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Il portico di sostegno all'impianto fotovoltaico richiede il permesso di costruire
Se la realizzazione del portico, oltre a creare nuovi volumi, ha anche modificato la sagoma del fabbricato, configurando un intervento di "nuova costruzione", necessita di permesso di costruire aldilà del sostegno dell'impianto fotovoltaico, comunque realizzabile in edilizia libera solo su edifici già esistenti, al 'netto' delle semplificazioni operate in materia dal DL Energia.
Ordine di demolizione: a chi può essere inviato?
In materia di abusi edilizi, destinatario dell'ordine di demolizione è quel soggetto che abbia la "disponibilità" dell'opera, anche solo giuridica, indipendentemente dal fatto che l'abbia concretamente realizzata, e pertanto, quale "detentore", è in grado di provvedere alla demolizione. Si riferisce pertanto indifferentemente al proprietario e al responsabile dell'abuso, quando l'esecutore materiale non coincida con il proprietario dell'immobile.
Secondo condono edilizio: le regole per la sanatoria straordinaria del sottotetto
Ai fini del perfezionamento del secondo condono edilizio, il limite volumetrico di 750 metri cubi previsto dall'art. 39, comma 1 della legge 724/1994 è applicabile a tutte le opere, senza distinzione tra residenziali e non residenziali.
Bonus Barriere Architettoniche: ok per l'ascensore in condominio
Per ottenere il Bonus Barriere Architettoniche, gli interventi devono rispondere ai requisiti indicati nel regolamento riportato dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989 e il rispetto di questi requisiti deve risultare da apposita asseverazione rilasciata da un tecnico abilitato.
Tettoie abusive senza permesso di costruire: demolizione inevitabile? Le regole
Quando le tettoie hanno caratteristiche e dimensioni tali da arrecare una visibile alterazione del compendio immobiliare al quale accedono, rientrano tra gli interventi di ristrutturazione edilizia per i quali è necessario il permesso di costruire.
Opere edilizie ante 1967: tutto sulle prove a carico del privato per dimostrare lo stato legittimo
Solo il privato può fornire, in quanto ordinariamente ne dispone, inconfutabili atti, documenti o altri elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione del manufatto a prima del 1967.
Caldaie a gas: stop agli incentivi fiscali dal 2025. Regole ed eccezioni
In attuazione della direttiva Case green, una nuova comunicazione della Commissione europea stabilisce l'eliminazione graduale degli incentivi per le caldaie alimentate a combustibili fossili, con effetto dal 1º gennaio 2025. Saranno ammessi incentivi per impianti di riscaldamento ibridi, in cui la caldaia a gas è combinata con una fonte rinnovabile.
Abusi edilizi, variazioni essenziali e Decreto Salva Casa: tra demolizione e sanatoria
Per il Consiglio di Stato, le variazioni essenziali vengono assoggettate al più severo regime sanzionatorio proprio della totale difformità, con conseguente demolizione, mentre quelle non essenziali restano ascritte al vizio della parziale difformità, 'punite' con una semplice ammenda pecuniaria. Ma il Salva Casa prevede la sanatoria semplificata anche delle variazioni essenziali.
Terzo condono edilizio: in zona vincolata sanatoria solo per gli abusi minori
Il Terzo condono edilizio non è in ogni caso consentito per gli "abusi maggiori" commessi in zona sottoposta a vincolo posto in epoca anteriore alla realizzazione delle opere, ciò indipendentemente dal tipo di vincolo, se di inedificabilità assoluta o relativa. Dentro la sanatoria straordinaria solo restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria.
Decreto Salva Casa: le indicazioni operative della Regione Umbria
La Regione Umbria recepisce in pieno le norme del Decreto Salva Casa integrando le disposizioni della legge regionale 1/2015 oppure prevedendo la diretta applicazione della legge nazionale. Il recepimento comporta un sensibile aumento delle sanzioni.
Testo Unico Edilizia: non esiste sanatoria urbanistica senza doppia conformità sismica
La verifica della doppia conformità deve estendersi anche alle norme antisismiche, non potendo sanare interventi che non rispettino queste disposizioni: l'autorizzazione sismica deve essere valida sia rispetto alle norme tecniche in vigore all'epoca dell'edificazione che al momento della domanda di sanatoria. Eventuali ampliamenti o modifiche devono quindi essere conformi anche alla normativa antisismica vigente al momento della richiesta di sanatoria.
Cambio destinazione d'uso con opere da residenziale a commerciale: può bastare la SCIA?
Il cambio di destinazione d'uso da residenziale a commerciale integrava, prima dell'avvento del Decreto Salva Casa, un mutamento rilevante assentibile solo con permesso di costruire, mentre oggi, anche con opere edilizie (se assentibili con CILA), può essere sufficiente la presentazione di una SCIA.
