Batterie green e sostenibili: al via "ORANGEES", il progetto di ricerca interamente italiano

Il progetto vuole stimolare l'innovazione per arrivare a batterie sicure, a basso costo e sostenibili

L'avanzamento tecnologico nel settore delle batterie è fondamentale per garantire una transizione energetica sostenibile e sicura. In questa prospettiva, nasce ORANGEES, un ambizioso progetto da 4 milioni di euro guidato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e sostenuto da un consorzio italiano di eccellenze scientifiche, tra cui ENEA, il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali, l'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Ricerca sul Sistema Energetico (RSE) e Standex International Corp.

In un contesto in cui le recenti crisi geopolitiche mettono in luce l'importanza della sicurezza e della sostenibilità energetica, il progetto si propone di stimolare l'innovazione verso una nuova generazione di batterie, focalizzandosi su materiali avanzati, sicuri, a basso costo e soprattutto sostenibili.

Alessandra Di Blasi, ricercatrice dell'Istituto di Tecnologie Avanzate per l'Energia 'Nicola Giordano' (Itae) del CNR e responsabile scientifico di ORANGEES, sottolinea l'importanza di questo progetto nel promuovere scelte consapevoli fin dalla fase di progettazione delle batterie del futuro.

Il cuore della ricerca di ORANGEES è incentrato sull'individuazione e lo studio di materiali innovativi, sia ibridi che organici, provenienti da scarti dell'industria agroalimentare. Questa scelta non solo riduce la dipendenza da materiali critici come il litio e il cobalto, ma contribuisce anche alla riduzione dei rifiuti industriali e all'adozione di pratiche di economia circolare.

ENEA gioca un ruolo fondamentale nella selezione e nell'utilizzo di scarti e sottoprodotti naturali per la produzione di membrane ed elettrodi green. Mariasole Di Carli, ricercatrice del Laboratorio ENEA Accumulo di Energia, Batterie e Tecnologie per la Produzione e l'Uso dell'Idrogeno, sottolinea l'importanza di questo approccio nell'ottica di creare nuove sinergie industriali in linea con i principi dell'economia circolare.

Le attività di ricerca di ORANGEES sono articolate in cinque linee, con un focus particolare sullo sviluppo di componenti ibridi e organici per batterie e supercondensatori. Questo approccio non solo mira a ridurre i costi e migliorare le prestazioni di accumulo, ma anche a garantire una maggiore sicurezza attraverso lo sviluppo di elettroliti semi-solidi.

Inoltre, la ricerca si concentra sull'analisi di materiali organici derivanti dal riutilizzo di scarti industriali, con l'obiettivo di individuare soluzioni green facilmente reperibili e a basso impatto ambientale.

Una volta identificati i materiali più promettenti, verranno condotte simulazioni al computer e test sperimentali per valutarne le prestazioni elettrochimiche finali, in collaborazione con il partner industriale Standex International Corp.

Attualmente, le batterie agli ioni di litio dominano il mercato, ma la crescente domanda e l'impennata dei consumi di litio sollevano questioni cruciali sulla sicurezza e sulla sostenibilità di questa tecnologia. In questo contesto, ORANGEES si pone come un faro nella ricerca di alternative green e sostenibili per il futuro dell'accumulo energetico.

Giulia Monteleone, direttrice del Dipartimento ENEA di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili, sottolinea l'importanza di ORANGEES nel contesto delle nuove strategie europee sui sistemi di accumulo elettrochimico, evidenziando il ruolo centrale dei composti organici nello sviluppo di batterie di ultima generazione.