BIM: cultura digitale nell'edilizia e nell'immobiliare

Digitalizzazione ed Edilizia

Partiamo dall’inizio: la definizione di BIM

Per chi ancora non ha idea di che cosa significa BIM è utile sapere che “BIM” è l’acronimo di “Building Information Modelling e/o Management”. Come suggerisce l’esplicazione dell’acronimo, si tratta di un edificio virtuale (Building Modelling = modello) contenente degli oggetti intelligenti attraverso i quali è possibile scambiarsi e gestire delle informazioni (Information / Management).

Si tratta di una rappresentazione digitale del processo costruttivo che facilita lo scambio e l’interoperabilità delle informazioni in formato digitale tra i diversi partecipanti al processo e permette di aumentare e facilitare il livello di scambio delle informazioni relative al progetto.

Inizialmente questo termine - coniato nel 1974 da Charles Eastman - faceva riferimento a un’attività di gestione informativa degli edifici (un processo) piuttosto che ad un oggetto (modello informatico). Pertanto, è comprensibile come l’obiettivo del BIM sia quello di coordinamento e sviluppo efficace di attività convergenti nella realizzazione delle costruzioni.

Oltre a questi aspetti legati al miglioramento e all’efficienza delle attività e alla qualità del risultato finale, l’importanza del BIM (soprattutto per il pubblico) è stabilita anche attraverso leggi e norme di riferimento a supporto dell’operatività.

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Lo sviluppo del BIM nell’edilizia

A partire dal 2009 (anno di pubblicazione della prima versione della Norma UNI 11337-1 in riferimento al BIM) a livello nazionale sono stati avviati i primi timidi sviluppi di edilizia digitale. L’Italia si è contraddistinta per l’attenzione posta a questa tematica; prova ne sono i Decreti Legislativi come il D.lgs 50/2016 e il successivo D.lgs 36/2023, i Decreti Ministeriali come il 560/2017 e il successivo 312/2021 e tutta la struttura normativa della serie UNI 11337.

Questa attenzione ha portato alla creazione di un supporto solido/guida all’applicazione del BIM nei differenti casi di progettazione di opere. Ad oggi, si può dire che molti settori sono ormai intrisi dalla digitalizzazione BIM. Si parla di questo, infatti, per opere di infrastrutture, per opere di bonifica, per tranvie, ecc oltre che per edifici.

Sono ormai lontani i tempi della progettazione con sistemi vettoriali (CAD). Grazie a leggi e normative – che suggeriscono il metodo – e strumenti (ACDat, BIM Authoring, Specialistici, BIM Review) – che consentono l’applicazione pratica – è possibile progettare con sistemi BIM, contenitori di informazioni tangibili e intangibili che permettono interazione e interscambio di dati.

Questa innovazione investe le fasi di progettazione (progetto di fattibilità tecnica-economica e progetto esecutivo, art. 41 D.lgs 36/2023) e anche le successive fasi di gestione dell’opera stessa. Anche in quest’ultimo caso, infatti, ci si può avvalere di software specifici di Facility a supporto dell’attività post-costruttiva.

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Digitalizzazione: non solo BIM

Spostandoci dal campo numerico/computazionale - quale quello del BIM - a uno più visivo/sensoriale, troviamo quello che è espresso come: VR – Realtà Virtuale, AR – Realtà Aumentata, IoT – Internet of Think, AI – Intelligenza Artificiale.

Tutto questo in edilizia trova campo di applicazione soprattutto nel cantiere. Numerosi, infatti, sono i casi in cui si fa uso di visori (VR) per gestire gli aspetti di sicurezza oppure proiettarsi nel modello digitale. Ci si rivolge all’IoT per migliorare la gestione delle forniture, la customer experience e/o ridurre i costi operativi; cioè per migliorare tutti gli aspetti legati alla logistica dell’opera.

Grazie all’Intelligenza Artificiale, poi, è possibile elaborare grandi quantità di dati al fine di un corretto direzionamento verso una pianificazione progettuale e la riduzione dei rischi contribuendo alla definizione e ottimizzazione di scenari previsionali sull’opera.

Questi sono solo alcuni esempi di come la digitalizzazione si inserisce nelle dinamiche e nei processi di sviluppo e costruttivi.

UN PROGETTO INTERESSANTE
Rilievo con BIM, analisi di vulnerabilità sismica e diagnosi energetica nel progetto "Quirinale 5.0"  Inizia il processo di digitalizzazione del Palazzo del Quirinale con il progetto "Quirinale 5.0", utilizzando tecnologie avanzate e collaborando con l'Università La Sapienza per creare un prototipo di digital twin e di smart building per monitorare le prestazioni energetiche e la manutenzione.

Digitalizzazione ed Immobiliare

Il protagonista del palcoscenico immobiliare è indubbiamente l’edificio (o le sue parti nelle differenti destinazioni d’uso: appartamenti per abitazione, locali commerciali, ecc).

In questo campo si è sempre teso alla rappresentazione a 360° dell’oggetto immobiliare tanto che da ormai moltissimo tempo si parla di Fascicolo del Fabbricato/ Fascicolo dell’Immobile/ Due Diligence Immobiliare/ ecc. L’obiettivo in tutti i casi è la trasmissione efficace e completa del dato, al fine di ottenere una descrizione trasparente dell’oggetto immobiliare.

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