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Zone vincolate: anche gli abusi minori si demoliscono senza autorizzazione paesaggistica
In zona vincolata qualsiasi tipo di opera edilizia richiede l'autorizzazione paesaggistica: in sua mancanza, anche se si ritenessero le opere pertinenziali o precarie e, quindi, assentibili con semplice SCIA, l'applicazione della sanzione demolitoria è comunque doverosa.
Condono edilizio degli appartamenti abusivi: è possibile la sanatoria frazionata?
In materia di condono edilizio, ai fini della valutazione dell'eventuale superamento del limite massimo di cubatura regolarizzabile, qualora l'abuso edilizio sia stato realizzato in esecuzione di un disegno unitario, deve essere fatto riferimento alla unitarietà dell'immobile o del complesso immobiliare, non avendo alcuna rilevanza la suddivisione dell'opera in più appartamenti.
Salva Casa e stato legittimo con l'ultimo intervento edilizio: ecco come si dimostra
Per stablire lo stato legittimo dell'immobile, la verifica dei titoli pregressi da parte degli uffici comunali potrà essere presunta qualora nella modulistica relativa all'ultimo intervento il cittadino abbia debitamente indicato gli estremi dei titoli pregressi.
Piano operativo di sicurezza: senza posa in opera del calcestruzzo non è obbligatorio
La semplice fornitura di calcestruzzo non implica responsabilità operative legate alle attività di cantiere, le quali sono invece strettamente connesse alla posa in opera. Per ravvisare la posa in opera del calestruzzo fornito è necessario ravvisare una compartecipazione della ditta fornitrice all'installazione concreta del materiale, al di là dell'attività di manovra della pompa di scarico.
Abusi edilizi, difformità nel progetto e doppia conformità: come ottenere la sanatoria
Prima del Decreto Salva Casa, le variazioni essenziali al progetto edilizio originario non potevano essere sanate tramite l'accertamento di conformità se non rispettavano la doppia conformità urbanistica ed edilizia sia al momento della realizzazione dell'intervento che al momento della richiesta di regolarizzazione. Ma oggi basta la conformità edilizia "prima" e quella urbanistica "dopo" per ottenere il permesso di costruire in sanatoria.
Salva Casa: le linee guida ufficiali sulla nuova sanatoria semplificata
Pubblicato il documento integrale con tutti i chiarimenti operativi per gli uffici tecnici dei comuni e anche per i professionisti che devono pesentare le istanze di sanatoria semplificata: delucidazioni su tolleranze costruttive, stato legittimo, cambi di destinazione d'uso, sottotetti, parziali difformità, sanzioni, fiscalizzazioni.
Superbonus condomini: con CILA-S in tempo ok allo sconto in fattura anche se cambia l'impresa
Il condominio può continuare a usufruire dello sconto in fattura per le spese da Superbonus anche dopo il cambio dell'impresa di costruzioni, a patto che vi sia stata una spesa documentata prima del 30 marzo 2024 e che la variante alla CILA-S sia regolarmente presentata.
Opere edilizie ante 1967: come devono essere le prove per lo stato legittimo?
Per quel che riguarda le prove dello stato legittimo di un'opera edilizia realizzata prima del 1° settembre 1967, in mancanza di una chiara documentazione dalla quale evincere la datazione dell'immobile e, ancor più, di qualsiasi principio di prova in ordine alla presunta data di realizzazione dell'immobile, non può neanche sostenersi che l'onere della prova contraria sia in capo all'amministrazione locale.
Salva Casa e cambi di destinazione d'uso: i titoli abilitativi li decide il comune
Per i cambi di destinazione d'uso, anche tra categorie non omogenee con opere edilizie, le condizioni (e quindi i titoli abilitativi necessari) devono essere specificamente individuate dai Comuni, tenuto conto anche di quanto già previsto negli strumenti urbanistici comunali, mediante apposite determinazioni adottate dopo l'entrata in vigore del Decreto Salva Casa
Ristrutturazione edilizia leggera con SCIA o pesante con permesso? Le discriminanti
In materia edilizia, sono assoggettati al previo ottenimento del permesso di costruire gli interventi di ristrutturazione che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente, nei casi in cui comportino anche modifiche della volumetria complessiva degli edifici
Doppia conformità e variazioni essenziali: il Salva casa ha cambiato tutto
Per quel che riguarda la sanatoria edilizia, gli interventi abusivi realizzati in totale difformità o privi del permesso di costruire si valutano in base all'articolo 36 del dpr 380/2001, che dispone l'obbligatorietà, per ottenere il permesso in sanatoria, della conformità urbanistica ed edilizia dell'opera sia al momento della realizzazione che a quello della presentazione dell'istanza. Le variazioni essenziali rientrano invece nella sanatoria semplificata del DL Salva Casa, con regolarità edilizia 'prima' e urbanistica 'dopo'.
Infiltrazioni d'acqua dal terrazzo e proprietà del lastrico solare: come si prova l'esclusività?
Il lastrico solare è considerato parte comune del condominio, salvo prova contraria mediante un titolo esplicito e inequivocabile, in quanto assolve alla primaria funzione di copertura dell'edificio.
