Livello di fabbisogno informativo: aggiornamento su UNI 11337-4, EN 17412-1 e ISO 7817-1
La norma EN 17412-1 sul livello di fabbisogno informativo è in fase di adozione a livello internazionale come ISO 7817-1. Una volta che il testo sarà pubblicato, UNI avvierà i lavori di aggiornamento alla UNI 11337-4, riguardante i vecchi “LOD”, per adeguarsi al lavoro svolto in ambito internazionale.
Livello di fabbisogno informativo: a che punto siamo?
In passato abbiamo presentato nel dettaglio la norma europea EN 17412-1 e la sua relazione con la norma italiana UNI 11337-4. La norma europea EN 17412-1 tratta il livello di fabbisogno informativo, superando il vecchio concetto di “LOD”, promuovendo un approccio computazionale più efficace come indicato dalla serie di norme UNI EN ISO 19650 sulla gestione informativa in ambito BIM.
La norma UNI EN ISO 19650-1, infatti, introduce per la prima volta il concetto di livello di fabbisogno informativo per evitare una sovra-produzione di informazioni, così come una carenza delle stesse (Figura 1). Chi richiede l’applicazione della serie di norme EN ISO 19650, deve anche usare il nuovo framework introdotto dalla norma EN 17412-1, tradotta anche in italiano per il nostro mercato.
La norma europea EN 17412-1
Nel 2020 è stato pubblicato il testo della prima norma europea sul livello di fabbisogno guidata dall’Italia come UNI. Per maggiori informazioni sulla norma si faccia riferimento all’articolo precedente pubblicato su Ingenio e alla norma stessa.
La norma EN 17412-1 ha riscosso molto interesse anche fuori dall’Europa ed è richiesta in grandi progetti nel Medio Oriente così come in sud America. Per questo motivo si è deciso di creare un testo internazionale: la norma ISO 7817-1 ora in fase di approvazione.
Il gruppo di lavoro europeo negli ultimi anni si è dedicato anche allo sviluppo delle altre parti dello standard riguardanti rispettivamente una linea guida con esempi (parte 2) e uno schema per l’implementazione software (parte 3). Entrambe le parti 2 e 3 sono in fase di stesura.
La norma internazionale ISO 7817-1
Sebbene il numero della norma sia differente (da 17412 a 7817), il contenuto dei due testi è pressoché invariato. Le maggiori novità sono state apportate all’appendice informativa B dove l’esempio è stato strutturato differentemente per facilitare il lettore. Altri cambiamenti minori sono stati apportati nella sezione terminologica per allineare i termini alle nuove norme pubblicate.
Alla revisione del testo partecipano attivamente rappresentanti di più di 15 Paesi.
La norma ISO 7817-1 uscirà nel 2024 e diventerà sia norma internazionale che europea grazie all’Accordo di Vienna. La ISO 7817, quindi, diventerà l’unico testo di riferimento sul livello di fabbisogno informativo.
Nel 2024 partiranno anche i tavoli internazionali per le parti seguenti 2 e 3 presentate prima, ora attive solo in Europa.
La norma italiana UNI 11337-4
In Italia, il tavolo di lavoro UNI sta aggiornando tutte le norme della serie UNI 11337 per allinearle alla serie ISO 19650. Anche la parte 4 relativa ai vecchi “LOD” è ora in fase di aggiornamento e uscirà a seguito della pubblicazione del testo internazionale sul livello di fabbisogno informativo.
Adozione del livello di fabbisogno informativo
Sebbene la transizione sia ancora lenta, in diversi appalti italiani iniziamo a trovare un riferimento al nuovo testo, usando spesso l’acronimo “LOIN”. La committenza italiana, quindi, inizia a comprendere la necessità di specificare la domanda in maniera più dettagliata, anche se spesso non riesce ancora a definirla in modo approfondito rispettando al framework indicato dalla norma. Per questo motivo, in questa fase di transizione non è raro trovare un mix tra i vecchi “LOD” e il nuovo framework. Con il raggiungimento di una maturità più avanzata, ci si auspica che questa confusione venga eliminata e si adotti un approccio computazionale nella definizione dei requisiti di gara. Questo permetterebbe successivamente di validare le consegne in maniera automatizzata e beneficiare di un processo BIM ottimale.
Le potenzialità di questo approccio sono al momento usate da committenti avanzati, soprattutto stranieri, che hanno capito la necessità di dettagliare la domanda per ottenere dati utili per un utilizzo durante le diverse fasi del ciclo di vita di un’opera. Ad esempio, se ci si limita a richiedere un generico “LOD 300” o “LOI C”, non si ha la certezza di ricevere le informazioni corrette per analisi successive come il calcolo dell’impatto ambientale.
Diversi paesi come Belgio, Lussemburgo, Germania e Norvegia hanno creato database nazionali di riferimento, soprattutto per i requisiti relativi alle informazioni alfanumeriche. Si cita come esempio virtuoso il lavoro del Belgio e Lussemburgo che offre una piattaforma aperta (Piattaforma BIM-IDS - Figura 2) integrando il framework del livello di fabbisogno informativo della norma EN 17412-1 con IDS di BuildingSMART.
In conclusione, nel 2024 il framework del livello di fabbisogno informativo diventerà norma internazionale come ISO 7817-1. Per chi stesse già adottando la norma europea EN 17412-1, non ci saranno grandi cambiamenti nei contenuti. Una volta pubblicato il testo, il tavolo UNI aggiornerà la UNI 11337-4 per avere un testo coerente a supporto del mercato nazionale.
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