BIM e digitalizzazione per un migliore ambiente costruito

Una trasformazione spinta dal buon senso e dalle opportunità

Per un professionista che opera nel mondo delle costruzioni, adottare il metodo BIM per la progettazione significa mettere in pratica la transizione digitale e fruire di tutti i vantaggi che questa comporta, a prescindere dalla dimensione dell’opera e dalla fase di attuazione.

Tra i benefici vi sono il supporto determinante al rispetto del budget e dei tempi di realizzazione, che sono aspetti fondamentali (e spesso non rispettati) per qualsiasi opera pubblica o privata. È quindi comprensibile e condivisibile il fatto che il legislatore abbia previsto un percorso di adozione obbligatoria del BIM, con soglie dei lavori sempre più stringenti.

I moltissimi studi di progettazione che hanno già adottato il metodo BIM, talvolta assumendosi i rischi di una fase pionieristica, oggi hanno il grande vantaggio di poter offrire più servizi, ma anche di essere integrati efficacemente con le proprie catene di fornitura, condividendo i benefici con il proprio team tecnico, con i partner di progettazione e con l’intera filiera dei fornitori.

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Il BIM e la digitalizzazione per aumentare l’efficienza

Come premesso, la digitalizzazione migliora l’efficienza della costruzione, radicalizzando un processo virtuoso che consente un notevole risparmio in termini di tempo, denaro, risorse naturali e rifiuti. Per raggiungere tutti questi obiettivi, ALLPLAN (software house da sempre pioniere della progettazione BIM) supporta i professionisti nell’adozione del BIM durante il processo di progettazione, di costruzione e nel corso dell’intero ciclo di vita dell’opera, rendendo disponibili i dati in modo trasparente a tutti gli attori e in ogni fase.

Tutto questo è sintetizzato nell’approccio “Design to Build”, grazie a cui la software house tedesca affronta il progetto considerando l’aspetto della costruibilità fin dall’inizio, ad esempio supportando la pianificazione delle fasi di realizzazione, l’organizzazione del cantiere (processo “BIM to Field”) e l’adozione della prefabbricazione: tutte attività che aiutano a ridurre sprechi e produzione di rifiuti.

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Il BIM e la digitalizzazione per migliorare la sostenibilità

Secondo una ricerca del Global Alliance for Buildings and Construction, il settore delle costruzioni è responsabile del 37% delle emissioni globali di CO₂. A questo si aggiunge che il 90% dei progetti è in ritardo o fuori budget e che lo spreco di materiale in fase costruttiva arriva fino al 20%.

È evidente che l’obiettivo della riduzione delle emissioni e degli sprechi si possa raggiungere solo ponendo la sostenibilità quale requisito imprescindibile nella progettazione. Il BIM e la digitalizzazione rappresentano una risposta concreta a queste sfide, perché aumentano la trasparenza dei dati, rendono il processo decisionale più consapevole in ogni fase e migliorano l’efficienza energetica e l’uso delle risorse per uno sviluppo più sostenibile, sia per gli edifici nuovi che per la riqualificazione di quelli esistenti.

Gli strumenti software all’avanguardia come Allplan consentono di adottare workflow operativi efficienti nei quali si passa, ad esempio, da un modello architettonico alla sua valutazione economica in pochi minuti, si verificano rapidamente le collisioni e il rispetto dei requisiti normativi e si genera un modello di analisi a partire da un modello geometrico con altrettanta semplicità e trasparenza. In questo flusso di dati, che fra l’altro riduce notevolmente l’utilizzo della carta a ulteriore vantaggio dell’ambiente, si inserisce anche la comunicazione, agevolata dall’utilizzo del Cloud.

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Il BIM e la digitalizzazione per la condivisione dei dati

La digitalizzazione del progetto contribuisce alla produzione di una grande quantità di dati (geometrici e analitici), grazie alla creazione di modelli BIM. Il grande vantaggio di questi dati preziosi viene sfruttato solo se si è in grado di condividerli in modo efficace e trasparente. ALLPLAN investe molto per l’adozione di standard internazionali come l’OpenBIM e il formato IFC, nella cui definizione svolgono un ruolo fondamentale organizzazioni come buildingSMART.

La capacità del software di progettazione BIM di gestire e condividere questi dati garantisce il miglioramento dei processi di progettazione e costruzione degli edifici e delle infrastrutture. La qualità con cui il software supporta questi standard e, più in generale, la qualità della condivisione dei dati rappresentano oggettivamente l’impegno con cui Allplan supporta l’intera filiera di produzione, anche nel processo decisionale.

Bimplus è la piattaforma cloud OpenBIM basata sul modello BIM per la collaborazione al progetto di tutte le discipline coinvolte nel processo della costruzione. Utilizzando la tecnologia cloud per l'intero ciclo di vita del progetto, dalla progettazione alla costruzione fino all'utilizzo, è possibile collegare più parti interessate, coordinare le attività e controllare le informazioni del progetto.

Il processo di generazione e condivisione dei dati è come una fonte che alimenta molti processi: basti pensare all’adozione di macchinari a controllo numerico nei centri di trasformazione del ferro o presso gli impianti di prefabbricazione, ma anche l’enorme potenziale nell’intero ciclo di vita dell’opera che all’interno del Gruppo NEMETSCHEK (di cui ALLPLAN fa parte da sempre) è supportata con le iniziative di Building Lifecycle Intelligence.

Il BIM e la digitalizzazione per la progettazione remota

Uno dei pochi benefici derivanti dalla pandemia è la forte spinta all’adozione di modelli organizzativi basati sullo smart working. Non vi è alcun dubbio che gli studi tecnici che hanno adottato percorsi di digitalizzazione hanno un notevole vantaggio operativo. È infatti evidente che l’adozione della tecnologia cloud migliora la capacità di collaborare a distanza con notevoli benefici sulla flessibilità e sull’efficacia nell’organizzazione del lavoro.

Proprio per questo, ALLPLAN ha introdotto da anni Allplan Share (soluzione che fa parte dei servizi Allplan Cloud), strumento che non richiede alcuna infrastruttura tecnologica e offre la condivisione dei dati in completa sicurezza e la possibilità di creare team di progettazione che operano in contemporanea sullo stesso progetto a prescindere dall’ubicazione, grazie a una semplice connessione Internet.

Il BIM e la digitalizzazione per attuare i processi “Design to Build” e “BIM to Field”

In un contesto che vede un aumento della competitività dovuto anche alle problematiche di approvvigionamento e aumento del costo delle materie prime, la digitalizzazione e l’approccio BIM aiutano i professionisti ad attivare un processo decisionale basato sul principio di costruibilità. Tutto questo per consentire la progettazione di un’opera che possa essere effettivamente costruita tecnicamente, ma anche dal punto di vista finanziario. Quindi uno strumento di progettazione BIM capace di supportare un processo operativo volto a “immaginare per costruire”.

Un esempio applicativo è dato dalla grande attenzione di Allplan alla redazione di un computo delle quantità (QTO) estremamente accurato, in modo da garantire la comprensione dei costi e dell'impatto sulle risorse prima ancora di iniziare la costruzione.

L’ambiente multidisciplinare di Allplan AEC genera informazioni precise e sicure, facilitando l’interazione tra architetti, ingegneri, tecnici, commettenti e altre parti interessate, grazie alle funzionalità intuitive di modellazione, collaborazione e visualizzazione che abilitano una comunicazione trasparente fra i partner di progetto.

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• L'automazione della produzione.

LINK DI APPROFONDIMENTO

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