La compilazione è semplice e guidata, prevede l'autocertificazione dei requisiti previdenziali e reddituali e la comunicazione dell'IBAN.  Occorre allegare copia del documento d’identità in corso di validità e del codice fiscale.

Come verrà liquidato il bonus

Una volta verificati i requisiti, Inarcassa procederà ad aderogare l’indennità, rispettando strettamente il criterio cronologico di arrivo.

Bonus e regime fiscale

L’indennità erogato dalla cassa previdenziale non concorre alla formazione del reddito ai fini fiscali e non è cumulabile con analoga indennità erogata da altri enti previdenziali secondo quanto previsto dal Decreto Interministeriale 29 maggio 2020. E' invece cumulabile con le misure emanate da Inarcassa.