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Bonifica amianto edifici pubblici: la guida del Ministero Ambiente

La procedura di bonifica dell'amianto dagli edifici pubblici è partita lo scorso 30 gennaio e proseguirà fino al 30 marzo: la guida segnala gli interventi ammissibili, la quantità di edifici su cui si possono effettuare le opere, quali spese possono essere conteggiate e le modalità di presentazione della domanda

Le ultime indicazioni fornite dal Ministero dell'Ambiente per aiutare le amministrazioni pubbliche a richiedere il denaro sono inserite all'interno di apposite FAQ, una sorta di guida composta rispondendo alle domande più frequenti degli operatori.

Il fondo è finalizzato a finanziare i costi per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica, mediante rimozione e smaltimento. dell’amianto e dei manufatti in cemento-amianto su edifici e strutture pubbliche destinate allo svolgimento delle attività dell’amministrazione partecipante o comunque attività di interesse  pubblico.

La graduatoria finale degli interventi ammessi a finanziamento è basata sui seguenti criteri di priorità:

  • interventi relativi ad edifici pubblici collocati all’interno, nei pressi o comunque entro un raggio non superiore a 100 metri da asili, scuole, parchi gioco, strutture di accoglienza socio-assistenziali, ospedali, impianti sportivi;
  • interventi relativi ad edifici pubblici per i quali esistono segnalazioni da parte di enti di controllo sanitario e/o di tutela ambientale e/o di altri enti e amministrazioni in merito alla presenza di amianto;
  • interventi relativi ad edifici pubblici per i quali si prevede un progetto cantierabile in 12 mesi dall’erogazione del contributo;
  • interventi relativi ad edifici pubblici collocati all’interno di un Sito di Interesse Nazionale e/o inseriti nella mappatura dell’amianto ai sensi del Decreto Ministeriale n.101 del 18 marzo 2003.

Il finanziamento, fino a un massimo di 5,5 milioni, sarà dedicato solo alla progettazione preliminare e definitiva e sarà assegnato sulla base di una graduatoria unica nazionale, composta dal Minambiente e dall’Ispra. I fondi copriranno incarichi fino a un massimo di 15mila euro ciascuno.

Si ricorda che per progettazione preliminare e definitiva si intendono i livelli di progettazione inferiori al progetto esecutivo e comunque finalizzati e necessari alla redazione dello stesso e che quindi oggetto dell'intervento potranno essere esclusivamente edifici e strutture di proprietà degli enti locali.

Non sono quindi ammissibili al finanziamento: la progettazione degli interventi di ripristino, la realizzazione di manufatti sostitutivi e la loro messa in opera, gli incarichi di progettazione preliminare e definitiva già conferiti al momento dell'ammissione al finanziamento e la progettazione di interventi realizzati prima della pubblicazione del bando o dell'ammissione al finanziamento.

Gli enti locali interessati possono presentare domanda in via telematica, dal 30 gennaio al 30 marzo 2017, esclusivamente tramite l’applicativo presente al sito www.amiantopa.minambiente.ancitel.it. I criteri di valutazione e formazione della graduatoria delle richieste di finanziamento sono consultabili all'art. 4 del Bando.

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