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BIM e Computational Design per il restyling del Campus Sew-EURODRIVE a Solaro, Milano

Un progetto esemplare in BIM integrando interior design, architettura, ingegneria

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Lombardini22 ha sperimentato ancora una volta una progettazione integrata e sincronizzata tra le discipline – interior design, architettura, ingegneria – e i propri brand valorizzando competenze e nuovi modelli progettuali secondo un approccio parametrico in cui la tecnologia ha un ruolo di primo piano.

L’intervento di Solaro prevede, da parte di DEGW, brand del Gruppo Lombardini22 e leader nella consulenza strategica sui modi di lavorare e sull’interazione fra spazio fisico e performance aziendali, la ristrutturazione di un corpo uffici in linea esistente e l’aggiunta di un nuovo corpo a pianta rettangolare collegato all’esistente, il tutto riunito in una nuova immagine di facciata. Il progetto prevede, inoltre, la ristrutturazione dell’edificio produttivo in comunicazione con gli uffici esistenti. In entrambi gli edifici, sono stati progettati spazi interni flessibili, riconoscibili e d’impatto. Le diverse fasi verranno ultimate entro i primi mesi del 2018. 

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SEW-EURODRIVE è una multinazionale tedesca leader mondiale nella produzione e commercializzazione di prodotti e sistemi per l’automazione industriale, logistica e di processo.
L’obiettivo primario del progetto globale di rinnovamento è stato quello di rimodellare gli spazi per incrementare la qualità degli ambienti e quindi dell’esperienza lavorativa.
La traduzione progettuale del carattere dell’azienda espressa compiutamente dalla formula Driving the world emerge soprattutto nella facciata esterna, dove la sequenza di brise-soleil verticali in alluminio è un chiaro rimando alla velocità e ai motori prodotti da SEW. La filosofia aziendale è stata declinata nei valori di trasparenza, tradizione, innovazione, qualità e tecnologia.

Nuova immagine grazie al Computational Design

Per il rinnovamento del Campus SEW è stato studiato un nuovo sistema di facciata che unisce il vecchio e nuovo edificio dando un’immagine uniforme all’intero complesso.
Il concept si è sviluppato a partire dall’estetica dei motori prodotti dall’azienda e dal loro senso fatto di velocità e dinamismo.
La facciata metallica e lucente richiama esplicitamente l’immagine aziendale e i prodotti SEW grazie alla dinamicità delle lamelle in alluminio alveolare.

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DDlab, il gruppo creativo e sperimentale, dove l’innovazione digitale integra il progetto, interno a Lombardini22, ha sperimentato appieno le opportunità espressive, tecniche e di innovazione offerte all’architettura dall’applicazione di algoritmi.
Attraverso l’approccio parametrico diviene possibile progettare con logiche e processi guidati dal codice, utilizzato come strumento di gestione di flussi informativi, parametri, relazioni.
Gli oggetti non vengono pensati e poi disegnati, ma ‘calcolati’ mediante processi che sono anche essi oggetto del progetto. La progettazione parametrica permette di introdurre elementi che conferiscono al processo e al prodotto finali armonia, fluidità, dinamismo in una fertile intersezione tra design, tecnologie e matematica.

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La struttura stratificata della facciata del campus di SEW è, quindi, realizzata secondo processi di crescita che, analogamente a quelle naturali, funzionano per addizione e deposizione, con logiche completamente differenti rispetto agli strumenti progettuali e produttivi convenzionali.
Per proteggere la facciata principale dall’irraggiamento solare, la palazzina uffici e il nuovo edificio, con esposizione a sud-est, hanno un sistema di ombreggiamento costituito da un sinuoso susseguirsi di briset-soleil verticali che, prendendo ispirazione dal mondo SEW, traduce in elementi architettonici l’idea di movimento caratteristica dell’identità SEW e di ripetizione insita nella conformazione degli ingranaggi dei motori prodotti dall’azienda.

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I briset-soleil verticali – di dimensioni variabili per creare l’effetto a onde – sono realizzati in pannelli di alluminio composito. Lo stesso materiale è utilizzato anche come rivestimento delle porzioni cieche di facciata, isolate termicamente.
Tutti i serramenti sono stati sostituiti con nuovi a taglio termico e sono state installate tende interne a rullo in tessuto tecnico filtrante e oscurante a seconda delle necessità.
Sul lato ovest completa la facciata una pensilina a sbalzo a copertura del piccolo ampliamento dedicato al relax. Anche lo stabilimento viene riqualificato nell’ottica dell’efficientamento energetico e del benessere ambientale mediante l’isolamento termico delle facciate e della copertura e la sostituzione dei serramenti. Il risultato finale è un complesso dall’immagine innovativa a livello estetico e prestazioni performanti dal punto di vista energetico e del comfort interno.

