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Ripostiglio per gli attrezzi e tettoia: SCIA o permesso di costruire? Le discriminanti
In assenza della dimostrazione che la tettoia rientri per consistenza nelle pertinenze minori rispetto all'abitazione principale di cui è asservita, si tratta di ristrutturazione edilizia, con alterazione del prospetto e dei luoghi, assentibile con permesso di costruire.
Superbonus, torna la remissione in bonis per i vecchi crediti? La proposta dei Commercialisti
Il Consiglio nazionale dei Commercialisti, intervenuto in audizione sul Decreto Omnibus, chiede la riapertura della remissione in bonis per le comunicazioni già inviate entro il 4 aprile scorso
Condono edilizio: la domanda di sanatoria blocca l'ordinanza di demolizione
Se l'istanza di accertamento di conformità viene presentata in data antecedente a quella dell'emissione dell'ingiunzione di demolizione, quest'ultima è illegittima e va annullata.
Sanatoria ordinaria, semplificata e condizionata: come è cambiata la doppia conformità?
La sanatoria classica prevede la conformità delle opere alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente all'epoca della realizzazione dell'abuso e a quella vigente al momento di presentazione della domanda di titolo abilitativo in sanatoria, mentre per ottenere la sanatoria semplificata del DL Salva Casa è sufficiente provare la conformità urbanistica ad oggi (ossia al momento della presentazione della domanda) e la conformità edilizia (normativa tecnica) all'epoca della realizzazione dell’intervento. Il Salva Casa ha introdotto anche la sanatoria condizionata a determinati interventi di 'adeguamento'.
Fiscalizzazione dell'abuso edilizio impossibile in zona vincolata
La fiscalizzazione dell'abuso edilizio prevista dall'articolo 34 del Testo Unico Edilizia non è mai applicabile alle opere realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, perché queste non possono essere mai ritenute "in parziale difformità", visto che tutti gli interventi realizzati in tale zona eseguiti in difformità dal titolo abilitativo si considerano in variazione essenziale.
Tamponatura divisoria in muratura con realizzazione di stanze: serve il permesso di costruire
Se le opere hanno caratteristiche e dimensioni tali da arrecare una visibile alterazione del compendio immobiliare al quale accedono, si tratta di ristrutturazione edilizia assentibile con permesso di costruire.
Recupero del sottotetto: il Salva Casa deroga alla regola sulle distanze tra edifici
Il Decreto Salva Casa consente, a determinate condizioni, il recupero dei sottotetti, nei limiti e secondo le procedure previste dalla legge regionale, anche quando l'intervento di recupero non consenta il rispetto delle distanze minime tra gli edifici e dai confini
Terzo condono edilizio: ristrutturazione edilizia off limits in zona vincolata
Il terzo condono edilizio è applicabile esclusivamente agli interventi di minore rilevanza, cioè restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria, e previo parere favorevole dell'Autorità preposta alla tutela del vincolo
Il terrapieno con garage deve rispettare le distanze tra edifici
In tema di distanze tra edifici, rientrano nel concetto di nuova costruzione e devono rispettarle il terrapieno ed i locali in esso ricompresi, avendo il medesimo terrapieno la funzione essenziale di stabilizzare il piano di campagna posto a quote differenti dal fondo confinante.
Salva Casa: anche le variazioni essenziali nella sanatoria semplificata
Le variazioni essenziali al titolo abilitativo sono a metà strada tra parziali difformità e totali difformità ma beneficiano del regime semplificato della nuova doppia conformità, che prevede la conformità urbanistica ad oggi e la conformità edilizia all'epoca della realizzazione dell'intervento.
Ristrutturazione edilizia o pergotenda? Le differenze e i titoli abilitativi richiesti
Se la presunta pergotenda è stabilmente infissa al suolo, altera la volumetria complessiva dell'edificio e comporta un aumento della superficie utile, si inquadra come intervento di ristrutturazione edilizia pesante assentibile con permesso di costruire, in assenza del quale si configura un abuso edilizio
Chiusura di porticato e pergolato: serve il permesso di costruire
Gli interventi edilizi consistenti nell'ampliamento del porticato e del pergolato di rilevante estensione non possono rientrare nelle varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, ma sono opere che aumentano la volumetria e la superficie dell'edificio e che richiedono il permesso di costruire.
