Blade Runner 2049 trova ispirazione in un progetto di Barozzi Veiga
Come un progetto non realizzato possa trovare nuova vita in un film
Blade Runner 2049, il recente sequel dell’ormai classico di fantascienza del 1982, ha suscitato un incredibile interesse a causa del mondo futuristico e distopico in cui è ambientato e che ovviamente rimanda, come atmosfere, al film originale di Ridley Scott. Tuttavia, questa volta si è manifestato un ulteriore interesse da parte degli architetti che, via Twitter, hanno notato una particolare somiglianza tra una delle scene del film e un progetto non realizzato dello studio spagnolo Barozzi Veiga del 2010.
Tutto ha avuto inizio dalle immagini twittate dal concept artist del film, Peter Popken, relative all’ufficio di Wallace, uno dei principali antagonisti del film. Da qui un’onda d’urto di tweet che hanno sottolineato l’evidente somiglianza con una delle immagini prodotte dallo Studio Barozzi Veiga per il concorso del Museo di Neanderthal a Piloña, in Spagna.
In effetti l’architetto Veiga, intervistato da Archdaily, ha confermato che, circa un anno e mezzo fa, una società di copyright che lavorava per Blade Runner 2049, ha contattato lo studio per ottenere il permesso di utilizzare le immagini del loro progetto nel film, mostrando agli architetti la versione cinematografica del progetto.
Neanderthal Museum Piloña, Spain 2010 - Barozzi Veiga - international competition Third prize
Essendo comunque passato diverso tempo senza avere più ricevuto notizie gli architetti Barozzi e Veiga hanno pensato che, alla fine, la produzione di Hollywood non avesse incluso le sequenze riprese dal loro progetto. Questo, fino a quando è stato infine presento il trailer che annunciava l’uscita di Blade Runner 2049…
Gli architetti si sono mostrati sorpresi ed entusiasti dell’inclusione nel film, in particolare Veiga ha commentato: “Fantastico! È bello sapere che i progetti non realizzati possono avere altri esiti, una nuova vita. In questo caso addirittura essere immortalati in Blade Runner!”
Neanderthal Museum Piloña, Spain 2010 - Barozzi Veiga - international competition Third prize
Il progetto dello studio italo-spagnolo con i suoi volumi piramidali minimali e contemporaneamente scenograficamente grandiosi è perfetto per creare l’ambiente monumentale, quasi monastico, in cui il nuovo demiurgo tecnologico lavora. La sezione piramidale richiama l’architettura egizia rimandando inoltre alle forme sempre piramidali (quasi azteche) della sede della Tyrell Corporation, il quartier generale della multinazionale che produce i replicanti nel primo Blade Runner.
Edifici piramidali della Tyrell Corporation Blade Runner (1982)
Come nel primo film il futuro è in qualche modo legato dicotomicamente al passato … Niander Wallace, l’affascinante e misterioso fabbricante di replicanti vive in un ambiente assolutamente hi- tech e domotizzato (passerelle automatizzate che si attivano con il rumore emergendo dall’acquaper consentire di raggiungere il centro dell’ufficio…) ma quasi primitivo dal punto di vista architettonico; la stessa Wallace Corporation ricrea la sensazione di trovarsi all’interno di un tempio egizio ma depurato da ogni elemento puramente decorativo per diventare uno spazio monumentale ed asettico.
interni Wallace corp. Blade Runner 2049
Neanderthal Museum Piloña, Spain 2010 - Barozzi Veiga - international competition Third prize
Come un fossile incastonato nella valle, questo edificio apparentemente primitivo, costituito da un volume semplice e coinvolgente che emerge dalle geometrie del suo ambiente, si sforza di stabilire, attraverso le sue superfici scolpite, una relazione unica e sensibile con il suo ambiente circostante. La natura ridotta e minimalista dell'architettura dell'edificio è una risposta diretta al sito; la sua semplicità e dimensione sottolineano la bellezza del paesaggio. All'esterno, la purezza formale del volume viene alterata dalla trama del suo unico materiale, trasformando un elemento altrimenti semplice in un oggetto di grande espressività. All'interno, l'edificio riflette il carattere simbolico e materiale del suo esterno. - Descrizione ripresa dal sito Barozzi Veiga