Avvicinare i cittadini alle tecnologie digitali di automazione degli edifici: un passo verso un futuro sostenibile

Progettare edifici smart: monitoraggio impianti e vantaggi economici

L’Italia risulta essere oggi molto in ritardo a livello europeo per quanto riguarda l’alfabetizzazione digitale e l’uso corretto di internet. Questo influisce anche sulla possibilità che gli italiani siano disposti a spendere per dispositivi che rendano un edificio smart, ma di cui materialmente non saprebbero come fruirne.

Occorre dunque prendere in considerazione l’idea di un’educazione digitale massiva per proiettare i nostri concittadini nel terzo millennio e cogliere le opportunità positive che la tecnologia ha da offrirci. Sarà questo uno dei temi al centro del “Summit for Territories 2024”, terza edizione dell’evento organizzato dall’associazione Smart Buildings Alliance Italia Ets (SBA Italia) che si svolgerà mercoledì 11 settembre a Roma, nella mattinata presso il Centro Convegni Carte Geografiche e nel pomeriggio nella Sala della Regina della Camera dei Deputati (*).

L'evoluzione tecnologica sta trasformando ogni aspetto della nostra vita quotidiana e l'automazione degli edifici non fa eccezione. Tuttavia, questo progresso porta con sé sfide importanti, tra cui la necessità di superare criticità legate alla bassa cultura digitale, alla lenta diffusione della banda ultra larga e alla gestione delle infrastrutture tecnologiche nei condomini.

L'importanza delle dashboard e del monitoraggio in tempo reale

Uno degli strumenti più potenti per coinvolgere i cittadini è l'uso delle dashboard interattive. Queste piattaforme digitali offrono una visualizzazione chiara e accessibile dei dati relativi ai consumi energetici e delle risorse dell'edificio.

Immaginate di poter monitorare in tempo reale l'energia elettrica utilizzata, il consumo di acqua e la qualità dell'aria all'interno della vostra abitazione o luogo di lavoro. Queste informazioni non solo permettono di essere più consapevoli, ma incentivano anche comportamenti più sostenibili.

Tuttavia, per sfruttare appieno questi strumenti, è necessario un certo livello di competenza digitale. In Italia, solo il 46% degli individui tra i 16 e i 74 anni possiede competenze digitali di base, secondo i dati Eurostat. Questa limitata alfabetizzazione digitale può rappresentare un ostacolo significativo all'adozione diffusa di tecnologie avanzate per la gestione degli edifici.

Manutenzione preventiva: un vantaggio economico e operativo

Un altro aspetto cruciale dell'automazione degli edifici è la manutenzione preventiva. I sistemi digitali avanzati monitorano costantemente lo stato delle attrezzature e degli impianti, prevedendo guasti e suggerendo interventi di manutenzione prima che si verifichino problemi seri. Questo approccio non solo riduce il rischio di fermo impianti, che può essere estremamente costoso e disruptive, ma prolunga anche la vita utile degli apparati.

Per poter implementare efficacemente questi sistemi, è necessaria una connessione internet stabile e veloce.

La banda ultra larga, che permette una trasmissione rapida e affidabile dei dati, è essenziale per servizi critici come la videosorveglianza, che richiede un alto consumo di banda per gestire flussi video ad alta definizione in tempo reale, e per applicazioni che necessitano di bassa latenza, come la ritrasmissione immediata di allarmi di sicurezza o la sincronizzazione dei flussi energetici nelle Virtual Power Plant (VPP). Tuttavia, la copertura della banda ultra larga in Italia è ancora limitata, disponibile solo nel 66% del territorio.

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La questione degli impianti multiservizio nei condomini

Un altro aspetto fondamentale per la diffusione delle tecnologie digitali negli edifici è la gestione degli impianti multiservizio nei condomini. Questi impianti, progettati per distribuire diversi servizi (come banda larga, videosorveglianza e automazione) attraverso un'unica infrastruttura, rappresentano una risorsa strategica per garantire l'efficienza e la sostenibilità degli edifici.

Tuttavia, le linee guida AGCOM del 2021 permettono agli operatori di telecomunicazioni di portare il punto di fornitura direttamente nelle abitazioni anche quando l'impianto multiservizio è già presente. Questo ha generato confusione e sprechi, poiché in molti casi si finisce per duplicare infrastrutture già esistenti, con conseguente aumento dei costi e dei disagi per i condomini.

In questo contesto, è fondamentale rivedere tali linee guida per favorire l'uso degli impianti multiservizio esistenti, evitando inutili duplicazioni. Inoltre, è importante ricordare che l'operatore telecom è tenuto a pagare un equo contributo al proprietario dell'impianto multiservizio per l'utilizzo di questa infrastruttura. Questo contributo può essere utilizzato per ridurre i costi di installazione e manutenzione dell'infrastruttura stessa, contribuendo così a un abbattimento delle spese complessive per il condominio.

Aumento del valore degli immobili

L'integrazione delle tecnologie di automazione rappresenta un'opportunità per migliorare l'efficienza operativa e il comfort, ma è anche un investimento che può incrementare il valore immobiliare. Un edificio dotato di sistemi intelligenti per la gestione delle risorse, la sicurezza e la manutenzione sarà naturalmente più appetibile sul mercato. In questo contesto, la Direttiva Europea sulle Case Green e lo Smart Readiness Indicator (SRI) diventano strumenti fondamentali per orientare il mercato verso edifici più sostenibili e connessi.

Tuttavia, per sfruttare queste opportunità, è essenziale che i cittadini siano in grado di comprendere e utilizzare le tecnologie coinvolte. La limitata alfabetizzazione digitale, l'inadeguata copertura di banda ultra larga e la gestione inefficace degli impianti multiservizio possono rappresentare barriere significative, che rischiano di escludere una parte significativa della popolazione italiana dai benefici dell'automazione.

Educazione e coinvolgimento: la chiave del successo

Per superare le sfide legate alla cultura digitale e consentire ai cittadini di sfruttare appieno le tecnologie di automazione, è fondamentale promuovere programmi di formazione massiva. Un esempio potrebbe essere un percorso formativo ispirato all'approccio del Maestro Alberto Manzi, che negli anni '60 contribuì significativamente a ridurre l'analfabetismo in Italia. Attraverso trasmissioni televisive e altre forme di educazione di massa, potremmo innalzare rapidamente e in modo capillare la cultura digitale tra i cittadini.

Parallelamente, le politiche pubbliche e le normative devono supportare l'uso efficiente delle infrastrutture esistenti, come gli impianti multiservizio, per evitare sprechi e ottimizzare i costi. Solo attraverso un approccio coordinato tra educazione, infrastrutture e normative sarà possibile costruire un futuro sostenibile e tecnologicamente avanzato per tutti.

(*) Ulteriori informazioni sul “Summit for Territories 2024” sono disponibili qui

Il "Summit for Territories 2024" a Roma riunirà esperti e politici per discutere di smart cities, edifici intelligenti e sostenibilità, con l'obiettivo di definire strategie per la modernizzazione digitale dell'Italia. L'evento, organizzato da Smart Buildings Alliance Italia, si terrà l'11 settembre con sessioni dedicate a energia, trasporti e cybersecurity. INGENIO sarà media partner.