Abusi edilizi: le prove della risalenza a prima del 1942 ricadono sul privato
La prova della risalenza di un'opera edilizia ad un epoca anteriore all'introduzione del titolo abilitativo obbligatorio per realizzarla deve essere rigorosa e fondarsi su documentazione certa e univoca e comunque su elementi oggettivi. Le prove si rinvengono ad esempio nei ruderi, nelle fondamenta nelle aerofotogrammetrie, mappe catastali.
Fiscalizzazione degli abusi edilizi: quando si può trasformare la demolizione in multa
Perché si possa consentire la fiscalizzazione dell'abuso edilizio, deve esserci contestualità tra i lavori conformi e quelli difformi, perché se manca qualsiasi collegamento con i tempi di ultimazione dell'originaria parte conforme, l'aggiunta è semplicemente una nuova costruzione abusiva.
Comunicazioni Superbonus interventi antisismici: proroga invio al 30 novembre 2024
La presidenza del Consiglio dei Ministri ha prorogato di un mese, dal 31 ottobre al 30 novembre, la scadenza per l'invio delle comunicazioni al Portale nazionale delle classificazioni sismiche per poter beneficiare del Supersismabonus. In caso di omessa comunicazione si rischia una multa di 10 mila euro o anche la decadenza dell'agevolazione.
Decreto Salva Casa, le regole di Roma: cambi destinazione d'uso con obbligo di standard
La deroga all'agibilità, estesa ai due soli requisiti dimensionali igienico sanitari (altezza e superficie minima), è ammessa esclusivamente per interventi sul patrimonio edilizio esistente atti a garantirne il miglioramento delle caratteristiche igienico-sanitarie.
Tettoia, l'eterno dilemma: SCIA o permesso di costruire? Le discriminanti
Per la realizzazione di una tettoia aperta su tre lati non è, in linea di principio, richiesto il permesso di costruire, essendo sufficiente la presentazione di una SCIA, perché in questo caso si tratta di una pertinenza dell'edificio cui accede
Terzo condono edilizio in zona vincolata: niente da fare per ampliamento con cucina e terrazzo
In virtù delle regole del terzo condono edilizio, anche nelle aree sottoposte a vincolo relativo sono sanabili i soli interventi edilizi di minore importanza, cioè restauro, risanamento conservativo, manutenzione straordinaria, e opere che non comportino nuovi volumi o superfici.
Veranda sul balcone adibita a cucina: serve il permesso di costruire
Se, al posto del balcone, si realizza una veranda destinata a locale cucina, si produce un aumento di cubatura (con contestuale cambio di destinazione d'uso) necessitante di permesso di costruire, e in sua mancanza sanzionabile con la demolizione. Si tratta infatti di una vera e propria ristrutturazione edilizia.
Cambio destinazione d'uso da cantina a residenziale con opere: quando serve il permesso di costruire
Il cambio destinazione d'uso da cantina a residenziale con opere, prima del Salva Casa, si configurava come intervento di ristrutturazione edilizia assentibile solo con permesso di costruire e, in sua assenza passibile di demolizione, mentre oggi, in caso di mutamento con opere 'minori' e sempre fermo restando le regole locali, è possibile procedere con una semplice SCIA.
Sismabonus e Sismabonus Acquisti: nel 2025 al 50% per le prime case anche senza salto di classe
Per le spese realizzate per interventi antisismici, con particolare riguardo all'esecuzione delle opere per la messa in sicurezza statica degli edifici, ci sarà la possibilità di beneficiare del 50% di agevolazione per l'anno 2025 se gli interventi saranno realizzati sulle abitazioni principali.
Abusi edilizi: se non si demolisce, scatta l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale
Presupposto essenziale affinché possa configurarsi l’acquisizione gratuita al patrimonio comunale è la mancata ottemperanza all'ordine di demolizione dell'immobile abusivo da parte del titolare del bene, entro il termine di novanta giorni fissato dalla legge.
Terzo condono edilizio: quali abusi sono sanabili in zona vincolata?
Il condono edilizio di opere abusivamente realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli è applicabile esclusivamente agli interventi di minore rilevanza indicati ai numeri 4, 5 e 6 dell'allegato 1 della legge 326 del 2003 (restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria) e previo parere favorevole dell'Autorità preposta alla tutela del vincolo.
Abusi edilizi ante 1967 e onere della prova: quando è ribaltabile sul comune
Se il proprietario o esecutore dell'abuso edilizio fornisce prove sufficienti per dimostrare che l'opera risale a prima del 1967 e quindi non necessitava di alcun titolo abilitativo, spetta al comune fornire elementi di prova contraria in mancanza dei quali l'ordinanza di demolizione deve essere annullata per difetto di istruttoria.