Abusi edilizi con false autorizzazioni in zona sismica: tutti i responsabili
La Cassazione, in una recente sentenza, ricorda che sono responsabili per gli abusi edilizi realizzati in zona sismica tutti i soggetti - committente, proprietario, titolare della concessione edilizia, direttore dei lavori, esecutore dei lavori - che hanno violato gli obblighi imposti dall'articolo 95 del Testo Unico Edilizia.
Salva Casa, ecco le FAQ del MIT: chiarimenti su sanatoria, piccole difformità, stato legittimo
Il Ministero delle Infrastrutture ha pubblicato delle linee guida, con all'interno FAQ dedicate, sul Decreto Salva Casa, indirizzate ai comuni ma di sicuro e notevole interesse anche per i professionisti tecnici. I chiarimenti riguardano tra l'altro le varianti ante 1977, le piccole difformità, la sanatoria multipla, lo stato legittimo, le sanzioni, gli abusi in zone vincolate.
Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2025: serve un intervento edilizio collegato
Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è un'agevolazione del 50%, fino a un tetto massimo di 5.000 euro di spesa, per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Da sottotetto ad appartamento con bagno e cucina: cambio d'uso con permesso o SCIA?
Un sottotetto trasformato in appartamento mediante la realizzazione di un bagno e di una cucina configura un cambio di destinazione d'uso rilevante che necessitava, prima dell'avvento del Decreto Salva Casa, del permesso di costruire a prescindere. Oggi, però, se gli interventi sono inquadrabili come manutenzioni straordinarie, il cambio d'uso, anche tra categorie non omogenee, si può fare con la SCIA, sempre considerando le eventuali prescrizioni dei regolamenti comunali.
Parziali difformità e variazioni essenziali: col Salva Casa ci si può salvare in corner
Una variazione essenziale si configura quando vi siano interventi edilizi tali da determinare modificazioni significative alla struttura e alla sagoma del manufatto assentito, come per esempio avviene mediante un ampliamento: in questo caso la fiscalizzazione dell'abuso, prevista per le parziali difformità dal permesso di costruire, non è possibile ma si può richiedere una sanatoria semplificata con le regole del Decreto Salva Casa.
Fiscalizzazione degli abusi edilizi: regole, condizioni, tempistiche, prove
E' il privato interessato che deve richiedere la fiscalizzazione dell'abuso edilizio dimostrando, in modo rigoroso e nella fase esecutiva, l'obiettiva impossibilità di ottemperare all'ordine di demolizione senza pregiudizio per la parte conforme.
Permesso di costruire: è valido anche senza il pagamento degli oneri
Il permesso di costruire è automaticamente efficace sin dal suo rilascio, anche se non è mai stato ritirato presso gli uffici comunali e non sono stati pagati i relativi oneri di urbanizzazione, che non sono collegati alla validità del titolo abilitativo.
Salva Casa, doppia conformità e sanatoria condizionata: le regole
In caso di abusi edilizi pieni, per ottenere una sanatoria è necessario rispettare la doppia conformità classica, cioè la conformità urbanistica ed edilizia sia al momento della realizzazione dell'intervento che al momento della presentazione della sanatoria. Il Salva Casa ha semplificato invece le cose per gli abusi parziali, quelli senza la SCIA e le variazioni essenziali, concedendo anche la possibilità di una sanatoria condizionata alla realizzazione di specifici interventi.
Condono edilizio del seminterrato: per la sanatoria conta il volume lordo
Le regole del secondo condono edilizio fissano i presupposti per la definizione agevolata delle violazioni con riferimento al limite di cubatura di 750 metri cubi; quello che rileva ai fini della condonabilità dell'opera è il c.d. volume lordo, comprensivo dei muri perimetrali e delle tramezzature interne.
Trasformazione da garage a locali residenziali con opere: permesso di costruire o SCIA?
La trasformazione di un garage, di un magazzino o di una soffitta in un locale abitabile è urbanisticamente rilevante e richiede, di norma, il permesso di costruire se accompagnato da opere edilizie che ne necessitano. Se, però, il cambio di destinazione d'uso avviene senza opere o con opere edilizie assentibili con semplice CILA, come ad esempio lo spostamento di tramezzi interni, allora è possibile, nel rispetto del regolamento edilizio comunale, procedere con una semplice SCIA in virtù delle nuove regole del Decreto Salva Casa.
Opere edilizie ante 1967 legittime senza titolo abilitativo: servono prove esaustive
Le prove documentali e fotografiche per la dimostrazione dello stato legittimo di un immobile ante 1° settembre 1967 e quindi non assogettato al permesso di costruire fuori dal centro abitato sono a carico del privato, ma devono essere certe, esaustive e rigorose per assolvere all'onere richiesto. Se ci sono delle discrepanze, la risalenza a quell'epoca non può essere determinata con certezza e scatta l'abuso edilizio.
Patente a crediti, nuove FAQ: l'attività di ingegneri e architetti è fuori dal perimetro
I soggetti tenuti al possesso della patente a crediti in edilizia sono le imprese e i lavoratori autonomi che operano "fisicamente" nei cantieri. Per espressa previsione normativa sono esclusi dall'obbligo i soggetti che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale, come ad esempio ingegneri, architetti, geometri.