Giovanni Moretti

Professore Associato di Costruzioni Idrauliche

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Curriculum

Giovanni Moretti si è laureato in Ingegneria Civile Idraulica all’Università di Ferrara. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso la medesima Università. Dal 2018 è Professore Associato di Costruzioni Idrauliche presso l’Università di Modena e Reggio Emilia dove, all’interno del corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile e Ambientale, è titolare dei corsi di “Idrologia Computazionale” e “Dighe e Serbatoi”, e all’interno del corso di laurea magistrale in Geoscienze, Georischi e Georisorse, è titolare del corso di “Rischio Idraulico”.

È docente a contratto presso l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino dove è titolare del corso di “Infrastrutture Idrauliche”.

È autore di contributi a convegni nazionali e internazionali e di pubblicazioni su riviste internazionali che spaziano da temi inerenti all’Idrologia di bacino a temi legati alle Costruzioni Idrauliche e alla Protezione Idraulica del Territorio.

Ha partecipato e partecipa a progetti di ricerca in cui sono coinvolte altre Università italiane e straniere e appartiene al gruppo di supporto scientifico di cui si avvale l’Agenzia Interregionale per il fiume Po per la gestione di alcuni fiumi dell’Emilia Romagna tra i quali l’asta del fiume Panaro e l’annessa cassa di espansione.

Archivio

Dissesto Idrogeologico

Gestione del rischio idraulico e previsione dell'evoluzione delle onde di esondazione in tempo reale

La descrizione di nuovi strumenti che permettono di descrivere e analizzare gli eventi alluvionali, attraverso lo studio di eventi passati, la modellazione idraulica 2D attuando così misure di mitigazione dei rischi e la corretta gestione delle emergenze.

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Indagini Strutturali

Rinforzo e monitoraggio strutturale: primi prototipi di un sistema integrato

In questo articolo viene presentata la fase preliminare di un ambizioso progetto nel campo del rinforzo strutturale e del relativo monitoraggio: una tecnologia che combina rinforzi CRM e sensori FBG per consentire una valutazione continua delle condizioni strutturali e la sua identificazione dinamica, informazioni utili per pianificare gli interventi di ripristino prima che si verifichino danni gravi o crolli.

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