Stefano Pampanin

Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni Sapienza Università di Roma

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Curriculum

Stefano Pampanin è Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso La Sapienza Università di Roma. Ha conseguito una Laurea magna cum laude in Ingegneria Civile-Strutture presso l’Università degli Studi di Pavia nel 1997, un Masters in Structural Engineering presso l’Università di California San Diego ed un Dottorato in Ingegneria Sismica presso il Politecnico di Milano nel 2000.
È Stato Fulbright Visiting Scholar presso la University of California San Diego (UCSD) nel 1998-1999.
Stefano Pampanin è Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso La Sapienza Università di Roma. Ha conseguito una Laurea magna cum laude in Ingegneria Civile-Strutture presso l’Università degli Studi di Pavia nel 1997, un Masters in Structural Engineering presso l’Università di California San Diego ed un Dottorato in Ingegneria Sismica presso il Politecnico di Milano nel 2000.
È Stato Fulbright Visiting Scholar presso la University of California San Diego (UCSD) nel 1998-1999.

Nel 2002 è stato chiamato come Senior Lecturer (equivalente a Professore Associato) presso la University of Canterbury, Christchurch in Nuova Zelanda, dove ha in seguito conseguito il ruolo di Professor of Structural Design and Earthquake Engineering and Chair of the Structural and Geotechnical Cluster.

E’ stato Presidente della Società Neozelandese di Ingegneria Sismica (2012-2014). Nel 2015 gli è stato conferito il titolo di Fellow dell’Ordine degli Ingegneri in Nuova Zelanda (IPENZ, Institute of Professional Engineers in NZ) e nel 2017 di Fellow della New Zealand Society for Earthquake Engineering.

Nel corso degli ultimi 25+ anni, la sua attività scientifica, didattica e professionale si è dedicata allo studio, ricerca e sviluppo, progettazione strutturale e sismica di strutture in calcestruzzo armato gettato in opera e/o prefabbricato, in legno lamellare precompresso (Pres-Lam) per edifici multipiano di grande luce e con soluzioni a basso danneggiamento, alla valutazione della vulnerabilità sismica di edifici esistenti ed allo sviluppo ed implementazione di tecniche di adeguamento/rinforzo sismico.

E’ autore di oltre 520 pubblicazioni tecnico-scientifiche nel campo dell’ingegneria strutturale e sismica tra le quali più di 150 articoli su rivista internazionale, 18 capitoli di libri, 2 libri (editore), 3 brevetti internazionali.

Ha svolto un ruolo molto attivo nell’ambito di numerose commissioni nazionali, ministeriali ed internazionali per la preparazione di codici di progettazione e/o linee guida tra i quali: fib (international federation of concrete); ACI (American Concrete Institute); NZ Department of Building and Housing (DBH); NZS3101 Concrete Standard 2006 (Appendix B) e 2016 revision; NZS3603 (timber), NZSEE2016 “Seismic Assessment Guidelines” (Task Leader), Minister of Business Innovation and Employment (MBIE) “White Paper on Residual Capacity of Reinforced Concrete Structures”; “Base Isolation Guidelines”; “Guide for Good Practice on Low-damage Design”.

A seguito della sequenza di eventi sismici che ha colpito la regione di Canterbury in Nuova Zelanda dal 2010-2011, il Prof. Pampanin ha rivestito un ruolo molto attivo nelle attività di supporto ed indagine post-evento, tra le quali:

  • Leader del Recovery Project “Seismic Performance of RC Buildings, coordinato dalla Natural Hazard Research Platform;
  • Membro dell’Engineering Reference Group – commissione tecnico-scientifica di supporto al Minister of Building Innovation and Employment
  • Membro della Expert Panel del Ministero - Department of Building and Housing (DBH) - per l’investigazione sul collasso di edifici critici, rispondendo alla Royal Commission of Enquiry
  • Membro della Commissione di stesura delle nuove Linee Guida NZSEE2016 sulla valutazione della vulnerabilità sismica di edifici esistenti, sotto la coordinazione del MBIE.

Archivio

Sismica

Prevenzione antisismica del costruito grazie all'utilizzo di esoscheletri

Il Professor Stefano Pampanin (Università Roma La Sapienza) ha parlato della necessità di adottare nuove pratiche nella progettazione sismica degli edifici, evidenziando l'importanza di tecniche innovative come l'uso di esoscheletri strutturali ed energetici per ridurre il danno durante i terremoti. Focus sull'esperienza della Nuova Zelanda nel campo della sismicità e l'importanza di adottare approcci resilienti e sostenibili nella costruzione degli edifici.

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Sismica

Rinforzo sismico mediante esoscheletri a basso danneggiamento: applicazione ad un caso studio

Il presente lavoro intende evidenziare i vantaggi legati all’implementazione di esoscheletri a basso danneggiamento per il rinforzo sismico di edifici esistenti in calcestruzzo armato. In particolare si concentra su un confronto tra varie tecniche alternative di rinforzo sismico per un edificio caso studio in CA, andando a valutare le differenze tra le stesse in termini di un Indice di Sicurezza, di un indice economico connesso alle Perdite Annue Medie che di Classe di Rischio Sismico.

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Sismica

Efficacia di esoscheletri a basso danneggiamento: progettazione concettuale e valutazione della classe di rischio sismico

Il presente lavoro intende evidenziare i vantaggi legati all’implementazione di esoscheletri a basso danneggiamento per il rinforzo sismico di edifici esistenti in calcestruzzo armato. Tramite un confronto con le più tradizionali tecniche di riabilitazione, i vantaggi legati a questa soluzione vengono valutati sia in termini di sicurezza che di perdite economiche.

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In diretta video alcune prove sperimentali su tavola vibrante su un sistema edificio di nuova generazione

In diretta dal LNEC (Laboratório Nacional de Engenharia Civil) di Lisbona alcune prove sperimentali su tavola vibrante su un sistema edificio di nuova generazione a basso danneggiamento sismico in scala 1:2 completo di chiusure e partizioni interne.

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Sismica

Protezione sismica "esterna" di edifici esistenti in c.a. mediante l’utilizzo di pareti lignee post-tese

In questa memoria proposta una soluzione di protezione sismica a basso danneggiamento caratterizzata da una bassa invasività dell’intervento stesso consistente nell’aggiunta di pareti “rocking” in pannelli lignei X-lam, post-tese, dissipative e ricentranti (tecnologia Pres-Lam), posizionate sul perimetro esterno dell’edificio da rinforzare.

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Sismica

Sicurezza Sismica e Sostenibilità: nuova generazione di strutture resilienti a basso danneggiamento

Nella video-presentazione si dà una panoramica dello sviluppo, dalla concezione alla sperimentazione e messa in opera - di soluzioni tecnologiche innovative a basso danneggiamento, basate su meccanismi di rocking-dissipativo, per edifici multipiano open-space in calcestruzzo armato (PRESSS, PRE-cast Seismic Structural Systems) e/o in legno lamellare post-teso (Pres-Lam) ad alte prestazioni sismiche e con notevole potenzialità per ulteriori sviluppi in termini di progettazione ecosostenibile.

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Sismica

Edifici a telaio in legno lamellare con collegamenti post-tesi e rocking dissipativo

Prove sperimentali effettuate presso l’Università della Basilicata   Abstract Il presente articolo riporta una descrizione sintetica delle...

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Sismica

Reality-check and renewed challenges in earthquake engineering: implementing low-damage structural systems

Engineering solutions to design buildings capable of sustaining low-level of damage and thus limited business interruption after a design level earthquake.

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