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Computational design e BIM

La nuova immagine di facciata, che riunisce il complesso di edifici, è stata studiata per mezzo di un algoritmo di Grasshopper, generante un sistema di ombreggiamento costituito da un sinuoso susseguirsi di 150 lamelle tutte diverse, tagliate a laser in alluminio alveolare.
L’algoritmo è stato tradotto nel modello di progetto, tramite l’utilizzo di Dynamo all’interno di Revit, per consentire un aggiornamento dinamico del sistema di facciata lungo le diverse fasi del processo. 

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Concepito in digitale, gestito con diversi strumenti, il progetto si è distinto per un virtuoso uso dell'interoperabilità sul piano della modellazione geometrica. In ambito architettonico e strutturale, sono stati sviluppati un modello per disciplina e un ulteriore modello dello stato di fatto: questo ha consentito la redazione di elaborati "a fasi miste", necessari ad esempio per le pratiche amministrative.

Con l’avvio della fase esecutiva è stato creato un file matrice, denominato General Warehouse, in cui sono state catalogate, attraverso schede, tutte le informazioni associate agli elementi di progetto: muri, pavimenti, porte, controsoffitti, etc. Questo ha permesso di ottenere, parallelamente allo sviluppo del progetto, un database di materiali e contenuti utili anche per i progetti futuri.
È stato poi creato un unico file MEP, contenente il progetto meccanico ed elettrico, suddivisi in workset differenti in modo da poter essere gestiti con efficacia da tutti i progettisti. 
La conseguenza è stata un controllo automatico e dinamico delle specifiche, e il mantenimento di funzioni Revit avanzate come le legende Keynote, che aumentano la coerenza trasversale tra i vari elaborati e modelli.
Questa grande mole di dati non è fine a sé stessa: sono stati inclusi i parametri in dei PSet personalizzati ed esportati in IFC. L'esportazione, recepita dall'ufficio computi nel formato IFC, è stata elaborata con il software STR Vision CPM. La strutturata codifica adottata ha consentito di utilizzare la funzione di computo automatico per tutti quegli oggetti che vengono usati trasversalmente su vari progetti.

Un processo collaborativo, quindi, dove le best practice e le procedure standardizzate consentono di evitare il rischio di discontinuità e incoerenza delle informazioni.
Il BIM (Building Information Modelling) ha permesso una gestione integrata delle informazioni riguardanti il progetto agevolando la collaborazione tra le differenti competenze interne a Lombardini22.

Il progetto di restyling e ampliamento del Campus Sew-EURODRIVE è arrivato tra i finalisti al Bim&Digital Award 2017: selezionato per avere utilizzato numerosi strumenti, organizzati in uno specifico workflow digitale per l’intero processo costruttivo.

guarda un altro esempio di progettazione parametrica con Lombardini22 QUI

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Masterplan

Il nuovo masterplan prevede tre interventi:

  • La costruzione di un nuovo edificio e la sistemazione dell’esterno con un nuovo ingresso pedonale e l’ampliamento dei posti auto -1
  • La ristrutturazione degli uffici esistenti e la realizzazione di un padiglione dedicato al relax -2
  • La ristrutturazione dell’edificio produttivo -3

Il progetto prevede che i due edifici siano collegati internamente e funzionino come un’unica struttura. Inoltre, per migliorare la viabilità interna, si è scelto di differenziare i flussi diretti allo stabilimento e agli uffici.

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Il nuovo edificio ospita al piano terra la parte più ‘pubblica’ dell’azienda: è qui infatti la nuova reception, affiancata da importanti spazi di rappresentanza, e in particolare una exhibition area, spazio dove i prodotti SEW sono in mostra per clienti e fornitori in un modo nuovo e più spettacolare, e un’area ristoro, ampia e confortevole, dove poter fare una pausa rilassante e consumare il pranzo in compagnia dei colleghi, con dehor esterno.
Nel nuovo edificio un’area meeting riconfigurabile dedicata alla formazione è pensata per essere facilmente e velocemente riallestita in differenti configurazioni per riunioni, incontri con clienti, meeting importanti dove riunire anche tutto il personale.
Al piano terra dell’edificio esistente sono collocate le aree ufficio, con l’aggiunta di una grande area relax accanto all’ingresso secondario.

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Il piano primo del corpo uffici è configurato come luogo di lavoro dinamico con ampi open space e un ricco menu di spazi di supporto per aumentare l’interazione tra i colleghi come quiet room e sale meeting di diverso taglio.

Cliente: SEW-EURODRIVE
Cronologia: 2015 - 2018, in progress.
Luogo: Via Bernini 14, Solaro (Milano)
Area: 10.000 mq
Tipologia: Uffici / Produzione
DEGW: fattibilità, progettazione architettonica, space planning, interior design, workplace change management, supporto in fase di gara e direzione lavori.
L22 Engineering & Sustainability: progettazione impiantistica, pratica amministrativa, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione.
DDlab: BIM, progettazione facciata parametrica.