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Scuola di Alta Formazione per il Restauro Beni Culturali: online il bando per l'ammissione

Il Ministero della Cultura ha indetto il concorso per l'accesso alla Scuola di Alta Formazione e Studio dell’Istituto Centrale per il Restauro. 25 i posti disponibili per l'Anno Accademico 2024/2025. Domande di partecipazione entro il 17 luglio 2024!

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (GU n.46 del 07-06-2024) il bando di concorso per l'ammissione di 25 allievi al 75° corso quinquennale della Scuola di Alta Formazione e Studio dell’Istituto Centrale per il Restauro, da ripartire tra le sedi di Roma e di Matera.

Questo percorso formativo è equiparato alla Laurea Magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei beni culturali (LMR/02) ed è abilitante alla professione di “Restauratore di beni culturali”.

 

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A questo LINK le novità e le modalità per presentare la domanda di partecipazione.

 

Ammissione alla Scuola di Alta Formazione e Studio dell’Istituto Centrale per il Restauro (ICR)

L'accesso al percorso formativo, di durata quinquennale, avviene secondo la procedura selettiva del Concorso Pubblico. Pubblicato il bando di concorso per l'Anno Accademico 2024/2025.  

Alla Scuola di Alta Formazione e Studio (SAF) dell’Istituto Centrale per il Restauro (ICR) saranno ammessi solo 25 allievi.

Il corso è articolato in 300 crediti formativi, corrispondenti ai crediti formativi previsti dal vigente regolamento universitario.

Previo superamento dell’esame finale, sarà rilasciato un diploma equiparato alla Laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali – LMR/02 e abilitante alla professione di “Restauratore di beni culturali”.

 

Restauratore Beni Culturali: il profilo professionale

Il restauratore di beni culturali mobili e di superfici decorate di beni architettonici è il professionista che definisce lo stato di conservazione e mette in atto un complesso di azioni dirette e indirette per limitare i processi di degrado dei materiali costitutivi dei beni e assicurarne la conservazione, salvaguardandone il valore culturale. A tal fine, nel quadro di una programmazione coerente e coordinata della conservazione, il restauratore analizza e interpreta i dati relativi ai materiali costitutivi, alla tecnica di esecuzione e allo stato di conservazione dei beni. Progetta e dirige, per la parte di competenza, gli interventi di restauro e conservazione dei beni. Esegue direttamente i trattamenti conservativi e di restauro. Dirige e coordina gli altri operatori che svolgono attività complementari al restauro e svolge attività di ricerca, sperimentazione e didattica nel campo della conservazione.

Fonte: Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali.

 

Posti a selezione nell'Anno Accademico 2024/2025

I posti disponibili per allievi restauratori sono così distribuiti:

  • n. 15 unità per la sede di Roma;
  • n. 10 unità per la sede di Matera.

 

Percorsi Formativi Professionalizzanti

Di seguito i percorsi formativi dell’offerta didattica:

PFP 1 – Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell’architettura
n. 10 posti presso la Sede di Matera.

PFP 2 – Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile; manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee; manufatti e materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti
n. 10 posti presso la sede di Roma.

PFP 4 – Materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici; materiali e manufatti in metallo e leghe
n. 5 posti presso la sede di Roma.

Nell’istanza di partecipazione al concorso i concorrenti devono obbligatoriamente indicare l’ordine di preferenza per tutti e tre i PFP.

  

Requisiti di ammissione

L’accesso alla procedura selettiva è consentito a persone in possesso dei requisiti sotto elencati:

  • diploma quinquennale (o quadriennale più anno integrativo) di istruzione secondaria superiore;
  • cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione Europea. Sono ammessi, alle stesse condizioni, anche cittadini di Stati extracomunitari, purché dimostrino il possesso di un titolo di studio equipollente a quello richiesto al punto precedente;
  • idoneità fisica alle attività che il Percorso Formativo Professionalizzante comporta;
  • non aver riportato condanne passate in giudicato a pena detentiva superiore a tre anni.

  

Come si svolge la selezione

L’ammissione al corso è subordinato al superamento delle seguenti prove d’esame:

  • prova grafica: trasposizione grafica, in scala, di un manufatto di interesse culturale, o parte di esso, raffigurato in una fotografia in bianco e nero, messa a disposizione di ogni candidato;
  • prova orale: sarà sostenuta in lingua italiana anche dai cittadini stranieri. Ai candidati è richiesta una conoscenza di base degli aspetti fondamentali della storia dell'arte e dell'architettura antica, medievale, moderna e contemporanea; una conoscenza di base dei materiali e delle tecniche della produzione artistica relative ai Percorsi Formativi Professionalizzanti messi a bando; una conoscenza di base delle scienze della natura (chimica, biologia, scienza della terra, fisica) e degli strumenti informatici più diffusi. I candidati dovranno altresì dimostrare una conoscenza di base della lingua inglese.
  • test attitudinale pratico – percettivo: riproduzione di campiture cromatiche su cartoncino, mediante l’utilizzo di colori ad acquerello.

 

Come presentare la domanda?

Le domande di partecipazione, redatte secondo l’apposito modello, devono essere presentate all’Istituto Centrale per il Restauro entro il 17 luglio 2024 con una delle seguenti modalità:

  • mezzo PEC all’indirizzo: icr@pec.cultura.gov.it
  • mezzo PEO all’indirizzo: icr.scuola@cultura.gov.it

Ulteriori dettagli sono consultabili nel bando integrale disponibile al seguente LINK.

Fonte: Istituto Centrale per il Restauro

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