Condono edilizio: la prova della datazione delle opere ricade sull'autore dell'abuso
L'onere della prova in ordine alla data di realizzazione dell'immobile abusivo ricade su chi ha commesso l'abuso, e solo l'esibizione, da parte di quest’ultimo, di concreti elementi a sostegno delle proprie affermazioni, trasferisce il suddetto onere in capo all'Amministrazione.
Ponte sullo Stretto di Messina: consegnata la documentazione ambientale integrativa
La Società Stretto di Messina ha aggiornato oltre 800 elaborati progettuali, su 10 mila, anticipando molti studi che sarebbero stati svolti in sede di stesura del progetto esecutivo.
Salva Casa, nuove regole per l'agibilità: altezza, superficie minima, condizioni igienico-sanitarie
L'agibilità sarà concessa anche per monolocali di 20 metri quadrati per una singola persona e di 28 metri quadrati per due persone, mentre l'altezza minima scende a 2,40 metri, ma bisogna rispettare il requisito dell'adattabilità e garantire il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie.
Abusi edilizi ante 1967: il privato può ribaltare l'onere della prova sul comune?
Il privato, su cui grava l'onere della prova in riferimento ad un'opera edilizia realizzata prima del 1967, può ricorrere anche a presunzioni e principi di prova valutabili secondo la regola probatoria del "più probabile che non", così invertendo il relativo onere in capo alla pubblica amministrazione
Salva Casa: come funziona la nuova sanatoria degli abusi edilizi a pagamento
La richiesta del permesso di costruire o della SCIA in sanatoria, subordinata al pagamento di specifiche somme, va presentata al comune con allegata una dichiarazione del professionista tecnico abilitato che accerti le necessarie conformità. Previsti specifici tempi di 'reazione' del comune con silenzio-assenso in caso di inerzia.
Terzo condono edilizio in zona vincolata: le regole della sanatoria straordinaria
Impossibile sanare la costruzione di un appartamento in zona vincolata col Terzo condono edilizio, in quanto la norma prevede la possibile regolarizzazione solo per opere minori quali restauro e risanamento conservativo, manutenzione straordinaria, opere o modalità di esecuzione non valutabili in termini di superficie o di volume.
Tettoia aperta senza infissi: se crea nuovo volume serve il permesso di costruire
La realizzazione di una tettoia va configurata sotto il profilo urbanistico come intervento di nuova costruzione, richiedendo quindi il permesso di costruire, allorché difetti dei requisiti richiesti per le pertinenze e per gli interventi precari.
Salva Casa: per le tolleranze costruttive in zona sismica servono specifiche attestazioni tecniche
Per beneficiare del nuovo regime sulle tolleranze costruttive ed esecutive della Legge Salva Casa in zona sismica, il professionista tecnico deve produrre un attestazione corredata della documentazione tecnica sull'intervento predisposta sulla base del contenuto minimo richiesto dall’articolo 93, comma 3, del Testo Unico Edilizia.
Cambio destinazione d'uso con opere da magazzino a cucina: permesso di costruire o SCIA?
Prima del Decreto Salva Casa serviva il permesso di costruire per un cambio di destinazione d'uso tra categorie funzionali non omogenee, e per di più con opere, mentre oggi può bastare una SCIA ma attenzione alle specifiche condizioni previste dagli strumenti urbanisici comunali.
Completamento opere in pendenza di condono: cosa si può fare?
Qualsiasi intervento edilizio (anche minore) eseguito su manufatti abusivi al di fuori delle procedure ex art. 35 legge 47/1985 ripete comunque le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale ed è quindi abusivo.
Decreto Salva Casa: tutte le indicazioni per l'applicazione in Emilia-Romagna
Il Decreto Salva Casa non incide in modo significativo sui titoli abilitativi richiesti per gli interventi edilizi e sulle procedure amministrative da seguire per il loro rilascio o presentazione, con l'unica eccezione delle nuove ipotesi di attività edilizia libera.
Fiscalizzazione dell'abuso edilizio: servono prove concrete per tramutare la demolizione in multa
In tema di fiscalizzazione dell'abuso edilizio, l'applicazione della sanzione pecuniaria in luogo di quella demolitoria ha connotati residuali, dovendo il privato fornire precisi elementi in grado di supportare l'impossibilità di rimozione delle opere abusive senza inficiare la staticità di quelle regolarmente eseguite.